Parole in libertà Riflessioni

Cosa regalare a Natale: meno oggetti più esperienze

15 Novembre 2018
Cosa regalare a Natale

Passato Halloween, è un attimo. Nel nostro paese le luminarie sono già state montate, non ancora accese, ma quando sei ferma al semaforo in coda e alzi la testa, vedi la renna gigante che ti osserva. Personalmente non posso che gioirne. Poi so che esistono i Grinch, ne ho uno in famiglia. Del resto credo che il mondo fondamentalmente si divida in due fazioni che mai troveranno un accordo: chi comincerebbe ad addobbare casa a ottobre e non si rassegna a togliere il CD di Natale di Bublé a febbraio inoltrato (io, io, io!) e chi si eclisserebbe volentieri dal 20 dicembre al 6 gennaio senza passare dal via.

Natale con tre bambini per me è meraviglioso. Più che il giorno di Natale in sé, che ormai da qualche anno cominciamo su un bel Frecciarossa vuoto – direzione la capitale – con il controllore che ci dà la scatola omaggio per i bambini e ci fa gli auguri, è l’atmosfera che precede la festa.

Mi commuovo ancora quando li vedo tutti e tre arrampicati per decorare l’albero. Io mi metto in disparte, ho mollato i panni di direttore artistico nel momento in cui è cessato il pericolo che si tirassero l’abete addosso. Do massima libertà creativa e mi godo lo spettacolo. Mi struggo e mi crogiolo nel pensiero che questo sarà davvero uno di quei momenti che mi mancheranno da morire. E non me lo perdo per nulla al mondo.

Poi arriva il Grinch che impreca perché l’albero ostruisce uno dei suoi cassetti. Fa molto Natale anche questo, ma mi mancherà meno.

Natale ovviamente non è Natale senza regali.

Io ne ho eliminati molti, diciamo pure tutti. Li faccio solo ai bambini. Con mio marito li abbiamo eliminati da tempo immemore. Non ci serve nulla, non abbiamo bisogno di niente. I soldi invece fanno sempre comodo, tra un frigorifero che ci abbandona e le gomme da neve da cambiare. In compenso cerchiamo di partire appena si riesce, mi accontento di poco 🙂

Con la mia migliore amica con cui ce li siamo scambiati fino a un paio di anni fa, abbiamo deciso che è molto più bello godersi un momento insieme, un lusso che capita di rado quando ci sono tanti bambini di mezzo.

Il risultato è che per me sotto l’albero non c’è mai nulla, ma arrivo a Natale molto meno stressata, con il portafoglio più pieno, pronto a svuotarsi per un nuovo volo non appena calano i prezzi (solitamente il momento migliore per prenotare un viaggio è subito dopo ferragosto e passato capodanno, io ve lo dico).

Cosa regalare a Natale ai bambini? Abbiamo tre regole ferree.

