Francia

Cosa vedere in Bretagna con bambini: itinerario tra fari, maree, isole e villaggi tipici

20 Maggio 2022
Cosa vedere in Bretagna con bambini

Bretagna, cosa vedere. Una delle domande che mi viene posta più spesso. Questo articolo è in bozza da tantissimo tempo. Il mio ultimo viaggio in Bretagna on the road risale al 2015 e la mia guida ViaggiAutori dedicata alla Bretagna è del 2016. Dopo aver scritto la guida, mi rendevo sempre più conto che non sarei mai stata in grado di concentrare il frutto di diversi itinerari in Bretagna in pochi paragrafi. Mi sentivo un po’ come se stessi tradendo il mio lavoro e l’opera a cui ho dedicato tanto tempo e passione. Ecco perché ci sono voluti anni prima di arrivare un articolo su cosa vedere in Bretagna. 

Non ho cambiato idea. La guida rimane quindi il punto di riferimento. E, se mi conoscete, sapete che non è una mossa di marketing, è semplicemente realtà.

Castel Meur

Ho deciso però che non avere una sezione corposa dedicata alla Bretagna su questo sito non era una grande mossa.  Perciò ecco qui un itinerario che non vuole essere esaustivo per i motivi già elencati. Ma che può essere una buona base di partenza per decidere cosa vedere in Bretagna con bambini. Ma anche senza.

Perché partire per un viaggio in Bretagna con bambini?

Breizh.

È il termine bretone che sta a indicare la Bretagna. Una parola che in italiano sa di brezza, di vento che increspa le onde. Quella sensazione piacevole di quando chiudi gli occhi e senti l’aria che ti entra dentro, ti avvolge e ti penetra nelle ossa.

La Bretagna.

Bretagna con bambini

Una terra che incanta. E che presenta il meraviglioso vantaggio di temperature estive fresche o comunque non afose. La Bretagna è richiamo del Nord, nuvole vaporose simili a zucchero filato che si specchiano nell’Atlantico, spiagge infinite a perdita d’occhio che si allungano e si accorciano per quel fenomeno che affascina come un mistero: la marea. 

Bretagna Saint Malo

Il mare che sale velocemente inghiottendo i castelli di sabbia, incurante della fatica che ci hai messo a costruirli. Ma che poi, generoso, si fa perdonare ritirandosi e lasciando dietro di sé tesori preziosi. Conchiglie, granchi da osservare, alghe dalla forma particolare, sassi. Esiste parco giochi più affascinante per un bambino? Ne dubito. Bastano una paletta, un secchiello e un paio di stivali della pioggia.

Bretagna con bambini

Anche un raggio di sole che trasformi in specchi tutte le pozzanghere. Poi ci sono Mago Merlino, borghi a misura d’uomo dove stare con il naso all’insù per osservare insegne curiose, ponti da attraversare, torri e fari da esplorare. E le galettes, ovviamente.

Un viaggio on the road in Bretagna con bambini è tutto questo. E, davvero credetemi, molto di più. E credetemi anche quando vi dico di andarci finché non sono adolescenti. Perché avrete modo di vivere il viaggio con tutto un altro spirito. E con quella magia che è inversamente proporzionale all’età dei figli.

Itinerario in Bretagna: istruzioni per l’uso

All’itinerario on the road in Bretagna con bambini abbiamo dedicato 11 giorni pieni e 10 notti. Se vi state chiedendo che cosa vedere in Bretagna e se non sono tanti 11 giorni per quella che, a tutti gli effetti, è una regione, la risposta è no. Anzi, non bastano.

Costa di Granito Rosa viaggio in Bretagna

Nell’ultimo viaggio in Bretagna ho saltato luoghi che avevo già visto e posti che mi ero segnata ma che abbiamo lasciato per il prossimo viaggio. Come sempre, più si va in profondità, più si dedica attenzione a un posto che, geograficamente, può sembrarci piccolo, più si capisce che non lo si conosce affatto e rimane la voglia di esplorarlo ancora. Vale per la Bretagna ma anche, per esempio, per la Scozia in cui sono tornata diverse volte. Eppure, c’è ancora tanto da scoprire.

