Gran Bretagna

Cotswolds: cosa vedere nei villaggi più belli della campagna inglese

12 Dicembre 2020
Cotswolds cosa vedere

Le Cotswolds sono sicuramente una delle zone più suggestive del Regno Unito, dove si concentra un gran numero di villaggi più belli d’Inghilterra. Trascorrere qualche giorno tra queste colline, percorrendo le strade strette, quasi schiacciate tra immensi prati verdi e un milione di pecore, aiuta a riconnettersi con il mondo. Ovviamente se amate un certo tipo di paesaggi. Ma, in caso contrario, non stareste nemmeno leggendo.

Siamo approdati nelle Cotswolds durante un itinerario in Inghilterra di una settimana in cui abbiamo visitato alcune mete che ci stavano a cuore. Nell’articolo dedicato troverete tutte le tappe con quello che abbiamo visto giorno per giorno.  Tra cui Blenheim Palace, Stonehenge e gli Studios di Harry Potter a Londra.

Nelle Cotswolds abbiamo trascorso tre giorni interi (includendo la visita a Bath che non fa parte delle Cotswolds ma è proprio al confine) e, ve lo dico subito, non bastano assolutamente. Se state pensando di farci un salto da Londra (da cui distano circa un paio d’ore) per una gita in giornata, sappiate che dovrete accontentarvi di fare un paio di foto ai villaggi più belli e vivere l’esperienza in modalità tour de force. Questo articolo vi potrebbe comunque servire per avere un’idea di cosa vedere nelle Cotswolds. Se invece volete cogliere l’essenza di questa regione, allora accomodatevi, prendete virtualmente una cup of tea, accoccolatevi davanti al fuoco scoppiettante e lasciatevi suggestionare dal fascino delle meravigliose Cotswolds.

Le Cotswolds: dove si trovano

First things first, come si suol dire. Partiamo dal dire dove si trovano le Cotswolds. Si tratta di una zona collinare dell’Inghilterra centrale dichiarata Area of Outstanding Beauty, cioè Area di eccezionale bellezza naturalistica.

Una macro zona che si estende su cinque contee: Gloucestershire, Oxfordshire, Warwichshire, Wiltshire e Worcestershire.

Mappa delle Cotswolds

Siamo quindi a ovest di Londra, tra Oxford e Bristol. Un itinerario nelle Cotswolds quindi può prevedere  un naturale prolungamento verso la Cornovaglia. Oppure può bastare a se stesso. Io sicuramente ci tornerò e vorrei dedicare almeno altri 4-5 giorni alla zona e alle località limitrofe.

Le Cotswolds: cosa vedere

Siete atterrati all’aeroporto di Londra o di Bristol, avete preso l’auto a noleggio e ormai avete una certa dimestichezza con la guida a sinistra. Ora la splendida campagna inglese si apre davanti ai vostri occhi.

Come districarsi tra tutto quello che c’è da vedere? Perché per quanto i villaggi siano minuscoli, meritano comunque un po’ di tempo. E questa è una di quelle zone in cui, come dico spesso, ragionare in chilometri ti frega. Quindi armatevi di pazienza, inserite la modalità slow e godetevi il viaggio.

Vi lascio una classifica delle mete imperdibili, dei villaggi più belli e più romantici di Inghilterra e di quelli che comunque valgono una sosta. Includo anche Cirencester, Gloucester e Cheltenham in cui non mi sono fermata durante questo viaggio ma che ho avuto modo di visitare nelle peregrinazioni british della mia vita precedente. Quella in cui facevo l’accompagnatrice di vacanze studio e portavo in giro preadolescenti brufolosi. Un po’ mi manca, potrei ricominciare a farlo.

I villaggi più belli d’Inghilterra che non dovete perdervi

Nella preparazione del mio tour delle Cotswolds mi sono imbattuta in diversi articoli che mi avevano aiutato a farmi un’idea di cosa non dovessi assolutamente perdermi. Come sempre poi gioca molto l’attimo. Il villaggio che a me è piaciuto di più in assoluto, per esempio, non è quello che viene considerato il villaggio più bello d’Inghilterra. Non so dirvi se a determinare la scelta sia stato il tempo atmosferico, l’attimo perfetto in cui tutti eravamo sereni. Perché a Castle Combe a un certo punto i miei figli più grandi si sono messi a discutere per una cavolata e la poesia è andata a farsi benedire. Con questa premessa doverosa, per me sul podio ci sta Lower Slaughter. Con buona pace di tutti gli altri villaggi, suggestivi e meravigliosi.

L’unico rammarico davvero grande è stata la Broadway Tower che avrei tanto voluto vedere. Ma mentre eravamo diretti a Nord ci ha colto una violenta grandinata e siamo tornati indietro. Del resto ci vuole sempre un buon motivo per tornare. E questa splendida torre lo è sicuramente. Inoltre, trovandosi nella parte settentrionale delle Cotswolds, è di strada per il Galles dove ho trascorso sei mesi della mia vita e dove desidero al più presto tornare.