  1. A Babbo Natale, per chi ci crede ancora ma la regola vale sempre, si possono chiedere solo due cose. Solitamente si tratta di Lego o di giochi in scatola, ma ogni tanto mi tocca cedere in favore di quei giochi commerciali che personalmente detesto. Tipo la bambola che metti in valigia che andrò a cercare nei prossimi giorni.
  2. La seconda regola ferrea è che solitamente entro fine novembre i regali sono già acquistati. Preferibilmente nei negozi. Negozi locali, non centri commerciali. Ad Amazon ricorro solo ed esclusivamente se il costo dei Lego è inferiore di 20-30 euro (capita spesso con Amazon.de ma quest’anno non ci va di fortuna) e se l’oggetto in questione non si trova in giro (tipo le cartucce per la penna 3D che ho ordinato da un negozio di Londra o altri oggetti introvabili nei negozi del mio paese). In alternativa mi piace andare nei negozi di giocattoli locali e nelle librerie di paese. Credo fermamente che il cambiamento debba partire anche dalle piccole cose. Amazon da una parte dà la possibilità ai piccoli artigiani o a chi vende oggetti particolari di avere una vetrina. Ma indubbiamente ammazza tanti commercianti. Penso soprattutto alle librerie. Per carità. anch’io ne usufruisco e ne ho usufruito soprattutto in passato quando mi era impossibile uscire di casa con due bambini di 6 e 24 mesi di stagionatura perennemente malati da ottobre a marzo. Comodo è comodo, non si discute. Ma tra l’inquinamento per trasporto e imballaggio e il danno economico che si produce ai piccoli commercianti, lo uso quando non ho un’alternativa. Il modo migliore è partire con largo anticipo. Si riduce lo stress e si arriva a Natale con maggiore serenità, senza imprecare perché il corriere non ce l’ha fatta ad arrivare in tempo.
  3. A nonni e parenti vari chiediamo solo ed esclusivamente soldi. Soldi che usiamo per fare esperienze preziose e importanti più di un oggetto. Quindi “grazie ai nonni che ti hanno pagato cinque skipass per andare a sciare, grazie ai nonni possiamo andare a teatro tutti insieme, grazie ai nonni possiamo andare a Leolandia o agli Studios di Harry Potter. Dappertutto non si può arrivare, lo scrivevo qui. E non parlo soltanto di viaggi ma di esperienze varie, come teatri o musical che costano un rene ma valgono ogni centesimo.

Non vi propinerò un post “cosa regalare a un bambino viaggiatore” perché la rete ne è piena e non darei alcun valore aggiunto. Il volo rimane, comunque, l’opzione numero uno. Ma sono convinta che non di soli viaggi viva un bambino (anche l’uomo a dire il vero, ma su questo devo ancora lavorarci). Ci sono tante cose che non voglio precludere ai miei figli solo perché con il corrispettivo del biglietto d’ingresso ci compriamo un volo low cost.

Con questa premessa ecco qualche idea da acquistare con l’obolo gentilmente offerto dai parenti. O da regalare voi stessi a figli e nipoti. In perfetta sintonia con la filosofia che sposo totalmente.

Meno oggetti più esperienze

Cosa regalare a Natale ai bambini: l’ingresso a un parco in versione invernale

Non sono una fan sfegatata dei parchi divertimenti, ma devo ammettere che ultimamente li sto molto rivalutando come veicoli per creare momenti speciali per tutta la famiglia. Leolandia rimane il nostro parco del cuore per vicinanza. Dopo averlo ammirato in versione HalLEOween ci siamo stati anche per vedere la versione magia invernale.

Lo scorso anno ci sono stati regalati da mia cugina i biglietti per il magico Natale al LunEur che ci è piaciuto molto.

Luneur RomaLuneur

Ci siamo andati il 26 dicembre, con il parco semivuoto e questo è stato sicuramente un vantaggio. Anche per lo stomaco che ha saltato un pranzo sontuoso, limitandosi a un panino. Il parco è più per un target piccolo, ma ci siamo divertiti tantissimo, proprio per le dimensioni ridotte e per il fatto che anche la figlia numero 3 potesse fare tutte le attrazioni.

Anche Gardaland Magic Winter ovviamente è una scelta vincente. Non serve poi che vi dica che il grande vantaggio del parco è la sua posizione. A un’ora e mezza di distanza sorge uno dei mercatini di Natale più suggestivi che io abbia mai visitato, quello di Rango. Però abbiamo detto niente viaggi, non devo divagare.