Viaggio in Bretagna in macchina dall’Italia: le tappe

In Bretagna come ci si arriva? La risposta è: dipende. Noi siamo arrivati in macchina, infilando dentro altre tappe che ci stavano a cuore. Ma partiamo dalla provincia di Lecco, quindi dal Nord Italia e chiaramente la geografia ci rende le cose un po’ più facili. Si tratta comunque di un viaggio piuttosto lungo. Da casa mia a Saint-Malo o Vannes, a seconda che visitiate la Bretagna con giro orario o antiorario, sono 1250 km. Se i bambini non amano stare in auto per ore, dovete calcolare diverse tappe.

In questo articolo voglio concentrarmi solo sulla Bretagna e su cosa vedere in questa terra meravigliosa. Ma, se partite dall’Italia in macchina come noi, vi do gli ingredienti della nostra ricetta, per cucirvi l’itinerario a pennello.

Ingredienti:

11 giorni di Bretagna con pernottamenti vari, tra cui la casa sull’albero e un’isola deserta tutta per noi

2 giorni di Loira con pernottamento a Blois, tra l’altro splendida (alla Loira in passato avevo già dedicato due viaggi ma senza figli. Abbiamo voluto colpirli con Chambord e Chenonceaux)

4 giorni di Normandia con pernottamento in un posto meraviglioso direttamente sulla spiaggia.

Normandia con bambini

1 notte per spezzare il viaggio di ritorno in un altro luogo davvero speciale in una zona che vorrei tanto rivedere perché sono certa nasconda veri e propri tesori.

Aggiungete circa 4000 chilometri, 3 bambini di 8, quasi 7 e quasi 3 anni, mescolate il tutto e otterrete… la perfezione!

Dove dormire in Bretagna: gli alloggi che abbiamo scelto

Gli 11 giorni in Bretagna con bambini li abbiamo suddivisi cambiando spesso alloggio. Un po’ per il gusto di cambiare alloggio in sé, un po’ per percorrere ogni giorno un pezzettino senza mai dover tornare indietro.

Tutti gli alloggi tranne l’ultima notte a Vannes (prenotata all’ultimo momento su Booking) e la casa sull’albero erano dotati di cucina per poter preparare i pasti in autonomia.

Ecco come abbiamo suddiviso le notti, girando la Bretagna in senso antiorario:

Saint Malo: Les Longchamps Cottage Saint Malo (3 notti). Ora è un hotel con spa, all’epoca aveva anche appartamenti. L’avevamo scelto per due motivi: piscina e parcheggio. Si trovava inoltre non direttamente in centro a Saint Malo. Cosa che ci aveva consentito di avere prezzi più bassi e di uscire più velocemente dalla città per raggiungere gli altri luoghi che volevamo visitare.

Costa di Granito Rosa: Escapade Bretonne, una struttura bellissima trovata sul sito Gites de France. Cottage in pietra e gentilezza unica del proprietario. (2 notti)

Costa di Granito rosa viaggio on the road in bretagna

Una notte su un’isola raggiungibile soltanto a piedi e con la bassa marea. Per alloggiare sull’Île Milliau, dovete quindi scegliere accuratamente la notte in base alla tabella delle maree. Esperienza fighissima, sensazione che ci ha fatto rivivere un po’ l’emozione della notte nel faro in Svezia. Qui non c’è davvero nulla, solo il vostro alloggio oltre ad altre due case. In tutto sull’isola possono pernottare solo 17 persone a notte. Per prenotare dovete consultare  il sito di Trebeurden con anche l’orario di passaggio delle maree.

Penisola di Crozon: 1 notte per visitare questa penisola e raggiungere poi la Pointe du Raz. Col senno di poi, a questa zona andavano dedicate almeno due notti. Abbiamo dormito in un appartamento trovato all’ultimo su Booking che non mi sento di consigliarvi.

Bénodet: 1 notte presso il Residence Vacances Bleus Les jardins d’arvor. Appartamento molto bello ma ricordo di essere arrivata e di aver pensato che c’era troppa gente. Dopo notti trascorse in luoghi davvero isolati, questo è stato uno choc. Anche se la spiaggia vicino era stata gradita.  Col senno di poi dormirei a Concarneau o Pont-Aven (che però all’epoca avevo scartato perché gli alloggi per cinque erano molto cari)

Carnac: 1 notte nella casa sull’albero, semplicemente indimenticabile e speciale.

