Visitare la Terra degli Orsi ad Arosa in Svizzera è un’esperienza davvero bella da fare se vi trovate in questo angolo dei Grigioni con i bambini. Ma anche senza. Perché l’incontro ravvicinato con questi animali che sanno di wilderness allo stato puro è qualcosa di unico.
Il nome tedesco di questo santuario degli orsi è Bärenland, terra degli orsi per l’appunto. Si tratta di un luogo dove vengono ospitati orsi che hanno subito torture nei circhi, negli zoo o in diverse situazioni di cattività. Lo scopo di Bärenland è reintegrare gli animali nel loro habitat, fare in modo che imparino di nuovo a vivere nella natura, che si riapproprino del loro istinto. A gestire il centro è la Fondazione degli Orsi di Arosa che, nel corso degli anni, è riuscita non solo a creare questa splendida realtà ma ad ospitare e salvare diversi orsi.
Nel 2018 arriva ad Arosa il primissimo orso, Napa, dopo un lungo viaggio dalla Serbia. Dopo Napa si susseguono altri orsi, tra cui Amelia, un nome che per me ha un rimando immediato a mia nonna e al mio romanzo. Al momento (luglio 2022) gli orsi sono quattro.
Gli orsi imparano di nuovo a cacciare, il cibo viene nascosto all’interno del loro territorio in modo da permettere loro di affinare l’istinto. Si riappropriano della loro natura, una cosa che è quasi da commozione.
Gli argomenti del post
La visita a Bärenland, la terra degli orsi ad Arosa
La domanda che potrebbe sorgere spontanea è quanto è grande la terra degli orsi. Perché sì, gli animali vengono gradualmente reintrodotti al loro habitat naturale ma è chiaro che un minimo di confine esiste. Il territorio dedicato agli animali è enorme, occupa una buona fetta della montagna, una vasta area in cui gli orsi possono muoversi a loro piacimento.
La sensazione è quindi di assoluta libertà. Sia per gli animali che per i visitatori. Che infatti non ammirano gli orsi attraverso una rete ma dall’alto.
Appena superati i tornelli di ingresso alla Terra degli Orsi ad Arosa, si entra in uno spazio museale dove si scoprono le atrocità che subiscono questi animali, costretti a rimanere in gabbie minuscole, legati a pesanti catene e torturati. Poi si esce all’aria aperta sulla piattaforma di osservazione, interamente in legno, dove ci sono delle installazioni ludiche e allo stesso tempo istruttive per i più piccoli.
Quanto pesa un orso? Che altezza può raggiungere? Quanto mangia? Queste alcune domande a cui i bambini troveranno risposta in modo divertente. C’è perfino una gabbia in cui entrare per immedesimarsi nell’orso, anche solo per un tempo infinitesimale. E poi ci sono pannelli dedicati a tutti gli orsi che in questi 4 anni sono approdati a Bärenland.
Il percorso avventura: le piattaforme sospese per ammirare gli orsi dall’alto
La parte più emozionante è sicuramente il percorso avventura composto da otto piattaforme di osservazione e ponti che le collegano. Sui ponti si traballa un pochino, sono praticamente dei mini ponti-tibetani. Nulla di spaventoso, ma se avete bambini piccoli terrorizzati a salire sui ponti tibetani dei parchi gioco, tenetene conto.
Sarete in posizione rialzata e sospesa a pochi metri da terra perché ammirerete gli orsi dall’alto senza disturbarli. E a seconda di dove vogliono andare – ricordiamo che sono totalmente liberi di muoversi – vi capiterà di averne uno a pochissimi metri da voi oppure di dover sforzare un po’ la vista per riconoscere una macchia marrone in mezzo ai cespugli. Del resto, è esattamente come in natura. Se avete mai fatto safari in Africa sapete che è così. Un giorno potreste incontrare 30 leoni e il giorno dopo non vederne nemmeno uno (tratto da una storia vera).
Durante la nostra visita, qui c’erano due guide pronte a rispondere a tutte le domande. Dovete però masticare un po’ il tedesco per interagire.
Le altre attrazioni a tema orsi ad Arosa
Arosa ha puntato molto sugli orsi, lo si vede già alla stazione della funivia a valle. Vicino alla Terra degli Orsi trovate un parco giochi tutto in legno sempre dedicato a questi animali. Anche il Mini-golf è dedicato agli orsi (noi non l’abbiamo potuto fare per il meteo non proprio clemente).
Per finire potete prendere la funivia e arrivare fino alla stazione a monte per arrivare in cima al Weisshorn. Anche in questo caso noi non ci siamo arrivati, pioveva e la montagna era avvolta dalle nubi. Ma se il meteo vi sorride, oltre alla vista impareggiabile (l’avevamo ammirata in inverno qualche anno fa), qui troverete un enorme orso metallico a cui legare un nastrino colorato esprimendo un desiderio. I nastrini sono gratuiti, ma è gradita un’offerta per la Fondazione degli Orsi di Arosa.