Cosa regalare a Natale ai bambini: l’ingresso a un parco divertimenti o a un parco a tema per la primavera e l’estate

Un buono per un parco divertimenti è sempre la scelta vincente. Perché costa tanto entrarci. E, ripeto, li ho sempre odiati ma li sto rivalutando. Oltre ai tre citati sopra ce ne sono tantissimi, non ho grande esperienza in materia. Ovviamente il più ambito è Disneyland Paris, che io mi ostino a chiamare Eurodisney. I bambini non li ho ancora portati, confesso che il fatto di esserci stata due volte in gioventù (tra l’altro una volta proprio durante le vacanze natalizie) ha influito parecchio nel mio protrarre la visita. Prima o poi ci andremo. Per consigli su come risparmiare, la blogger più autorevole in materia è sicuramente Antonella che a Disneyland Paris ci sarà andata cento volte.

Personalmente qui un regalo super gradito sarebbe un terzo ritorno agli Studios di Harry Potter e prima o poi li accontenteremo. Certo poi tocca ricostruirci intorno l’ennesimo viaggio in terra inglese, faremo questo sacrificio.

Cosa regalare a Natale ai bambini: l’ingresso a un parco avventura, a un parco emotivo o a un parco acquatico per la primavera o l’estate

Nel dubbio su cosa regalare a Natale, il parco avventura è sempre una buona idea. A noi piacciono molto ma spesso andarci con tutta la famiglia non ha un costo irrilevante. Dalle nostre parti ce ne sono tanti, ormai ne sorgono un po’ dappertutto. Se volete esagerare, il più grande in Italia è il Cerwood che a noi è piaciuto tantissimo. Qui trovate il nostro racconto.

Cerwood Parco AvventuraCerwood

Un altro bellissimo parco che davvero merita con i bambini è quello di Gropparello. Anche in questo caso i miei figli mi hanno chiesto più volte di tornare ma il costo ci ha fatto desistere. Diventa quindi l’idea perfetta per un regalo di Natale che risulterà particolarmente gradito.

Anche l’esperienza al Monte Tamaro con il centro Splash and Spa è stata parecchio apprezzata. Un regalo che loro gradirebbero moltissimo.

Anche Acquaworld è stato oggetto di un regalo natalizio in passato, un jolly che sfoderiamo sempre data la vicinanza di questo bellissimo parco acquatico.

Vale tutto insomma, la scelta è davvero ampia e soddisfa tutti i gusti.

Cosa regalare a Natale (ai bambini): biglietto o abbonamento a teatro

Il teatro per molti anni è stato il nostro appuntamento mensile, spesso settimanale. Ho sempre creduto fortemente nel teatro come esperienza culturale fondamentale. Ho studiato per diversi anni recitazione ed è una delle mie tante, qualcuno direbbe troppe, passioni.

Teatro vuol dire concentrazione. Teatro vuol dire apprezzare una forma d’arte antica quanto il mondo. Teatro vuol dire essere rapiti e trasportati in una dimensione lontana. Teatro vuol dire ridere a crepapelle, perché gli spettacoli per bambini sono sempre divertenti.

Ho portato a teatro tutti e tre i bambini finché la differenza di età non è diventata un fattore rilevante. Ho allattato l’ultimogenita in tantissimi teatri (fa molto attrice vissuta) per accompagnare gli altri due e continuare a godere della nostra routine. Ora, per forza di cose, l’adolescenza mal si concilia con l’infanzia e le nostre esperienze teatrali si sono notevolmente ridotte. Ed è una pecca a cui vorrei rimediare.

Le rassegne teatrali per bambini a livello locale sono tantissime, basta cercarle. Anche nel nostro paese ogni anno ne viene organizzata una con tre o quattro date.

Se siete indecisi su cosa regalare a Natale ai bambini, il teatro per me è il massimo. E se abitate vicino alle grandi città, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Teatro Colla a Milano

Ho un ricordo bucolico di un paio di sabati pomeriggio affrontati in solitaria, sudata e stremata, con il passeggino doppio su e giù per la metropolitana meneghina – “scusi mi può aiutare a portare giù il passeggino dalle scale?”- per andare al Teatro Colla a vedere gli spettacoli dei burattini. La bravura degli attori e le risate dei bambini mi hanno ripagata ampiamente del sudore che colava sulla mia schiena in pieno inverno.

