Lazio

Cosa vedere a Roma in 3 giorni con i bambini: itinerario per famiglie

30 Marzo 2022
Visitare Roma con bambini Roma in 3 giorni cosa vedere

Non ho mai scritto un articolo su cosa vedere a Roma con bambini perché, quando si tratta di raccontare la Città Eterna, mi sento sempre un tantino in difficoltà. Non basterebbe una vita intera per visitare Roma e ammirare tutte le sue attrazioni più o meno note. Per non parlare del fatto che anche le cose già conosciute possono essere riviste in una chiave diversa. O in un’altra stagione che stravolge colori e sensazioni.

Questo vale ovviamente per tutte le grandi città. Però – e so che sembra un controsenso ma è così – più un luogo lo conosci bene, più ti sembra in realtà di non conoscerlo. Gioco di parole voluto. E ti sembra quindi un sacrilegio voler racchiudere tutto in una manciata di righe.

Roma con bambini panorama dal Gianicolo

Panorama dal Gianicolo

Per forza di cose questo non può quindi essere un articolo esaustivo su cosa vedere a Roma in 3 giorni ( non basterebbe una guida di quelle alte cinque centimetri) ma vuole essere un testo pensato per chi si trova a visitare Roma con i bambini magari per la prima volta e cerca dritte per costruire un itinerario di tre o quattro giorni per esplorare questa splendida città. Alternando cosa non può essere assolutamente tralasciato a qualche pausa di svago per una corsa in un prato.

Come arrivare a Roma: il treno è la scelta vincente

Il treno a mio parere è il modo migliore per arrivare nella capitale. In qualunque città, a dire il vero. Dove l’auto è solo un impiccio, i parcheggi non si trovano e comunque risulta difficile girare. L’ultima volta che sono andata a Roma in macchina risale al 2007, avevo un neonato di un mese e sarei dovuta rimanere nella capitale per un po’ di tempo. È stato un incubo. Un incidente ci ha bloccati per strada, ci abbiamo messo più di 10 ore. Con un neonato strillante.

Da allora ho sempre viaggiato in treno, spesso da sola, con uno, due, tre bambini, passeggini, pennarelli, snack per un reggimento e acqua a volontà. Nonostante tutto, ricordo i viaggi in treno con tre bambini dai cinque anni in giù con molto più piacere rispetto a quell’ultimo viaggio in auto. Mio padre, che si ostina imperterrito a spostarsi in macchina, incontra ogni volta incidenti, camion che si ribaltano, cantieri e traffico. Io, cascasse il mondo, in tre ore arrivo a destinazione.

Visitare Roma con bambini

Foto qualitativamente terribile ma comunque speciale perché riassume alla perfezione il mio viaggiare a Roma con bambini. Con tanto di ombra del passeggino.

L’aereo non l’ho mai considerato per andare a Roma. Sì, è vero, ci mette un’ora scarsa ma per distanze così brevi credo che usare il treno sia anche più etico dal punto di vista del viaggiare sostenibile.

Lo so cosa state per dire. Il treno è carissimo. E avete ragione. Ma non è che benzina e autostrada le regalino. Ci sono comunque dei modi per andare a Roma in treno con i bambini risparmiando.

Come muoversi a Roma con i bambini: premessa d’obbligo

Come muoversi a Roma è un tema scottante. I mezzi pubblici a mio avviso sono una delle spine nel fianco della città. Autobus spesso un po’ datati e ritardi imbarazzanti sono due elementi con cui tocca convivere. Scordatevi la capillarità della metropolitana di Londra o Milano e la mobilità semplice di tante città del nord Europa.

La metropolitana a Roma non copre tutta la città, se siete abituati a Milano sappiate che è tutta un’altra storia. Le line di metropolitana attualmente sono tre (A, B e C). Potete sfruttarla per raggiungere una zona e poi da lì muovervi a piedi.

Carrozza con i cavalli davanti al Pantheon

Gli autobus a Roma, invece, hanno una capillarità incredibile. Qualunque angolo della città viene raggiunto da una linea. Il problema sono i ritardi. Se potete, scegliete le linee Express che, facendo meno fermate, garantiscono un pizzico di puntualità in più. Se viaggiate con i passeggini, potrebbe essere un problema. Gli autobus sono spesso molto affollati, soprattutto se visitate Roma con i bambini nei ponti o nelle festività.

Il mio mezzo di trasporto preferito a Roma rimane il tram. Veloce e (quasi sempre) puntuale. Anche se non copre tantissime zone. Il tram che prendo abitualmente è il numero 8 che passa vicino a casa mia e mi consente di arrivare in pienissimo centro. Il numero 3 arriva al Colosseo.

Un’altra opzione che mi sono trovata a usare spesso è quella dei treni metropolitani. Noi abitiamo vicino a stazione Trastevere e per spostarci in zone che sono dall’altra parte della città è una scelta da non sottovalutare.

La scelta migliore per spostarsi a Roma con i bambini (ma non solo) a mio avviso è organizzare la visita della città a zone, raggiungere la meta della giornata con i mezzi e da lì muovervi a piedi fino a sera (o comunque finché decidete di rientrare al vostro alloggio). Oltretutto calpestare i sampietrini a me dà un’emozione che non so descrivervi, sembra davvero di entrare nella storia.

La App per gli autobus a Roma

Se volete scaricarvi qualche App utile per visitare Roma, eccone una utile per sopravvivere in città, soprattutto se si usano i mezzi pubblici.

Roma Bus (una app con un autobus arancione) è molto utile per capire quanto tempo manca all’arrivo dell’autobus che state aspettando. Vi indica anche a che fermata si trova nell’esatto momento in cui fate la ricerca. In alternativa c’è anche la app Bus Roma che non ho mai provato ma ha recensioni migliori. La prossima volta la testeremo.