Vannes: 1 notte in un hotel senza infamia e senza lode. Con colazione e a un prezzo accettabile.

Itinerario in Bretagna: le tappe giorno per giorno

Dopo aver deciso dove dormire e aver suddiviso più o meno le zone da visitare nel nostro viaggio in Bretagna on the road, abbiamo scelto le tappe che volevamo assolutamente includere nel nostro itinerario. Lo ricordo, in senso antiorario. Vi elencherò le principali in modo schematico, rimandandovi alla guida per aggiunte e dettagli.

La zona nei dintorni di Saint-Malo e l’Île de Bréhat in bicicletta: giorni 1-4

Avendo come base Saint-Malo abbiamo visitato tutte le località da lì facilmente raggiungibili

Saint-Malo: per me semplicemente splendida. Raggiungere le isole con la bassa marea è un’esperienza davvero da non perdere. Vi rimando all’articolo dedicato a Saint-Malo. 

Dinan: bellissima! Case a graticcio ovunque in una delle cittadine medievali meglio conservate di tutta la Bretagna. Le mura circondano la città, potete salire sul camminamento di ronda. Salita imperdibile sulla Torre dell’Orologio per avere una visuale di tutta la città. Qui ogni due anni a fine luglio si svolge la Fête des Remparts, letteralmente la festa dei bastioni. Ci si rituffa nell’atmosfera medievale, con tanto di tornei, musiche e balli. Controllate le date se volete ammirare le rievocazioni storiche. Noi le abbiamo rincorse un po’ ovunque, dalla vicina Bellinzona a Visby, sull’isola di Gotland in Svezia.

Case a graticcio a Dinan

Dinard: località balneare che a fine ‘800 ha ispirato Picasso. Dal Medioevo di Dinan si passa allo stile belle époque di Dinard con le tipiche tende a righe bianche e blu sulla spiaggia. Molto fotogeniche.

Spiaggia di Dinard

Cancale: meta imperdibile per gustare le ostriche. Uno dei momenti più belli della vacanza è stato proprio arrivare al tramonto e gustare le ostriche direttamente dai banchetti dei pescatori.

Le ostriche a Cancale

Côte d’Émeraude (letteralmente costa di smeraldo) fino a Cap Fréhel: tratto di costa bellissimo spesso molto trafficato ma ne vale davvero la pena. Qui ci sono spiagge splendide, come quella di sabbia finissima di Saint-Cast-Le-Guildo, e diversi punti panoramici come Pointe de la Garde Guérin, la falesia di Pointe du Chevet e Pointe de la Gard.

Fort La Latte. Visita imperdibile in un viaggio in Bretagna con i bambini. Potete arrivarci sia in auto che a piedi da Cap Fréhel. Ai bambini piacerà visitare il castello con tanto di ponti levatoi e camminamento di ronda.

Fort La Latte

Il faro di Cap Fréhel. Si può organizzare un itinerario in Bretagna per inseguire i suoi meravigliosi fari. Questo è uno di quelli che merita una visita. Vi rimando all’articolo dedicato alla strada dei fari in Bretagna.

Castel Meur. Qui potete ammirare la Maison du Gouffre o la famosa casa tra le due rocce, uno degli angoli più iconici della Bretagna. Fu costruita nel 1861 tra due rocce per essere protetta dal mare in tempesta ed è oggettivamente meravigliosa.

Bécherel. Se vi piacciono i libri e le librerie, da Bécherel non potete non passare. Qui ci sono 15 librerie, incastonate in un villaggio medievale molto caratteristico. Nei dintorni c’è anche il castello di Caradeuc, io non ci sono mai stata. Ma dicono che i suoi giardini siano la Versailles bretone.