La sede di allora purtroppo è stata dichiarata inagibile, andate a leggere la storia sul sito è molto affascinante. La stagione teatrale in corso si suddivide tra il il Teatro Silvestrianum (zona Porta Romana) e il Teatro La Creta.

Teatro Nuovo a Milano

Il teatro Nuovo organizza una rassegna teatrale per bambini. Il calendario per la stagione lo trovate a questo link. I posti solitamente vanno a ruba, occorre prenotare con un certo anticipo. Tra i prossimi spettacoli in calendario ci sono Babbo Natale, la Regina delle Nevi e Cenerella. Il costo del singolo biglietto è di 15 euro a persona, non c’è distinzione tra adulto e bambino. Un pomeriggio a teatro con tutta la famiglia a mio avviso è un regalo perfetto.

Teatro Piccolo a Milano: Slava’s Snowshow

Questo è stato il regalo di Natale di tre anni fa e dell’anno scorso. Il costo non è esattamente popolare ma merita, credetemi. Non vi anticipo nulla per non rovinarvi la sorpresa ma questo è uno spettacolo che trasporta letteralmente in un’altra dimensione. Ed è adatto a tutte le età, la  più piccola aveva 3 anni il più grande quasi 9.

Cosa regalare a Natale

Questo spettacolo torna ciclicamente, tenete d’occhio il calendario del Piccolo. Per il 2021, oltre all’intramontabile Schiaccianoci, potete optare per Pinocchio, in scena dal 28 dicembre al 9 gennaio 2022.

Teatro Nazionale a Milano: il musical di Mary Poppins

Premessa: io amo il musical. Ho fatto perfino dei provini in passato. Ho vissuto l’emozione di ammirare un dietro le quinte e di applaudire un amico che ce l’ha fatta. Ricordo un Billy Eliot da lacrime agli occhi a Londra. Mi manca un musical a Broadway ed è ovviamente nella wish list. Appena c’è un musical in Italia mi fiondo a vederlo. Credo che sia anche uno dei generi più coinvolgenti per tutta la famiglia. Siamo stati a vedere Mary Poppins (solo io con i due figli più grandi) e vorrei tornare anche con la più piccola. Temevo non fosse adatto a lei ma mi sbagliavo. È semplicemente meraviglioso. Il costo in cinque è esorbitante. Più dell’equivalente di un volo aereo. Però, sto per dirla grossa, vale quasi più di un viaggio. Se vi capita non lasciatevelo sfuggire. È davvero perfetto come dono. Io stessa l’ho regalato.

Potete optare tra un musical qualsiasi, adatto ai bambini. Il 1 gennaio 2022 ci sarà La regina delle Nevi al Teatro Nuovo a Milano, tanto per fare un esempio.

Teatro la Scala a Milano: la Cenerentola per i bambini

Irrinunciabile per chi ama la danza, ma non solo, l’appuntamento alla Scala. Noi ci siamo stati qualche anno fa e l’emozione è stata grande. Qui però bisogna affrettarsi, i biglietti a partire da 1 euro vengono messi in vendita a inizio stagione. Ma qualche buco si trova sempre.

Lo Schiaccianoci: un classico di Natale

Noi l’abbiamo visto sette anni fa, con l’ultimogenita di pochissimi mesi e gli altri due davvero piccoli. Avevamo letto il libro e conoscevano la storia ed è stata un’esperienza magica. Quest’anno potete vederlo a Milano al Teatro Strehler, dal 14 al 22 dicembre 2021. Un regalo di Natale anticipato, diciamo.