Itinerario per visitare Roma in tre giorni con i bambini

Questo vuole essere un articolo molto pratico per rispondere a chi mi chiede “vado a Roma tre giorni con i bambini, cosa posso fare?”. Ovviamente poi ci saranno approfondimenti del caso. Perché, mi pare evidente, che vedere Roma in tre giorni è impossibile. Ma nemmeno in sette, ipotizzando un giorno per colle.

Visitare Roma con bambini

L’itinerario per decidere cosa vedere a Roma con bambini in realtà può essere seguito anche da chi non ha figli. Ma con i più piccoli ci si sofferma sui dettagli o ci si concede per esempio un pomeriggio a Explora, il Museo dei bambini di Roma, o mezza giornata in un parco. Mai strafare è la regola, soprattutto con bambini di 4-5 anni che hanno -giustamente-voglia di correre e giocare.

Explora Museo dei bambini a Roma

Inoltre a mio avviso nessun itinerario a Roma con i bambini può essere completo senza una visita guidata pensata proprio per loro. Le cose che ho scoperto negli anni grazie alle visite guidate per famiglie non sto nemmeno a elencarvele. Vi assicuro che al momento farei davvero fatica a seguire una guida per adulti.

Visite guidate per bambini a Roma

Per comodità dividerò l’itinerario a zone, proprio per il discorso trasporti da non sottovalutare. E per ogni giorno troverete la foto della mappa per orientarvi. Ho calcolato un massimo di 5 km al giorno da percorrere con i bambini.

Per finire dedicherò un paragrafo speciale alla Roma per adolescenti. Perché se pensate che viaggiare con i bambini sia difficile, aspettate che crescano. Non avrete più zaini carichi di pannolini, salviettine e pappe ma in compenso dovrete sopportare sbuffi e lamentele a ogni angolo. Tutto sta nel prenderla così come viene, con un pizzico di ironia.

Cosa vedere a Roma in 3 giorni: primo giorno

Cosa vedere a Roma in tre giorni

Se non conoscete minimamente la città e non sapete come muovervi, potete optare per un free tour guidato. Noi li facciamo spesso nelle capitali europee, sono tour gratuiti, fatti molto bene. E sono un buon inizio per prendere confidenza con la città.

Free tour di RomaL’itinerario del primo giorno a Roma che vi propongo è dedicato alla Roma antica, quella gloriosa a cui si deve l’espressione Roma Caput Mundi. Quella che mi rende orgogliosa di essere italiana, per quanto mi riguarda. La gioia nell’arrivare al Vallo di Adriano in Inghilterra ha molto a che fare con questo senso di appartenenza a un popolo grandioso. Che dove arrivava, cercava una fonte termale.

Scherzi a parte, Roma è un museo a cielo aperto. Dove è un attimo camminare su una strada rimasta immutata per secoli. Dove la storia è talmente strabordante che si sovrappone. Creando angoli speciali. La città più bella del mondo, è innegabile.

Primo giorno a Roma con i bambini: il Colosseo

Itinerario a Roma con bambini primo giorno

Qual è il simbolo indiscusso di Roma? Il Colosseo, senza alcun dubbio. Il nostro itinerario di 3 giorni alla scoperta di Roma con i bambini inizia proprio dall’Anfiteatro Flavio. Trovare i biglietti per il Colosseo in questo periodo storico non è un’impresa, i turisti stranieri scarseggiano, conviene approfittarne. Nell’articolo su come visitare il Colosseo con i bambini (ma non solo) vi racconto la nostra esperienza. Io vi consiglio vivamente di prendere parte a una visita guidata, qualcuno che vi spiega quello che vedete fa davvero la differenza.

Visitare il Colosseo con bambini

Ho inserito il Colosseo al primo giorno, ma ovviamente se trovate i biglietti per entrare al vostro terzo giorno di itinerario, potete invertire le giornate. Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, giusto?

Il biglietto di ingresso al Colosseo comprende anche il Palatino. Se avete prenotato una visita guidata privata, potete concordare il proseguimento con la guida. In alternativa, camminate per il Palatino in maniera indipendente senza perdervi i fori. Negli anni abbiamo fatto una visita guidata con i bambini anche al Foro Romano e ai Fori Imperiali con i Mercati traianei (e non chiamateli il primo centro commerciale della storia, non è esatto). Foro romano e Fori imperiali oggi ci sembrano divisi ma un tempo erano un tutt’uno.

Mercati traianei a Roma

Se non trovate una guida per il Colosseo potete optare per una visita guidata ai fori. Oppure se volete fare entrambe le visite guidate, vi consiglierei non nello stesso giorno.

Foro di Augusto

Roma con i bambini: il Circo Massimo, la Bocca della Verità, l’Isola Tiberina e il Ghetto ebraico

In base a quanti fori volete vedere, tarate il resto della giornata. Organizzatevi con un pranzo al sacco, Roma è piena di panifici che sfornano pizza bianca, rossa e chi più ne ha più ne metta. Fate la scorta al mattino e trattate Roma come se fosse una gita al parco, uno splendido parco tra l’altro.

Dal Palatino vi spostate quindi al Circo Massimo dove i bambini saranno liberi di correre e giocare. Modalità relax e svacco. Quando sarete rifocillati e ricaricati, siete praticamente a un passo dalla Bocca della Verità.

La bocca della verita

L’orario di pranzo potrebbe (sottolineo potrebbe) farvi fare meno fila del solito. L’ultima volta che ci siamo passati (vacanze di Natale 2023) la fila non era esageratissima, ma potreste trovare davvero tanta gente davanti alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin. La Bocca della Verità è diventata una meta imperdibile solo nell’ultimo mezzo secolo. Con molta probabilità si tratta di un tombino di scolo, la leggenda che servisse a scovare i bugiardi risale al 1400. Ma comunque una foto con la mano nella Bocca della Verità, per quanto turistica possa essere, rimane un’esperienza che i bambini ricorderanno. Dopo esservi assicurati di avere ancora entrambe le mani, non perdetevi l’Isola Tiberina a un passo dalla Bocca della Verità.