Se il meteo ve lo consente, sempre dalla stazione intermedia della funivia parte il Sentiero tematico dedicato agli orsi, Erlebnisweg Bärenland. Questo avrei tanto voluto percorrerlo ma non ci sono riuscita. Se avete tempo a disposizione, passate all’Ufficio Turistico di Arosa e ritirate la mappa e l’opuscolo dove metterete i timbri a ogni orso che incontrerete. Alla fine riportando il libretto all’Ufficio Turistico riceverete un simpatico omaggio. Il sentiero è lungo poco meno di 2,5 km con un dislivello totale (prima scenderete poi risalirete) di 180 metri, quindi fattibile anche per i bambini. Qui trovate tutte le informazioni.
Dove si trova la Terra degli Orsi di Arosa?
Veniamo ora alle questioni pratiche. Arosa è una località turistica molto famosa del cantone dei Grigioni che, qualche anno fa, ha celebrato il matrimonio (non sono io a fare questo paragone, la pubblicità era realmente così) con Lenzerheide, un posto spaziale in cui ho avuto la fortuna di soggiornare in inverno. Il comprensorio Arosa-Lenzerheide è quindi enorme e offre davvero tanto a qualunque tipo di turista (e sciatore in inverno).
Arosa dista una quarantina di minuti in auto da Coira, la città più antica della Svizzera. E volendo potete raggiungere la Terra degli Orsi di Arosa evitandovi mille curve e salendo sul treno. Il Trenino Rosso, sempre lui. Perché se la tratta più famosa è quella da Tirano a Sankt Moritz, il Trenino Rosso in realtà continua la sua corsa fino a Coira. E da Coira poi potete procedere anche fino ad Arosa. Se arrivate ad Arosa in treno impiegherete meno tempo, vi basterà scendere dal treno e salire sulla scala mobile per approdare direttamente alla stazione a valle della funivia.
Ho scritto un articolo su 10 escursioni in Svizzera a portata di Passo Spluga. Bärenland è una di queste. Significa che potete tranquillamente arrivarci in giornata soggiornando in Valchiavenna e risparmiando quindi notevolmente sull’alloggio. Nota dolente quando si attraversa il confine elvetico.
Dove parcheggiare ad Arosa
Se arrivate ad Arosa in auto, il parcheggio più comodo per salire in funivia a Bärenland è quello posto proprio vicino alla stazione, in Oberseepromenade. Quasi tutti i parcheggi ad Arosa sono a pagamento, questo non fa eccezione. Perciò ricordatevi di avere franchi in moneta a disposizione, io ne tengo sempre qualcuno in macchina per non rischiare di dimenticarmi di portarli. Il costo è di 1 CHF all’ora fino a 4 ore, o di 5 CHF per tutta la giornata.
Come raggiungere Bärenland, orari e tariffe
Una volta arrivati ad Arosa, in treno o auto come preferite, dovete prendere la funivia che collega il paese alla vetta del Weisshorn. Volendo potete anche andarci a piedi, sono circa 300 metri di dislivello ma non so come sia il sentiero.
A seconda del meteo e del tempo che avete a disposizione da dedicare alla Terra degli Orsi ad Arosa, potete acquistare il biglietto della funivia solo fino alla stazione intermedia. Bärenland è proprio qui. Esiste il biglietto dedicato che comprende la salita con gli impianti e l’ingresso a Bärenland: 20 CHF per gli adulti e 10 CHF per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni (i minori di 6 anni non pagano).
Se invece volete salire fino in cima al Weisshorn, potete acquistare la tratta completa in funivia comprensiva di ingresso a Bärenland. Il costo in questo caso è di 29 CHF per gli adulti e 15 CHF per bambini e ragazzi, sempre dai 6 ai 15 anni.
Ci sono sconti per chi soggiorna nelle strutture convenzionate e possiede l’Arosa Card.
Se arrivate alla stazione intermedia e visitate la Terra degli Orsi, poi percorrete il sentiero tematico o salite fino al Weisshorn e volete ritornare ad ammirare gli orsi dalla piattaforma, vi basterà – dopo la prima visita – recarvi subito alla biglietteria di Bärenland e dire che intendete tornare. Vi verrà consegnato un braccialetto da mostrare per un secondo ingresso nell’arco della stessa giornata.
La Terra degli Orsi è aperta dall’10 giugno al 22 ottobre 2023 tutti i giorni dalle 9 alle 17.20 (tenete conto che l’ultima funivia per scendere è alle 17.40). In inverno la piattaforma di osservazione dovrebbe essere aperta, ma comunque gli orsi sono in letargo quindi non avrebbe molto senso.
In inverno ad Arosa ci dovete venire non per vedere gli orsi ma per ammirarne la versione imbiancata: spettacolare!
Cosa vedere nei dintorni di Arosa
Se volete visitare quest’angolo di Svizzera, preparatevi a paesaggi meravigliosi. Il Canton Grigioni offre tantissimo anche per i bambini. Innanzi tutto la casa di Heidi a Maienfeld, dove ripercorrere le avventure della pastorella più tenera del mondo.
Anche il Lago di Cauma è una destinazione splendida per una gita in giornata. Se poi volete vedere qualcosa di davvero originale, il faro delle Alpi in quota fa al caso vostro.
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