Cosa regalare a Natale (ai bambini): ingressi a musei, mostre, visite guidate, cinema, partite di calcio e chi più ne ha più ne metta

La cultura ha un costo. È innegabile. Ma sostengo anche, o almeno cerco di convincermene, che sia un investimento per la vita. Meno cose più esperienze rientra perfettamente in questa chiave di lettura. L’educazione al bello per me è fondamentale. Poi arriverà il giorno in cui il centro commerciale, per quanto mi riguarda il non-luogo per eccellenza, eserciterà un fascino irresistibile. Ho già in attivo un pellegrinaggio da Primark ad Arese per il merchandising di Harry Potter. Anzi, quello era proprio un regalo di compleanno. L’esperienza in sé con 50 euro di bonus per cagate varie acquisti.

Andare a una mostra in cinque spesso è davvero costoso. Ma se consideriamo la cifra in un’ottica di regalo allora la percezione cambia, a mio avviso.

Ogni bambino ha un interesse, che siano i sempreverdi dinosauri o la scienza poco importa. Lo scorso anno abbiamo regalato a mio figlio un’esperienza che sognava da tantissimo tempo. Costruirsi il proprio coltellino svizzero direttamente in Svizzera. L’abbiamo realizzato e lui è stato felicissimo. Il costo è stato abbordabile, 35 franchi. E ora ha un coltello personalizzato a cui è molto affezionato.

Gli esempi si sprecano, davvero. Basta solo cercare. Qui di seguito trovate Roma e Milano, ma ovviamente tutte le città italiane offrono tantissimo per i bambini. A Firenze, per esempio, abbiamo preso parte a una bellissima visita guidata, ecco il sito su cui trovate tutte le info.

Mostre a Milano

Tra le mostre che abbiamo visitato negli ultimi anni a Milano e che hanno riscosso grande successo tra i bambini ci sono la mostra dei Lego e la mostra di Tesla. Quest’ultima aveva un costo che potrebbe sembrare esagerato ma ne valeva assolutamente la pena. Tra le mostre che vorrei vedere a Milano prossimamente ci sono Aura alla Fabbrica del Vapore (fino al 9 gennaio 2022) e Scienzaland (per molti versi simile a quella di Tesla)

Anche il Mudec offre solitamente visite guidate interessanti.

E poi ovviamente il Museo della Scienza e della Tecnica, quello di Storia Naturale, il Museo del fumetto, la Pinacoteca di Brera o, per i piccolissimi, il MUBA.

I siti da tenere monitorati per le visite guidate in famiglia sono adartem.it e ADMaiora, oltre a quelli dei singoli musei.

Mostre e visite guidate a Roma

Roma ovviamente non è da meno. Noi ogni anno ci regaliamo una o più visite guidate, un modo davvero meraviglioso per conoscere la città più bella del mondo. Explora è stato per anni tappa fissa, un bellissimo museo per i bambini.

Ogni anno poi teniamo monitorate le attività di Titti dell’Associazione Culturale Mage con cui abbiamo fatto tantissime visite guidate davvero belle.

Un altro sito da tenere d’occhio è Roma e Lazio Per Te con cui abbiamo fatto la visita alla chiesa di Babbo Natale qualche anno fa.

Regalare il cinema

Se state sorridendo, non sapete quanto costa andare al cinema in cinque. Noi solitamente andiamo nel nostro cinema parrocchiale locale dove la visione del film costa 16 euro per tutta la famiglia.

Il classico multisala ha dei costi davvero elevati.  L’esperienza cinema con tanto di popcorn diventa quindi una bellissima idea regalo. E sotto Natale i titoli interessanti si sprecano. Non vedo l’ora.

Cosa regalare a Natale (ai bambini): giochi di società

I giochi di società sono giochi, lo dice la parola stessa. Ma sono anche esperienze. Perché offrono l’occasione per stare tutti insieme e divertirsi. Che sia in famiglia o tra amici.

Nelle sere invernali, quando fa buio presto, il dopocena è caratterizzato dai giochi di società. Un modo per strappare qualche parola al solito “bene” che segue il nostro noiosissimo e odiatissimo “com’è andata la giornata?” (ma quanto siamo fastidiosi a volte?). Un modo per ricucire il rapporto dopo una sgridata furente. Un modo per far famiglia insomma.