Isola Tiberina con bambini

Ai miei figli è sempre piaciuto molto arrivare alla “punta dell’isola”, la sensazione di essere su un’isola in mezzo al fiume in centro città a mio avviso è di grande suggestione. Qui tra l’altro c’è un’ottima gelateria, Gelataria. Un gelato è sempre una buona idea per spingere i bambini verso la nuova tappa. Dall’Isola Tiberina intrufolatevi poi in una delle zone più suggestive di Roma, per quanto mi riguarda: il ghetto ebraico.

Visita guidata al ghetto ebraico

Quello di Roma è stato uno dei primissimi ghetti in assoluto. Qui la tradizione ebraica è ancora molto viva sia dal punto di vista culinario (ci sono diversi locali di cucina kosher) che religioso (bellissima una visita alla Sinagoga). Passando dal Portico d’Ottavia, raggiungete il Teatro Marcello (che molti stranieri scambiano per il Colosseo) fino ad arrivare alla scalinata dell’Ara Coeli e al Campidoglio. 

Roma con bambini Teatro Marcello

Il mio scorcio preferito a Roma

Le oche del Campidoglio, il Bambinello dell’Ara Coeli e la terrazza panoramica del Vittoriano

Salite la scala dell’Ara Coeli, la chiesa che sta di fianco al Campidoglio. Questa chiesa mi ha sempre affascinato per il Bambinello d’oro, considerato miracoloso. La statua del Bambinello, risalente al ‘500, era stata intagliata dal legno di un ulivo del Getsemani. Nel ’94 purtroppo la statua originale è stata rubata, ora c’è una copia fedelissima.

Dopo aver ammirato la chiesa, è arrivato il momento di spostarsi in Piazza del Campidoglio dove dovrete per forza raccontare la storia delle oche del Campidoglio. Preparatevi con tutti i dettagli perché sicuramente i più piccoli vorranno sapere ogni cosa. Anche al Campidoglio potete partecipare a una bellissima visita guidata che mi sento davvero di consigliarvi. E qui fate uno scherzo ai bambini e bevete dalla fontanella su cui troneggia la scritta “Acqua marcia”.

Fontana dell'acqua marcia al Campidoglio

Il complesso del Vittoriano suscita sempre un grandissimo fascino. Sarete arrivati ormai a fine giornata, magari all’imbrunire (o proprio al buio completo a seconda delle stagioni). Salite fino all’Altare della Patria con la tomba del Milite Ignoto e le guardie. Anche salendo le scale fino in cima (senza prendere l’ascensore) potrete godere di una vista impareggiabile su Roma e sui fori che di sera è ancora più suggestiva.

Da un po’ di anni potete salire ancora più su con gli ascensori panoramici (ultima salita alle 18.45). Da qui la vista è davvero pazzesca, la degna conclusione di una prima giornata intensissima ma ricca di emozioni.

Cambio della guardia al Vittoriano

Il tour si svolge un po’ a piedi e un po’ in minibus e dura tre ore, la prima partenza è alle ore 19. Un modo alternativo per ammirare Roma di notte. Che comunque va vista. Cambia totalmente e veste un abito davvero affascinante. Questa è un’escursione da giocarsi eventualmente come bonus con figli adolescenti.

Cosa vedere a Roma in 3 giorni: secondo giorno

Cosa vedere a Roma in 3 giorni giorno 2

L’altra anima di Roma è sicuramente quella religiosa. Per secoli dire Roma era sinonimo di Stato Pontificio, di un Papa che era anche re e che dominava sulla città. Basti pensare che il Quirinale era il palazzo dei Papi. Se non si può visitare Roma tralasciando il Colosseo, allo stesso modo è impensabile arrivare nella capitale e non lasciarsi suggestionare dalla maestosità di Piazza San Pietro. Il secondo giorno del nostro itinerario a Roma con i bambini è quindi dedicato al Vaticano ma anche al Gianicolo e a uno dei quartieri più belli della città: Trastevere.

Roma con bambini: il Vaticano

Roma in 3 giorni secondo giorno

L’obiettivo della giornata è arrivare al Gianicolo per mezzogiorno. In base a questo, decidete come organizzare la mattinata. A mio avviso è impensabile in una sola giornata vedere la basilica di San Pietro, salire sulla Cupola e ammirare la Cappella Sistina e i Musei Vaticani con i bambini.

Visita ai giardini vaticani

Calcolate che noi siamo rimasti nei Musei Vaticani 3 ore. E abbiamo camminato per 3-4 chilometri, senza chiaramente vederli tutti. Alla visita ai Musei Vaticani dovreste poi sommare un’oretta e mezza per la cupola più un’ora per basilica e piazza. Nel caso vi troviate a visitare Roma in tre giorni, vi toccherà per forza scegliere. Ponendo che sia la vostra prima volta nella Capitale, potete lasciare i Musei Vaticani per una visita successiva. Se invece avete più giorni a disposizione allora il problema non si pone.

A mio avviso salire sulla Cupola con i bambini può essere una vera e propria avventura, noi l’abbiamo fatto quando erano davvero piccoli e siamo sopravvissuti. I Musei Vaticani li lascerei per quando sono più grandicelli. Ma in base all’età (e alla resistenza) dei vostri figli, solo voi potete decidere cosa sia meglio fare.

Musei Vaticani con bambini

La Galleria delle Carte geografiche ai Musei Vaticani

Iniziate la giornata dalla Cupola di San Pietro. La salita alla Cupola è sicuramente un pochino faticosa, ma mia figlia aveva due anni e mezzo e ha camminato tutto il tempo (a un certo punto i gradini si stringono e si cammina quasi in obliquo, anche volendo non sarei riuscita a portarla in braccio).