Île de Bréhat in bicicletta. La giornata trascorsa all’Île de Bréhat in bicicletta è sicuramente una di quelle che difficilmente dimenticheremo. Sull’isola sono vietati i veicoli a motore, si gira solo a piedi o in bicicletta. Un’esperienza bellissima e perfetta se siete in Bretagna con bambini. Arrivate al faro, godetevi un picnic nei prati e la meraviglia della marea. Per raggiungere l’isola dovete salire sul battello che in una manciata di minuti vi porterà a destinazione. Potete anche scegliere il tour che prevede il giro dell’isola in barca, noi abbiamo preferito sbarcare subito ed esplorare l’isola in bicicletta. Appena arrivati troverete diversi servizi di noleggio biciclette. Affrettatevi subito per non rimanere senza. Qui trovate il sito dove prenotare i biglietti del battello.

La Costa di Granito Rosa, il Sentier des Douaniers e l’Île Milliau: giorni 5-7

Dal quinto al settimo giorno del nostro itinerario in Bretagna on the road, abbiamo esplorato la Costa di Granito Rosa a piedi, percorrendo il Sentier des Douaniers, il vecchio tracciato dei contrabbandieri indicato come il GR34.

Sentier des Douaniers. Se vi dicono “abbiamo percorso tutto il sentiero dei contrabbandieri in Bretagna con i bambini”, non credeteci. Il sentiero dei Doganieri è lungo più di 2000 chilometri e percorre tutto il profilo della costa bretone. Il tratto del Sentier des Douaniers in quest’angolo della Costa di Granito Rosa è uno dei più famosi e frequentati, anche dalle famiglie. Noi siamo partiti dalla Plage de Saint-Guirec e siamo arrivati alla Plage de Trestraou fermandoci un’infinità di volte. Il percorso andata e ritorno è di circa 9-10 chilometri. Portatevi acqua, cibo, telo mare, una paletta per giocare con la sabbia ed eventualmente un cambio perché sicuramente vi fermerete sulla spiaggia con i bambini.

Costa di Granito Rosa Sentiero dei contrabbandieri

Costa di Granito Rosa. Lungo il percorso a piedi, ammirerete gli enormi massi (ne abbiamo trovato uno che assomigliava a Lord Voldemort, Harry Potter sempre con noi) di granito che danno il nome a questo tratto di costa. Camminare tra questi sassi giganteschi è un’avventura incredibile per i bambini.

Costa di Granito Rosa Bretagna con bambini

Plage Saint-Guirec. Una spiaggia attrezzata dove sicuramente vorrete fermarvi al ritorno. Qui c’è il famoso oratorio di Saint-Guirec, una costruzione devozionale in pietra dove si dice che andassero le ragazze nubili in processione per scoprire se si sarebbero sposate entro l’anno. Il luogo è davvero bellissimo, noi ci siamo tornati due volte.

Plage Saint Guirec

Phare de Mean Ruz. Detto anche il faro di Ploumanac’h. Questa zona è splendida. Vi fermerete a scattare mille fotografie. Se mi dicessero Bretagna, il mio pensiero andrebbe immediatamente a questo faro e alla Pointe Saint-Mathieu.

Faro di Ploumanach in Bretagna

Île Milliau. Questo è uno sfizio che mi sono voluta togliere. Quando mai ti capita di dormire su un’isola “deserta” raggiungibile a piedi solo con la bassa marea? Un po’ come St. Michael’s Mount in Cornovaglia. Solo che qui si dorme in piccole case tipiche bretoni, molto spartane. Dovete portarvi tutto quanto, sull’isola non c’è nulla. All’epoca nemmeno la corrente. Esperienza da fare se amate il genere.

I fari della Bretagna: Pointe de Saint-Mathieu, Phare de Pontusval, Phare de Kormorvan e Phare di Echmühl – giorno 8

A posteriori avrei dedicato a questa zona un giorno in più. Quindi, se avete tempo, fateci un pensierino.

Tra le cose da vedere in Bretagna, i fari occupano un posto di tutto rispetto. E in questa zona selvaggia ne potete vedere tanti. Avevo collezionato qualche faro in passato, durante il nostro viaggio on the road in Bretagna con bambini ho aggiunto qualche tassello.

Phare de Pontusval. Nei pressi di Kerlouan, c’è un faro molto fotografato. Bianco, si erge tra le rocce, fa molto Stati Uniti, Maine e Jessica Fletcher. Questo tratto di costa è affascinante e selvaggio, con molte dune di sabbia.