Lower and Upper Slaughter

Lower Slaughter e Upper Slaughter insieme formano The Slaughters. Slaughter Alta e Slaughter bassa, un po’ come Bergamo per intenderci. Vi consiglio di iniziare dall’alto, quindi da Upper Slaughter con la sua chiesa, il cimitero suggestivo e le case in pietra per poi recarvi a Lower Slaughter e godervi la vera meraviglia. Viuzze, cottage color miele, piante rampicanti, canali, ponticelli, un mulino da visitare. Insomma vi sembrerà di essere stati catapultati in un’altra epoca. E da qui difficilmente vorrete andarvene. Perciò, in base anche al tempo atmosferico, l’ideale è capitarci per pranzo, scegliere di fare un picnic sui prati vicino ai canali se il tempo lo consente. Oppure nel cafè del mulino che dovete assolutamente visitare. Noi abbiamo gustato l’ottimo gelato. Qui trovate il sito di riferimento. 

Cotswolds - Lower SlaughterVillaggio di Lower SlaughterItinerario nelle Cotswolds - canali Lower SlaughterLower SlaughterMulino di Lower Slaughter

Castle Combe

Veniamo a Castle Combe, considerato uno dei più bei villaggi delle Cotswolds e di tutta l’Inghilterra. Abbiamo avuto la fortuna di capitarci in un momento in cui il villaggio era praticamente deserto e ce lo siamo goduto in lungo e in largo. Il fiume, il ponte che lo attraversa, la fontana nel centro che sembra catapultare in un’altra epoca. Percorrete la via principale, Water Street, in lungo e in largo, notando ogni angolo e fissando nella mente ogni singolo dettaglio. Col senno di poi a Castle Combe mi sarebbe piaciuto soggiornare, per godermelo con l’atmosfera della sera.

Qui potete dormire in uno splendido hotel a cinque stelle in cui vi sembrerà di essere finiti in una scena di Downton Abbey. Non ho idea del costo, sicuramente molto elevato. Potete anche limitarvi a gustare un afternoon tea in questa cornice. Qui trovate il link per prenotare. Esperienza comunque costosa che in cinque non ci siamo concessi. Ma mai dire mai.

Castle CombeTour delle Cotswolds - Castle Combe

Bibury

Bibury è probabilmente il villaggio numero uno che ci si segna come imperdibile quando si decide che cosa vedere nelle Cotswolds. Diciamo che è uno di quei luoghi che valgono il viaggio. Con la sua Arlington Row, una delle vie più fotografate di tutta la Gran Bretagna. Che fa coppia con la Gold Hill di Shaftesbury, visitata sempre durante questo itinerario in Inghilterra. 

Se vi state chiedendo cosa vedere a Bibury, la risposta è quel nulla che per quanto mi riguarda è tutto fatto di tante case in pietra – alcune risalenti al XIV secolo – messe in fila. Anche qui l’immancabile fiume a far da cornice. L’insieme è di quelli che difficilmente vi faranno venir voglia di risalire in macchina e partire alla volta della meta successiva. Garantito.

Itinerario nelle Cotswolds -Arlington RowBibury nelle Cotswolds Arlington Row Bibury

Siamo saliti fino in cima al borgo, abbiamo gironzolato nei paraggi e abbiamo avuto la fortuna di ammirare Bibury sia con il sole che con la grandine. Il tutto nel giro di poco meno di un’ora.  Se cercate l’atmosfera da fiaba, Bibury saprà regalarvela.

Bourton-on-the-water

La definiscono la Venice of the Cotswolds. Ovvero la Venezia delle Cotswolds. Ora… non esageriamo. Tutte le volte che Venezia viene chiamata in causa per un paragone, il confronto è sempre abbastanza impari. Anche in questo caso direi che la Serenissima può stare serena, di nome e di fatto, il podio non glielo toglie nessuno. Ma i canali di Bourton-on-the-Water hanno sicuramente un certo fascino, soprattutto per i bambini. Attenzione ai ponticelli senza parapetto. Noi siamo comunque riusciti a superare la prova monopattino senza cadere nel fiume. Un successone.

Bourton-on-the-water è più grande rispetto ai villaggi già descritti, la definirei una piccola cittadina. Qui trovate tanti negozi, alcuni tipici e dalle vetrine che vi inviteranno a una sosta continua. Ci sono le cabine rosse del telefono, le buche delle lettere sempre rosse, è una tipica cittadina inglese con tanto verde, il fiume che la attraversa e le paperelle ovunque. Noi ci siamo stati in primavera ed era tutto in fiore. Anche l’autunno però non dev’essere niente male da queste parti.