Roma con i bambini vista dal Cupolone

La salita sul Cupolone permette di ammirare uno dei panorami più suggestivi di Roma

Per salire sul Cupolone ci sono 320 gradini se decidete di prendere l’ascensore per la prima parte, cosa assolutamente consigliabile. Altrimenti i gradini sono poco più di 500. Mettete in conto la fila per salire sull’ascensore, ecco perché vi consiglio di arrivare al mattino presto. La salita alla Cupola è possibile dalle 7.30 del mattino fino alle 17.  

Visita guidata Vaticano

Vi consiglio di visitare il Vaticano in quest’ordine: prima il Cupolone (la parte più faticosa), poi la Basilica e infine la maestosa piazza. Io ho un legame speciale con la Basilica di San Pietro: qui sono stata battezzata e ho fatto battezzare l’ultimogenita, una sorta di tradizione che volevo portare avanti almeno con un figlio. E no, non bisogna essere raccomandati e non si paga nulla. Bisogna solo gestire un po’ di burocrazia in più, tutto qui.

San Pietro facciata e fontana

Sulla Piazza cercate i cerchi (ce n’è uno per lato) da cui potrete osservare un effetto ottico incredibile: vedrete le colonne perfettamente allineate, tanto che vi sembreranno disposte su un’unica fila.

Centro del Colonnato

Posizionatevi nel mezzo del cerchio e vedrete tutte le colonne allineate come se fossero disposte su un’unica fila

Ovviamente ricordatevi di dire ai vostri figli che siete sempre a Roma eppure avete superato un confine e siete entrati in un altro stato: un dettaglio che affascina sempre.

Il Gianicolo

A questo punto prendete l’autobus n.115 o 870 e salite al Gianicolo. Che è un colle ma non fa parte dei famosi sette colli (Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale e Viminale). Infatti si trova dall’altra parte del Tevere (la stessa sponda del Vaticano). Dovrete arrivare un pochino prima di mezzogiorno per assistere al famoso sparo del cannone. Per i miei figli è sempre stata una tappa irrinunciabile.

Il Gianicolo è un posto speciale per i bambini. Qui trovate anche delle piccole giostre a pagamento e la possibilità di fare un giro sul pony (solitamente solo nei weekend). Per me il Gianicolo è sinonimo di spettacolo delle marionette, una tradizione che purtroppo sta per scomparire. Gli spettacoli infatti non sono più regolari come un tempo, ma se capitate al momento giusto i bambini potranno divertirsi. Al Gianicolo trovate anche un chiosco dove bere un caffè e fare una sosta. Il Gianicolo spesso non viene considerato all’interno di un itinerario di tre giorni a Roma perché è un pochino più defilato e scomodo da raggiungere. ;a per quanto mi riguarda è una tappa irrinunciabile anche perché da qui la vista è strepitosa.

Roma con bambini

Vista dal Gianicolo

Dal Gianicolo proseguite a piedi per poche centinaia di metri fino al Fontanone, ovvero la Fontana dell’Acqua Paola. Molto scenografica e bellissima, anche di sera. Da qui potete proseguire a piedi verso Trastevere (è tutta in discesa) oppure riprendere l’autobus che vi porterà nel cuore pulsante di Roma.

Trastevere

Vi trovate a Trastevere all’ora di pranzo. Come sempre avete due opzioni: mangiare al sacco oppure potete godervi un pranzo a Trastevere (meno affollato che a cena), c’è solo l’imbarazzo della scelta. Noi raramente mangiamo fuori a Roma, ma qualche pranzo a Trastevere ce lo siamo concesso.

Anche a Trastevere abbiamo fatto una bellissima visita guidata con Titti dell’Associazione La Mage ed è un’esperienza che vi consiglio. Uscite poi dalle vie più battute, perdetevi tra le viuzze meno trafficate, Trastevere è una zona che va vissuta senza fretta, a zonzo.

Trastevere

Qui potete anche visitare un’attrazione che ai bambini potrebbe piacere molto: l’Orto Botanico. Vi sarà capitato di vedere delle foto della splendida foresta di Bambù dell’Orto Botanico di Roma. Qui c’è anche la casa delle farfalle e vengono organizzati dei laboratori per bambini.

Castel Sant’Angelo e uno degli scorci più belli di Roma

Proseguite poi verso Castel Sant’Angelo dove potete decidere di entrare o semplicemente di ammirarlo dall’esterno. La visita all’interno merita, decidete in base alla stanchezza dei bambini (ma forse più alla vostra). Una chicca che non sono mai riuscita a vedere è il Passetto. Un tempo aperto solo in estate, ora dovrebbe ancora essere chiuso per restauro. Si tratta di un camminamento fortificato che consentiva al Papa di muoversi in sicurezza da Castel Sant’Angelo al Vaticano. Informatevi, se è aperto durante il vostro soggiorno a Roma non lasciatevelo sfuggire. Calcolate che in 46 anni della mia vita, andando a Roma una media di tre volte all’anno, non sono mai riuscita a percorrerlo!

Scorci più belli di Roma

A questo punto sarà arrivata l’ora del tramonto e non potete assolutamente perdervi uno degli scorci più belli di Roma, quel panorama che ritrovate in tutte le cartoline. Da Castel Sant’Angelo proseguite sul Lungotevere verso il Palazzaccio (lasciandovi il Vaticano alle spalle, circa 500 metri a piedi). Percorrete quindi Ponte Umberto I. Arrivati quasi alla fine del ponte, godetevi lo spettacolo di una vista speciale. Che al tramonto o di sera è ancora più suggestiva.

Potete concludere il secondo giorno con un tour guidato di Roma illuminata, noi l’abbiamo provato e lo consiglierei per bambini già grandicelli (i più piccoli probabilmente alle 8 di sera saranno cotti).

Roma in notturna

Cosa vedere a Roma in 3 giorni: terzo giorno

Cosa vedere a Roma in tre giorni, giorno 3

Arriviamo poi alla Roma imperdibile, quella da cartolina. Alla fine del nostro itinerario per vedere Roma in 3 giorni con i bambini non possono mancare i grandi classici. La monetina del resto va lanciata, altrimenti come si fa a essere sicuri di tornare nella Città Eterna? Il terzo giorno è dedicato alle piazze più scenografiche di Roma. Con toccata e fuga in uno dei polmoni verdi della città.