Meneham. A pochi minuti dal faro di Pontusval trovate un’altra casa tra due rocce. Anche questo luogo merita, qui ci sono delle case antiche con i tetti in paglia, risalenti al XVII secolo, recentemente restaurate in modo impeccabile. Ci sono anche degli alloggi.

Meneham la casa tra due rocce

Phare de Kormorvan. Un altro splendido faro particolarmente scenografico, raggiungibile con una breve camminata dal parcheggio. All’epoca non era visitabile, pare che lo sarà prossimamente. Qui c’è anche la splendida spiaggia des Blancs Sablons.

Pointe Saint-Mathieu. Sulla copertina della mia guida della Bretagna c’è la foto di questo meraviglioso faro. Saliteci per godere di una vista spettacolare. Per me questa è l’essenza della Bretagna. Faro bianco e rosso accanto a un’abbazia diroccata. Non perdetevelo per nulla al mondo.

Viaggio in Bretagna: Pointe du Raz, Locronan, Concarneau, Pont-Aven, Carnac, Quiberon, Vannes e Re Artù – Giorno 9-10-11

Si arriva così agli ultimi tre giorni di viaggio, sapendo già che non sono stati abbastanza. Non ho realizzato il desiderio di vedere alcuni posti in cui ero già stata e non sono riuscita a dedicare il giusto tempo ad alcune cose invece meritavano molto di più. Ecco il meglio di questa zona, fermo restando che ci sono luoghi in cui semplicemente fermarsi e ammirare il paesaggio.

Pointe du Raz. La Pointe du Raz è semplicemente meravigliosa. Purtroppo io l’ho ammirata durante l’ultimo viaggio con la nebbia. E il tempo per tornarci non c’è stato. Se potete fatelo, ne vale davvero la pena. Si tratta della punta più a Ovest della Bretagna continentale ed è un luogo selvaggio e affascinante. Per preservarlo sono stati imposti alcuni accorgimenti necessari: parcheggio a pagamento e navetta elettrica. Ma la passeggiata è davvero breve, un chilometro circa tra erica e venti sferzanti. Volendo, e avendo il tempo, potete arrivare alla Pointe du Raz a piedi partendo dalla Baia des Trépassés e percorrendo il sentier des Douanier, il GR34.

Locronan. Un paesino che sembra uscito da un libro di fiabe. Si tratta di uno dei borghi più belli di Francia ed è evidente il motivo. Il paese viene usato spesso come set cinematografico proprio per la sua perfetta conservazione degli edifici in granito risalenti al XVII e XVIII secolo. Qui trovate insegne in ferro battuto che vi invitano a entrare in negozi di artigianato locale e creperie.

Locronan borgo più bello di Francia in Bretagna

Phare di Eckmühl. Un altro faro su cui salire, i gradini sono più di 300. Anche questa zona è molto bella, con il faro e il porticciolo vi sembrerà di essere in un quadro.

Phare di Echmuhl

Concarneau. Una cittadina fortificata medievale davvero affascinante. Qui, a posteriori, mi sarebbe piaciuto soggiornare una notte. Salite sui bastioni e godetevi la vista.

Pont-Aven. Viene chiamato il borgo dei pittori ed è davvero una tappa imperdibile. Sarete accompagnati dal rumore del fiume in questo villaggio che sembra uscito da un quadro.

Ilot de Saint-Cado. Un isolotto con una casetta solitaria dalle persiane azzurre, è la Maison de Nichtarguér. Questo è un altro luogo iconico della Bretagna, potremmo definirlo instagrammabile. Anche il villaggio di Saint-Cado è molto carino. A me ricorda molto questo posto dove ho lasciato il cuore. Dove barche, porticciolo e marea la fanno da padroni.

Carnac. Da Carnac ci si passa per raggiungere Quiberon. E perché qui ci sono i famosissimi menhir e alcuni dolmen più antichi delle piramidi. Confesso che non lo reputo uno dei luoghi più affascinanti della Bretagna, non me ne vogliate. Sono tantissimi sassi posizionati nei prati recintati. Stonehenge è un’altra cosa. Però passateci, magari a voi lasceranno una sensazione diversa. C’è anche un trenino che vi fa fare il percorso, potrebbe essere un’idea con i bambini. Qui abbiamo dormito sulla casa sull’albero. Quindi Carnac promossa a pieni voti. In più a Carnac Plage abbiamo trascorso una bellissima serata sulla spiaggia.

