Cove Harbour, il villaggio di pescatori vicino a Edimburgo

Se dovessi scegliere una, solo e soltanto una, escursione da fare a un’ora dalla capitale scozzese, non ci penserei nemmeno un secondo. La mia scelta cadrebbe su Cove Harbour, un meraviglioso villaggio di pescatori vicino a Edimburgo in cui il tempo si è davvero fermato.  E non è una semplice frase ad effetto. Qui tutto è fermo al 14 ottobre del 1881, una data che segnò la fine economica di questo villaggio. Ma ve lo racconto dopo.

Se ripenso a Cove Harbour ho solo due rimpianti: aver dimenticato la macchina fotografica in macchina ed esserci rimasta troppo poco. Che poi, lo sapete ormai, è un poco relativo. Ci saremo stati un’oretta. Un’ora per una spiaggia con due case e un molo. Ebbene sì, un’ora non basta. Ve lo assicuro.

Però eravamo di ritorno dal Northumberland, alla fine del nostro viaggio. Direzione aeroporto di Edimburgo. Avevamo già fatto sosta al faro di Berwick-Upon-Tweed (bellissimo, bianco e rosso) e non potevamo permetterci di restare altro tempo se non volevamo rischiare di perdere l’aereo.

Io ve lo dico, da Cove Harbour non me ne sarei più andata.

Cove Harbour: dove il tempo si è fermato

Cove Harbour è un villaggio di pescatori vicino a Edimburgo con un molo che, letteralmente, lo abbraccia. La conformazione del piccolo promontorio e il molo formano infatti un cerchio quasi perfetto che racchiude e protegge la baia. Quasi a voler evitare che le capiti qualcosa.

Cove Harbour sembra uscito da una fiaba. A un’ora dal trambusto della città, anche se Edimburgo non è certo caotica, si viene catapultati in un’altra dimensione, ti aspetti da un momento all’altro di veder comparire personaggi vestiti in stile ottocentesco. Il tempo qui si è letteralmente cristallizzato.

Cove Harbour è un gioiellino, un segreto perfettamente custodito, proprio grazie alla sua conformazione geografica. Perché alla baia racchiusa a cerchio ci si accede a piedi attraverso un tunnel scavato nella roccia.

E per un attimo il pensiero non può non volare ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Ci si sente esattamente così quando si imbocca il tunnel, è come entrare nella tana del Bianconiglio e ritrovarsi in un mondo incantato. E devo ringraziare Mammagiramondo che l’ha scovato poco prima che partissimo anche noi per il Northumberland e che mi ha consigliato di andarci.

La tragedia che sconvolse Cove Harbour

Cove Harbour ha una storia molto triste. Senza annoiarvi con i dettagli storici, da porto molto importante e di tradizione antichissima, nel 1881 subì un tracollo inimmaginabile e ingenti perdite. Il 14 ottobre di quell’anno infatti, in seguito a una tempesta violentissima. tutti i pescherecci affondarono e quasi tutti gli uomini persero la vita. Rimasero nel villaggio solo donne e bambini. Il porto visse quindi un declino economico notevole e fu per molto tempo dimenticato. C’è un piccolo memoriale sulla scogliera, vicino al punto in cui dovrete parcheggiare l’auto, che ricorda la tragedia.

Negli anni successivi al declino ci pensarono gli artisti a riscoprire questo luogo di una bellezza davvero sconvolgente. Per un periodo il tunnel scavato a mano nella roccia rossa fu addirittura chiuso finché nel 1971 il Berwickshire County Council decise di tutelare questo villaggio di pescatori vicino a Edimburgo. Per far sì che Cove Harbour rimanesse immutato e preservasse il suo carattere originario, Benjamin Tindall decise di acquistarlo nel 1990.

Quindi oggi Cove Harbour è in realtà una proprietà privata ma l’accesso è consentito ai turisti. Purché si rispettino le regole. Tra cui divieto assoluto di far volare i droni.

Come arrivare a Cove Harbour

Innanzi tutto inserite sul navigatore Cockburnspath, un villaggio nel North Berwickshire, proprio al confine tra Scozia e Northumberland. Una deviazione davvero rapida dalla A1, l’autostrada che si percorre arrivando dall’Inghilterra. Calcolate circa un’ora da Edimburgo. 

Una volta arrivati a Cockburnspath, parcheggiate l’auto. Quando ci siamo andati noi i parcheggi erano gratuiti, credo sia ancora così.

Dal parcheggio, dirigetevi verso la scultura in memoria della tragedia dei pescatori, accanto a una panchina di legno.

Da lì parte il sentiero sterrato, subito oltre un cancello di legno. Imboccate il sentiero e procedete in discesa. In alcuni tratti è un pochino ripido perciò sono fondamentali le scarpe comode. Da qui non vedrete ancora nulla, ma fidatevi si cammina davvero poco, 5-10 minuti al massimo. A un certo punto alla vostra destra troverete il tunnel. Se invece proseguite, potete raggiungere il villaggio dei pescatori dal sentiero.

Noi volevamo vivere l’avventura e abbiamo scelto di percorrere il tunnel sia all’andata che al ritorno. Perché uscire dal buio ed essere accecati dalla luce e dalla bellezza della baia a cerchio e dei cottage in pietra di Cove Harbour vale un viaggio.

Dove dormire direttamente a Cove Harbour

Segnatevi questo indirizzo perché per quanto mi riguarda è in wish list da quando i miei occhi si sono posati di Cove Harbour. The Blue Cabin by the Sea. Un meraviglioso cottage tutto blu, sia dentro che fuori, proprio sulla spiaggia di Cove Harbour.

Immaginate la sensazione di addormentarsi praticamente in riva al mare e di svegliarsi con un panorama simile. Essendo l’unica struttura ricettiva sulla spiaggia, The Blue Cabin è super richiesta quindi dovete prenotare con largo anticipo. Sappiate che per quest’estate non c’è praticamente più posto. Si passa direttamente al 2022.

Per arrivare a The Blue Cabin dovrete comunque lasciare l’auto a Cockburnspath, portarvi i bagagli e la spesa a mano lungo il sentiero. Con bambini piccoli non lo farei. Non è certo un alloggio comodo, considerando che potreste arrivare in un giorno di pioggia. Ma a mio avviso ne vale davvero la pena.

Potete anche decidere di fare una scelta controcorrente: soggiornare a Cove Harbour e, approfittando del fatto che il villaggio di pescatori è vicino a Edimburgo, decidere di visitare la città partendo da qui. Se conoscete già Edimburgo e avete voglia di respirare di nuovo la sua atmosfera senza dover visitare musei e monumenti, questa potrebbe essere un’opzione affascinante.

Se invece cercate un alloggio a Edimburgo, io mi sono innamorata di questa casa. Che è però quasi sempre piena, come The Blue Cabin.

Non vi resta che organizzare il viaggio con un certo anticipo. E per allora di certo si potrà.