Largo di Torre Argentina, Campo de’ Fiori, Welcome to Rome, Piazza Navona

Roma in 3 giorni terzo giorno

Se i bambini dopo due giorni di camminate e visite guidate sono stufi, promettete loro che li porterete in un posto speciale. Il Largo di Torre Argentina ospita una delle colonie di gatti più grandi della città. Qui arrivano tram e autobus un po’ da tutta Roma, può essere un ottimo punto per cominciare la giornata. Se i vostri figli amano i gatti, il rischio che da qui non se ne vogliano più andare è alto, siete avvisati.

La colonia di gatti di Largo Argentina

Da Torre Argentina andate poi a Campo de’ Fiori, con il famosissimo e antico mercato che rappresenta un po’ l’anima pulsante della città. Io passerei le ore al mercato ma, credetemi, anche per i bambini è una bellissima esperienza.

Mercato di Campo de' Fiori

Colori, suoni e sì, anche sapori. Un tripudio per i sensi in uno dei luoghi più belli della città. La statua che domina la piazza susciterà sicuramente la curiosità dei vostri figli: preparatevi prima sulla storia di Giordano Bruno che qui venne bruciato vivo.

Da Campo de’ Fiori passate per il minuscolo ma molto scenografico cortile dell’Arco degli Acetari (con le case color ocra e l’atmosfera alla Rugantino) e dirigetevi verso un’attrazione che a noi è piaciuta tanto: Welcome to Rome. Soprattutto se i vostri figli stanno studiando i romani, qui potete ripercorrere tutta la storia della città. Non confondete Welcome to Rome con Time Elevator (al momento chiuso) che è invece da evitare assolutamente.

Welcome to Rome

Per finire arrivate a Piazza Navona, bella in ogni stagione. Nel periodo natalizio qui è un tripudio di giostre, bancarelle e balocchi. Qui, volendo, potete visitare anche i sotterranei di Piazza Navona, con i resti dell’antico stadio di Domiziano. Se volete una chicca per scattare una foto speciale, entrate nel Museo di Roma e salite al terzo piano per godere di una vista unica sulla Piazza.

Pantheon, Fontana di Trevi, Quirinale, Piazza di Spagna

Da Piazza Navona spostatevi al Pantheon. Sulla pagina ufficiale potete leggere tutta la storia del Pantheon che per quanto mi riguarda è molto affascinante. Ammirando il Pantheon si coglie tutta la grandezza di Roma. E lo scorcio sulla piazza con la fontana e il tempio è uno dei più speciali della capitale. Ho una nuova necessità legata al Pantheon, ve l’ho raccontata nell’articolo dedicato ai 100 luoghi da visitare in Italia.

L'interno del Pantheon

Sosta d’obbligo per me è la Tazza d’Oro, dove sorseggiare un ottimo caffè (o meglio una granita al caffè con la panna). Qui trovate anche gelaterie strepitose, se siete di quelli che il gelato va bene a tutte le ore (io sono di quel parere, soprattutto in viaggio). Ai bambini piacerà tantissimo entrare da Bortolucci, il negozio che vende giocattoli e oggetti in legno. Il Pinocchio gigante probabilmente catturerà la loro attenzione.

Dal Pantheon procedete verso la Galleria Alberto Sordi. Con due deviazioni d’obbligo, anzi tre. La facciata del Tempio di Adriano, Montecitorio (con opportune spiegazioni per i più piccoli) e la Colonna di Marco Aurelio, praticamente davanti alla Galleria.

Sfruttate la bellissima Galleria Alberto Sordi a mo’ di passaggio per avvicinarvi a Fontana di Trevi, meta irrinunciabile per qualunque turista. Preparate la monetina (da lanciare con la mano destra sulla spalla sinistra, di spalle e chiudendo gli occhi) e scattate un milione di fotografie a questa che è senza dubbio la più scenografica tra le fontane romane.

Gettare la monetina a Fontana di Trevi

Da qui, in base all’età dei bambini e alla loro voglia di camminare, fate una deviazione che vi allungherà la strada di 800 metri circa e salite alla Piazza del Quirinale, grandissima e scenografica. Se capitate nei periodi di apertura del Quirinale, non esitate a entrarci. Io sono riuscita soltanto una volta, un sacco di anni fa e vorrei tanto riuscire a portarci i miei figli. Qui potete prenotare i biglietti online.

Dal Quirinale riscendete e andate verso un altro simbolo indiscusso di Roma: Piazza di Spagna. Godetevi lo spettacolo della scalinata di Trinità dei Monti e della fontana della Barcaccia. Se siete appassionati di letteratura inglese, potete lasciare i bambini con un genitore a giocare sulla Piazza e visitare la Keats-Shelley House, la casa museo dedicata ai poeti romantici. Oppure, se amate i caffè storici, potete concedervi un caffè all’Antico Caffè Greco (ricordo una merenda con mia cugina, un’esperienza memorabile anche nel prezzo) in Via Condotti.

Piazza del Popolo, Terrazza del Pincio, Villa Borghese

Lasciate Piazza di Spagna e dirigetevi verso un’altra splendida piazza: Piazza del Popolo. Da bambina mio padre mi raccontava che qui avvenivano le esecuzioni capitali, con il famoso boia Mastro Titta presente anche in Rugantino. Non so quante volte i miei genitori mi abbiano portata a vedere questa meravigliosa commedia musicale al Sistina.

Piazza del Popolo poi è un rimando immediato a Dan Brown, per chi ha letto Angeli e Demoni (potete anche percorrere un itinerario ispirato ad Angeli e Demoni se il romanzo vi ha appassionato). Lasciatevi stupire dalle fontane, visitate le chiese che si affacciano sulla piazza prima di salire alla Terrazza del Pincio, uno dei punti panoramici più famosi della città.