Bourton-on-the-water potrebbe essere un’ottima base in cui soggiornare, trovandosi più o meno al centro della regione.

Itinerario nelle Cotswolds - Bourton on the WaterBourton on the waterItinerario nelle Cotswolds - negozi particolari

Cotswolds in monopattino

Lacock e Lacock Abbey

Lacock è semplicemente una meta imperdibile per gli amanti di Harry Potter (ma non solo). Il villaggio di Lacock è già di per sé un gioiellino. Utilizzato come set cinematografico per tantissime produzioni, sembra davvero uscito da un’altra epoca.

Qui non potete non visitare Lacock Abbey, l’abbazia in cui sono state girate tante scene dei primi due film di Harry Potter. Una tappa irrinunciabile per noi che abbiamo inseguito il famoso maghetto su e giù per l’Inghilterra, tra Londra e la Scozia. Anche tutta la famiglia di Downton Abbey è sbarcata da queste parti. Tanto per dirvi come il fascino british qui sia davvero autentico.

Se poi siete appassionati di fotografia, la visita a Lacock Abbey vale doppio. Qui William Henry Fox Talbot ha realizzato quello che universalmente viene definito il primo negativo, della grandezza di un francobollo. Qui è nata la fotografia, l’idea di fissare un’immagine, di riprodurla fedelmente in una forma artistica diversa da quella pittorica. Potrete quindi ripercorrere l’esposizione dedicata a Talbot.

Anche i giardini di Lacock Abbey sono perfetti per trascorrere il tempo libero con i bambini. Non potete capire l’emozione. Abbiamo anche fatto finta di volare su una scopa. Lacock Abbey fa parte dei beni del National Trust ed è quindi inclusa nella tessera FAI. 

Itinerario nelle Cotswolds - Abbazia di LacockItinerario nelle Cotswolds chiostro LacockItinerario nelle Cotswolds

Cosa vedere nelle Cotswolds: i villaggi che meritano una sosta

Tra un villaggio e l’altro, ci siamo fermati in tantissimi paesini o villaggi più o meno suggestivi. E tanti altri li avrei voluti aggiungere alla lista ma il tempo è sempre tiranno e bisogna fare delle scelte.

  • Stow-on-the-Wold: ci siamo passati velocemente in auto, merita comunque un’occhiata.
  • Snowshill: se vi è piaciuto Bridget Jones lo riconoscerete. Questo è il villaggio dove abitano i genitori di Bridget e dove lei torna ogni Natale. Si può vedere anche la casa. A Snowshill mi sono ripromessa di tornare in estate per ammirare la distesa dei campi di lavanda. Dopo aver ammirato la fioritura della lavanda in Provenza, mi piacerebbe cambiare scenario.
  • Broadway con la Broadway Tower: qui purtroppo non ci siamo stati ma imperdibili sia il villaggio che la torre.
  • Painswick: considerato uno dei più bei villaggi d’Inghilterra. Famoso il giardino della chiesa con i 99 tassi (inteso come piante). Qui c’è un bellissimo pub locanda il Falcon Inn, datato 1554. Per un pranzo immersi nella storia.
  • Cirencester: è considerata la capitale delle Cotswolds. Il centro è abbastanza grosso, merita la cattedrale.
  • Chipping Campden: molto molto carina dalle foto, è vicina a Broadway e non siamo riusciti a vederla. Next time.
  • Bradford-on-Avon: noi qui abbiamo soggiornato. Non perdetevi la tea room The Bridge, risalente al 1502. A mio avviso vale il viaggio.

Dove dormire nelle Cotswolds

Dopo aver deciso in linea di massima l’itinerario nelle Cotswolds, cosa vedere e quanti giorni dedicare a questa zona, non vi resta che decidere dove dormire. Le Cotswolds possono sembrare un territorio piccolo ma gli spostamenti spesso richiedono molto tempo e non è quindi un’idea così assurda dormire in due posti diversi. Un po’ per incamerare più atmosfere possibili, un po’ per ottimizzare i tempi.

Noi abbiamo trascorso 4 notti nelle Cotswolds e abbiamo deciso di dormire sempre nello stesso posto per comodità. Le altre tre notti dell’itinerario le abbiamo trascorse in tre posti diversi, volevamo un posto che potessimo chiamare casa per qualche giorno. Inoltre la motivazione è stata molto semplice: volevo assolutamente dormire in un cottage in pietra, possibilmente antico. E non sono purtroppo molti quelli che ho trovato e che potessero ospitare cinque persone. Perciò se siete in quattro non avrete problemi.

Io mi sono follemente innamorata di questo cottage a Bradford-on-Avon, l’ultimo avamposto delle Cotswolds nel Wiltshire. La posizione era ottimale per quello che mi ero prefissata di vedere nelle Cotswolds e dintorni: Bath, Bibury, Castle Combe e, di ritorno verso Londra, Gold Hill a Shaftesbury e Stonehenge.