Quiberon. Non andateci ad agosto. Quiberon merita qualche giorno di esplorazione. Qui ci sono spiaggette dai colori incredibili e un paesaggio che vi farà innamorare perdutamente della Bretagna. Ma a questo punto del viaggio lo sarete già e non vedrete l’ora di tornare. La penisola è molto stretta, con la strada panoramica che la percorre.  In estate è facile trovare code chilometriche. Potete eventualmente valutare la bici. Oppure muovetevi prestissimo al mattino.

Castello di Josselin

Josselin. Il castello di Josselin è molto scenografico all’esterno. All’interno rende meno quindi se non avete tempo saltate la visita guidata. Di certo vi do questo consiglio anche perché la guida è stata molto scontrosa con noi che avevamo una bambina piccola e alla fine mi ha fatto uscire, nonostante non stesse facendo nulla di inappropriato, se non una sfilza di domande (a me, in privato) come fa chiunque a 3 anni. Anche il villaggio di Josselin è molto carino, vale la pena fare un giro e sostare sul lungo fiume.

Vannes. Vannes è una bellissima città con le mura, i giardini e le case a graticcio. Una sosta qui, anche solo per gustare una galette, vale sempre la pena.

Vannes centro storico

Forêt de Brocéliande. Se siete appassionati di Re Artù e Mago Merlino, e se magari li avete inseguiti in Cornovaglia come noi, una sosta in questa foresta è perfetta per chiudere il cerchio. Qui poi c’è la tomba di Merlino. Non è nulla di spettacolare, un enorme masso. Ma con bambini piccoli e con qualche racconto, questo luogo assume contorni davvero magici. Tra l’altro qui trovate anche la fonte dell’eterna giovinezza. Ecco tutti i siti un po’ mitologici che racchiude questa foresta.

Il viaggio on the road in Bretagna con bambini si è concluso, uno dei più belli mai fatti in famiglia. Non resta che rimettersi in auto sostando qua e là in Borgogna o nella Loira, prima di varcare il confine e dire arrivederci alla Francia.

Meneham e la spiaggia

Per la foto di copertina e quella con la mia guida ringrazio i miei amici Alessandra Maternini e Simone Bianco.

p.s. una città che non ho mai visitato con i bambini e dove mi riprometto sempre di andare è Nantes, che è la porta della Bretagna. Se avete tempo, scivolate verso Nantes e poi lungo la costa atlantica.

 

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4 Comments

  • Reply Giovanna Jorio 11 Maggio 2023 at 5:38 am

    Ciao! Complimenti! Bello ed utilissimo post, ricco di suggerimenti per il viaggio. Vorrei acquistare la guida ma è introvabile. Qualche suggerimento? Mi andrebbe bene anche in formato digitale. Grazie!!

    • Reply letiziadorinzi 23 Maggio 2023 at 9:35 am

      Ciao Giovanna, ho contattato personalmente la casa editrice, vediamo che cosa mi rispondono. Purtroppo non dipende da me 🙁 Ma se hai bisogno qualche dettaglio chiedi pure. Un abbraccio

  • Reply daniela 18 Febbraio 2024 at 6:30 pm

    mi sono imbattuta nel tuo post per caso e mi è venuta una voglia matta di organizzare con la famiglia. cercherò subito la tua guida ma intanto volevo chiederti se hai idea di quale budget possa richiedere un viaggio di questo tipo. grazie mille in anticipo

    • Reply letiziadorinzi 15 Marzo 2024 at 6:52 am

      Ciao Daniela scusa se ti rispondo solo ora. Sto aggiornando la guida per cui immagino sarà disponibile a breve. Per quanto riguarda il budget dipende da quanti siete in famiglia. Tra 4 e 5 persone cambia notevolmente perché per noi è sempre più difficile trovare alloggi da 5. Calcola che per 4 potresti riuscire a trovare alloggi da 100-120 euro a notte massimo. Se non devi prendere aerei e noleggiare auto avrai poi i costi della benzina e della vita lì. Un abbraccio

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