Da qui poi avete tre opzioni per concludere il terzo giorno di visita a Roma con i bambini a seconda del vostro livello di stanchezza e del meteo: rilassarvi nel parco di Villa Borghese (magari prendendo un risciò), visitare il Bioparco oppure optare per Explora, il museo dei bambini (a poco più di 500 metri a piedi dalla terrazza del Pincio).

Explora il museo dei bambini

Cosa vedere a Roma con bambini in 4 giorni o più

Se avete a disposizione qualche giorno in più per visitare Roma con i bambini, potete trascorrere più tempo nei parchi. A Villa Borghese potete anche passarci una giornata senza stancarvi, solo per fare un esempio. La Casina di Raffaello è una splendida ludoteca situata proprio nel parco di Villa Borghese.

Io amo molto Villa Pamphili con il suo immenso parco. Qui potete trascorrere qualche ora di quiete totale e relax tra bicicletta, picnic o semplicemente coperta e pallone. A Vivibistrot potete prenotare un cestino da picnic oppure concedervi una pausa merenda.

Se avete un giorno in più a disposizione, potete dedicarlo al Parco dell’Appia Antica, sia in bicicletta che a piedi magari visitando le catacombe.

Nell’itinerario non ho citato le chiese più importanti di Roma, tra cui la Basilica di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma. A Santa Maria Maggiore potete vedere la reliquia della mangiatoia di Gesù Bambino, un dettaglio che da piccola mi ha sempre affascinato. Un altro luogo speciale, proprio accanto alla basilica di San Giovanni, è la Scala Santa. Da percorrere, per devozione, in ginocchio. Si dice che questa sia la scala che Gesù percorse più volte nel giorno della sua condanna a morte e che fu trasportata a Roma dalla Regina Elena, madre di Costantino nel 326 d.C. Dopo aver percorso i 28 gradini della Scala Santa in ginocchio si arriva alla Sancta Sanctorum, una bellissima cappella.

Un’altra visita guidata per bambini a Roma che abbiamo apprezzato particolarmente è stata quella alla Piramide Cestia. Siamo entrati proprio dentro la piramide (possibile solo con guida), un’emozione grande per i più piccoli.

Dentro la piramide Cestia

Anche la zona dell’Eur è speciale per i bambini. Qui potete fare una passeggiata al laghetto oppure dedicare mezza giornata a Luneur, il Luna Park di Roma nonché il luna park più antico d’Italia.

Luneur

E poi palazzi, statue, colonne che raccontano la storia a mo’ di fumetto, obelischi (sapete che Roma è la città con più obelischi al mondo?) … insomma ci sono gli ingredienti per trascorrere almeno una settimana nella capitale senza annoiarsi!

Visitare Roma con bambini: le visite guidate per famiglie

Quando dovete organizzare cosa vedere a Roma con i bambini, cercate di prenotare una o più visite guidate per famiglie. Negli anni ne abbiamo provate tante e sono state tutte esperienze bellissime di cui conserviamo ancora mappe e appunti. Vi assicuro che entrare nel Colosseo da soli o con qualcuno che ve lo spiega fa una differenza enorme, soprattutto con i più piccoli. E poi i fori, la colonna Traiana, il Campidoglio e il Vaticano.

Visite guidate per bambini a Roma

Nel caso in cui decidiate di visitare sia Musei Vaticani che Basilica di San Pietro nello stesso giorno, potete farlo affidandovi a una guida specializzata in visite guidate per bambini. In questo modo, tra un quiz, una caccia al tesoro e un’attività speciale, il tempo vola e riuscirete a trascorrere anche 4-5 ore senza che i più piccoli si annoino.

Ecco alcune realtà che mi sento di consigliarvi per prenotare le vostre visite guidate per bambini a Roma:

Visitare Roma con i bambini: le esperienze da non perdere a seconda delle stagioni

Questo itinerario di tre giorni a Roma può essere ovviamente modulato a seconda degli interessi e del periodo. Cosa vedere a Roma con bambini nelle varie stagioni?

Natale a Roma è sinonimo di presepi. In tantissime chiese potete visitare presepi a dir poco spettacolari. C’è anche l’esposizione dei 100 presepi, prima a Piazza del Popolo, da qualche anno in Vaticano.

In primavera non perdetevi la fioritura dei ciliegi al laghetto dell’Eur, un luogo molto rilassante con i bambini. Sempre in primavera, bellissimo anche il Roseto di Roma.

Fioritura_ciliegi_Roma

Un altro evento che spesso coincide con le vacanze pasquali è il Natale di Roma. Le celebrazioni per la nascita della Città Eterna sono molto suggestive e piacciono ai più piccoli. Si svolgono intorno alla data di fondazione della città, il 21 aprile.

Roma in estate è torrida, ma ha il vantaggio di svuotarsi. E poi potete gustare una Grattachecca in uno dei chioschi storici della Grattachecca Romana. Se vi trovate a Roma in estate, non perdetevi Villa d’Este a Tivoli. E potete anche prendere il treno e trascorrere mezza giornata al mare, magari con una pizza in spiaggia al tramonto.

Visitare Roma con gli adolescenti: da Instagram alla Street Art

Credo di potervi davvero dare consigli preziosi su cosa vedere a Roma con gli adolescenti perché per i miei figli la capitale non è una novità ma una piacevole routine. Loro non sono di Roma, non hanno amici della loro età nella capitale con cui uscire e divertirsi. La cuginetta ha 7 anni, non è esattamente una compagnia a cui anelano. Non possiamo nemmeno puntare troppo sull’effetto sorpresa.

Fontana di Trevi a Roma

Convincerli a uscire di casa per andare a gettare la monetina a Fontana di Trevi non è facile, la risposta solitamente è “tanto sappiamo già che ci torniamo”. Ma da inguaribile cercatrice di novità, sono sempre riuscita a trovare posti da vedere a Roma per adolescenti o ragazzi, qualcosa che potesse interessarli. Che fosse un turisticissimo Tour Hop On Hop Off per mescolarsi agli stranieri o un pellegrinaggio alla ricerca dei maritozzi con la panna più buoni. In extremis va bene anche andare a vedere gli allenamenti della Lazio a Trigoria con il nonno.