Inoltre proprio a Bradford-on-Avon si trova una tea room antichissima risalente al 1502 che non volevo assolutamente perdermi: The Bridge. Con le cameriere vestite d’epoca. Bellissima davvero. E votata per due anni di fila miglior Tea Room d’Inghilterra. Perfetta per un cream tea.

Nel cercare però altri posti in cui dormire mi ero innamorata del The Wild Rabbit che è anche pub. All’epoca aveva solo cottage da quattro, oggi ne ha aggiunti tre che potrebbero ospitarci. Ha anche camere ed è semplicemente meraviglioso. Si trova a Kingham, potete anche fermarvi per una tappa di passaggio.

E ora ho scoperto un altro posto di cui mi sono follemente innamorata e che sarà senza dubbio la base per il mio prossimo viaggio nelle Cotswolds. Un bellissimo cottage tutto arancione da prenotare con il portale Plum Guide. L’alternativa di qualità di Airbnb.

Per noi l’esigenza principale in viaggio è avere la cucina soprattutto per contenere i costi. E perché il nostro modo di girare prevede uscite al mattino abbastanza presto e rientri verso le 18-19. E a quel punto ci piace goderci la casa in pigiama, senza avere il pensiero di dover scegliere un posto per cenare.  Tenete poi conto che nei pub inglesi alle 19 spesso è tardi, soprattutto nei piccoli paesini. Se per voi questo aspetto non è prioritario e preferite rimanere fuori direttamente a cena e poi rientrare, allora avrete un’ampia scelta di camere e locande in cui soggiornare.

Quando andare nelle Cotswolds

Noi ci siamo stati in primavera approfittando del 25 aprile e del 1 maggio per poterci ricavare una settimana senza perdere troppi giorni di scuola. Ed è stato bellissimo vedere l’alternarsi di campi verdi e gialli e tante fioriture.

Ma sicuramente le Cotswolds danno il meglio in autunno. Proprio per la loro essenza e per il tipo di viaggio. Tra tea room e case in pietra che, con la pioggia e il foliage, acquistano davvero un fascino di altri tempi. Se poi alloggiate in un cottage con il camino, direi che avete vinto un Superenalotto virtuale.

Anche l’inverno per quanto mi riguarda ha il suo perché. Con la neve, le Cotswolds devono essere davvero il massimo. Vedremo se prima o poi ci capiterà di ammirarle nella loro veste imbiancata. Alla Bridget Jones. Con un Christmas Jumper di tutto rispetto infilato addosso.

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4 Comments

  • Reply Cristina 12 Dicembre 2020 at 7:14 pm

    Cara Letizia, mi sono di nuovo sprofondata nella lettura del tuo diario di viaggio nelle Cotswolds, che avevo letto ormai mesi fa, quando ti ho “scoperta”. Proprio queste sere il mio quattordicenne ha preteso di rivedere per l’ennesima volta la saga potteriana e leggerti mi è parsa una bellissima eco delle fantastiche immagini serali. Mi ero accorta però che non pubblicavi nulla su FB: questa sera ho scoperto dell’arrivo di Mister Corona nella vostra casa ?. Mi dispiace tanto del fatto che ti senti così debole e spero veramente che la vigilia di Natale potrai di nuovo uscire. Vorrei scriverti ancora tante cose ma questa non è forse la sede più adatta. Intanto..vi auguro di passare una magica serata con Santa!!? A presto, Cristina.

    P.S. anche qua Michal Buble’ a Dicembre diventa in pratica il terzo commensale!?

    • Reply letiziadorinzi 13 Dicembre 2020 at 9:52 am

      Ciao Cristina che bello che anche tu sei Michael Bublé dipendente :)) Harry Potter non stanca mai, io non so quante volte abbiamo visto i film, ora li stanno riguardando un po’ in inglese giusto per cambiare. Qui siamo molto molto deboli ma siamo già fortunati ad averlo preso in forma tutto sommato non grave e a non aver avuto bisogno di ospedale. Per cui non posso che essere grata di questo. Ci ripiglieremo e tornerò presto a condividere sui social. Intanto sto pubblicando qui vecchi post che avevo già scritto e che necessitavano solo delle foto o di un’ultima rilettura. Grazie mille per il tuo affetto, di cuore. Un abbraccio

  • Reply Cristina 12 Dicembre 2020 at 7:16 pm

    Ovviamente il punto interrogativo finale non c’entra nulla, mi è scappato!?
    Un saluto grande grande

  • Reply Cristina 12 Dicembre 2020 at 7:29 pm

    Il quarto commensale,volevo dire..non ci prendo stasera ?

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