Street Art a Roma

Oppure un free tour guidato di Roma ma in inglese, per rendere tutto un po’ più esotico e nuovo.

Roma per Instagram

Instagram o Tik Tok sono la salvezza in questo momento. A Natale sono stati i miei figli a propormi di andare a mangiare in quel posto consigliato da quel tizio famosissimo che ha milioni di follower e che chiaramente io non so manco chi sia. Abbiamo prenotato un Tour di Roma per Instagram e si è rivelato davvero molto carino. Anche il tour della street art può essere particolarmente interessante.

Con gli adolescenti potete andare a visitare Cinecittà, i ragazzi più grandi apprezzeranno molto sia i set che le esperienze. Io ci ero stata con i bambini piccoli e non era stata un’idea geniale. Avevano capito la metà delle cose e mi ero ripromessa di tornarci in adolescenza.

Anche il cimitero acattolico, soprattutto se hanno già studiato i classici della letteratura inglese, può essere interessante.

Cimitero acattolico di Roma

Tour della Street Art a Aroma

Il Museo Ebraico e la Sinagoga possono essere interessanti per quella fascia di età che conosce la pagina di storia della Shoah.

E solitamente riusciamo sempre a trovare una mostra o un’esposizione che possa essere interessante anche per i più grandi, come è stato per esempio il Balloon Museum di Roma. Una puntatina all’Hard Rock Café, uno scatto speciale dal Buco della Serratura del portone del Priorato dei Cavalieri di Malta che fa sempre figo.

Il Buco della serratura a Roma

In extremis buttarla sulla gastronomia è sempre un successo. Oppure li mollate da qualche parte in centro e li recuperate a una certa ora. Senza i genitori può essere che apprezzino anche i presepi nelle Chiese.

Dove dormire e dove mangiare a Roma

Dopo avervi raccontato cosa fare 3 giorni a Roma con bambini, ora vi starete chiedendo dove dormire e dove mangiare a Roma in famiglia. Purtroppo non ho molti consigli da darvi. Ho sempre dormito a casa mia, un appartamento che affitto tramite agenzia ma solitamente per lunghi periodi. E per quanto riguarda il cibo, mia nonna e la mia prozia prima e mia zia ora cucina(va)no meglio di qualunque ristorante. Ho provato a portarmi le loro tagliatelle fatte in casa come pranzo al sacco in giro per la città.

Per dormire vi segnalo volentieri il b&b gestito da Valeria in pieno centro. Lei saprà darvi consigli preziosi per muovervi nella capitale.

Per mangiare io vi consiglio vivamente di trovare un panificio o un forno vicino al vostro alloggio e di fare incetta di pizze, pizze bianche (non chiamatele focacce, mai) ma anche di prodotti di gastronomia da consumare in giro per la città. Lo street food vince, sempre. E consente anche di risparmiare. Alla sera invece potete concedervi una cena seduti a un ristorante. Negli anni abbiamo provato i più famosi, come per esempio Tonnarello a Trastevere, la trattoria Sora Lella sull’Isola Tiberina o la carbonara di Flavio al Velavevodetto a Testaccio. Personalmente amo molto la pizza romana, molto sottile.

Rimango dell’idea che il modo migliore per visitare una città con i bambini risparmiando sia avere un appartamento a disposizione per preparare i pasti. Anche perché le visite guidate hanno sempre un certo costo e dappertutto – economicamente parlando – non si può arrivare. Si tratta di scegliere quello che si preferisce: se godersi la città dal punto di vista culinario o se concedersi quella visita in più che dà un valore aggiunto.

Piramide Cestia con bambini

Per merenda e colazione, non potete perdervi i maritozzi. Per quanto mi riguarda sono la quintessenza della bontà. Se vi state chiedendo dove mangiare il miglior maritozzo a Roma, vi lascio questo articolo della mia amica Silvia dedicato proprio ai maritozzi romani. 

In questo articolo invece trovate tantissimi consigli per un ottimo gelato nella capitale (anche senza glutine o latte). 

Per quanto riguarda il bere, vi segnalo questa app, molto utile per scovare tutte le fontanelle nella città. Si chiama Waidy. Potete così trovare tutti i nasoni di Roma, ovvero le fontanelle della città. Vi servirà solo una borraccia, che ormai abbiamo tutti. L’acqua a Roma, forse la cosa vi stupirà, è buonissima.

Cosa vedere a Roma: risorse speciali che vi consiglio

Non ho scritto la descrizione o la storia di ogni singolo monumento, sarebbe stato un contenuto davvero immenso. Ci sono ottime guide cartacee che fanno il loro lavoro, raccontando vita, morte e miracoli di ogni singolo sampietrino. Qui vi voglio consigliare blog, siti o pagine Instagram che possono fare la differenza se vi interessa sapere cosa vedere a Roma con bambini. Ma anche senza.

Visitare Roma con bambini

Lo so che esistono migliaia di blog di cui il mio è solo l’ennesima goccia nel mare. E capire chi è davvero un riferimento per la capitale a volte può essere difficile. Ho la curiosità di un’insider, di chi conosce bene Roma e non vuole viverla solo da turista. Perciò mi sono spesso avvalsa dei consigli e delle ispirazioni di alcune persone speciali che scrivono contenuti interessanti sulla capitale.

Se cercate consigli su cosa vedere a Roma (con o senza figli) vi consiglio vivamente l’account Instagram della mia amica Giorgia Mazzanti, Gi_roma_gando. Lei lavora al Vaticano ed è una risorsa preziosa. Con le sue foto speciali e i suoi reel potete scoprire angoli unici della città.

Sono tantissimi anche gli articoli dedicati alla capitale su Familygo, la rivista online per i viaggi in famiglia per cui scrivo anch’io da anni. Qui potete trovare le ultime novità per decidere cosa vedere a Roma con i bambini. Con l’articolo degli eventi sempre aggiornato per non perdervi le mostre per famiglie nella capitale.

Vologratis è un altro punto di riferimento importante. Andrea Petroni è uno dei travel blogger più autorevoli in Italia, è di Roma e alla capitale ha dedicato diversi contenuti sia online che cartacei. Ha due figli piccoli, i suoi consigli sono quindi preziosi anche per sapere cosa vedere a Roma con bambini.

Anche la mia amica Francesca di Around Family è di Roma, sul suo portale potete leggere tanti articoli utili per organizzare un viaggio con i vostri figli.

Lo stesso vale per Valentina del blog BeRoad. Anche lei è di Roma, ha un blog e racconta la capitale formato famiglia, proponendo tanti eventi per il weekend.

Per finire seguite su Instagram anche Anna Scrigni, fa foto meravigliose e condivide grande bellezza. Sul suo sito trovate una sezione dedicata proprio alla capitale.

Spero che quest’articolo possa risultarvi utile per organizzare le vostre vacanze romane. Godetevi la città più bella del mondo, splendida in qualunque stagione!

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9 Comments

  • Reply Silvia 30 Marzo 2022 at 8:04 am

    Grazie Letizia!! Hai fatto un lavoro immenso.
    Ti seguo da parecchio tempo ma non ti ho mai scritto, ti faccio i miei complimenti per il tuo blog e per tutto, mi piace tantissimo leggerti.
    Questo articolo è davvero stupendo, quest’anno mi piacerebbe tantissimo andare a Roma con la mia famiglia e sicuramente attingerò dai tuoi preziosissimi consigli.
    Grazie!!

    • Reply letiziadorinzi 3 Aprile 2022 at 6:51 am

      Grazie mille Silvia, troppo gentile! Spero tu possa riuscire ad andare a Roma prestissimo e che questo articolo ti torni utile. Un abbraccio

  • Reply Verdeazzurra 22 Luglio 2022 at 5:08 pm

    Cara Letizia,

    questo è il migliore articolo su una visita formato famiglia a Roma che abbia mai letto, on line e su carta.
    Grazie mille!
    Abbiamo appena approfittato di una tariffa irripetibile di Trenitalia per visitare per la prima volta con i nostri figli la capitale nel prossimo lungo ponte dell’immacolata (siamo di Milano e quest’anno cade proprio bene).
    Farò tesoro dei tuoi suggerimenti e mi riprometto di far diventare il weekend lungo a Roma in famiglia un’abitudine annuale o quasi.
    In che zona suggerisci di prendere un alloggio (propendiamo per l’appartamento)?
    Un caro saluto e grazie sempre per il tuo ottimo lavoro,
    Verdeazzurra

  • Reply Letizia 9 Ottobre 2022 at 10:01 am

    Ciao Letizia!
    Stamattina ho trovato un pò di tempo per navigare alla ricerca di qualche informazione su Roma (che vorrei visitare prestissimo con la mia famiglia, ho due bambine di 10 e 7 anni), e per la prima volta ti leggo! Tra l’altro mi chiamo Letizia anche io e sono del ’75….-:); grazie per il tuo articolo, è bellissimo! Prenderò sicuramente spunto per la mia visita a Roma, e per iniziare a leggerti spesso. Grazie!

    • Reply letiziadorinzi 9 Ottobre 2022 at 12:06 pm

      Ciao Letizia ma che bello! E che coincidenza sia di nome che di anno di nascita. Sono davvero contenta che tu sia approdata qui, spero che i miei contenuti ti possano essere utile. Buona Roma allora e se ti va poi dimmi com’è andata!
      Buona domenica!

  • Reply ROBERTA GASPARINI 9 Agosto 2023 at 5:39 pm

    Ciao Letizia, il tuo articolo è davvero prezioso. Sto organizzando tre giorni nella città eterna con mio figlio (che ha 22 anni, ma è un ragazzo speciale!). Qui ho trovato spunti e consigli che certamente sfrutterò. Grazie. roberta

    • Reply letiziadorinzi 23 Agosto 2023 at 8:24 am

      Grazie mille Roberta, felice che possa esserti stata utile con tuo figlio. Fammi sapere com’è andato il viaggio poi, se hai voglia naturalmente. Un abbraccio

  • Reply Alessio 3 Novembre 2023 at 8:43 pm

    Bell’articolo eh per carità però la parte che il Time Elevator fosse “da evitare assolutamente” è una cosa che si poteva evitare perché ho lavorato lì e molta gente mi ha detto a fine spettacolo che il film è stato molto bello…poi certo aveva i suoi difetti ma se il cinema ha chiuso solamente per colpa del COVID e reggeva da quasi 20 anni vuol dire che a molti è piaciuto lo spettacolo no? Una volta persino la famiglia Obama è venuta da noi e dopo 2 mesi ci è arrivata la lettera dalla Casa Bianca firmata da Michelle Obama che ci ringraziava per l’ospitalità e per complimentarsi con noi perché alle figlie era piaciuto molto.
    Spero vivamente che l’articolo possa essere modificato.

    • Reply letiziadorinzi 15 Novembre 2023 at 12:28 pm

      Ciao Alessio, vedi questo è un blog. E io prendo il blog molto sul serio. Negli anni non mi sono trasformata in un sito informativo, sono rimasta fedele all’idea di diario in cui scrivo le mie impressioni. Condivisibili o meno, ci mancherebbe. Ma sono le mie. Posso anche togliere quell'”assolutamente”, se preferisci. Ma mi spiace, il Time Elevator per me resta un no. Non solo per me ma anche per i miei figli. Non regge minimamente il confronto con Welcome To Rome, e questo credo sia oggettivo. Poi per carità se Obama e famiglia hanno apprezzato, io ne sono sinceramente contenta.

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