La nostra sfida è trovare un gioco che vada bene a tutti. Al momento gli intramontabili sono tre. Kaleidos, Double e Labirinto. Ma anche il Trivial di Harry Potter ci dà grandi soddisfazioni.

Double è molto rapido e veloce e si possono organizzare veri e propri tornei (ora abbiamo anche la versione Harry Potter, meravigliosa).

Kaleidos consente ai più piccoli di segnare gli oggetti con i pallini appositi, mentre i più grandi scrivono le parole.

Cosa regalare a Natale

Il mio preferito, per le sfide a due con il primogenito o con il consorte, resta Ticket to Ride, versione Europa. Per viaggiare senza spostarsi da casa. Si finisce sempre lì.

Cosa regalare a Natale

Concludo. Credo di avervi dato tantissime idee. Nel caso…. un libro è sempre la scelta vincente. Chiaramente anche per gli adulti. Io sono quella che a ogni compleanno e Natale regala libri. Non libri qualsiasi, ho i miei criteri e i miei pusher di fiducia. Ma dopo aver raggiunto il limite di 3141 parole, direi che l’argomento merita decisamente un altro post. I libri da regalare a Natale. Non vedo l’ora.

Per il dono della sintesi, ripasso un altra volta.

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8 Comments

  • Reply Fabiana 15 Novembre 2018 at 7:43 pm

    Bellissimo post! Condivido 1 e 2 anche se non so cosa sia la bambola da valigia! Per il 3 facciamo difficoltà a chiedere soldi ma di sicuro i regali di noi genitori sono esperienze o libri. Prenderò un po’ di spunti grazie e saluti al Grinch.
    P. s. Sai che da poco hanno pubblicato un articolo in cui si dice che chi addobba la casa presto è una persona felice? Yes!

    • Reply letiziadorinzi 16 Novembre 2018 at 5:04 pm

      Guarda la bambola che si mette in valigia inonda le pubblicità in tv e per quanto possa amare la valigia e tutto ciò che significa non mi piace per nulla. Ma mi toccherà accontentare la piccola di casa 🙂 Il Grinch ricambia il saluto, ti manda virtualmente anche un pezzo di focaccia. Comunque se la ricerca dice il vero io sono la donna più felice del pianeta. Un abbraccione cara

  • Reply MammaFarAndAway 27 Novembre 2018 at 1:58 pm

    Oggi, 27 novembre ho concluso il mio ultimo giro per l’acquisto dei regali di Natale da infilare nella sacca dei bambini, tanto per avere qualcosa da scartare e due settimane fa i biglietti di teatro per il Pantomime sono stati prenotati. Che dire Leti, separate alla nascita davvero!!! ahah, cmq post meraviglioso!! Noi seguiamo la stessa logica, meno cose materiali e più esperienze….ed il 20 dicembre andrò agli HP Studios con Lorenzo <3
    Un mega bacio!
    Fabi

    • Reply letiziadorinzi 28 Novembre 2018 at 10:09 am

      Ma grandissima!!! Figata HP Studios! Pensami tanto tanto e inondami di foto. Qui chiedono a grandissima voce di tornarci. Mica solo loro a dire il vero. Un abbraccione grande

  • Reply Cristina 8 Agosto 2020 at 3:52 pm

    Carissima Letizia ti ho scoperta da pochissimo ma già ti ADORO!! Saranno le comuni origini marchigiane? Mi riprometto di scriverti con più calma. Un abbraccio
    F.to Cristina, una che il CD di Buble’ lo tiene su tutto l”anno!!!???

    • Reply letiziadorinzi 9 Agosto 2020 at 8:34 am

      Ciao Cristina che bello!! Felice di averti a bordo. Di dove sei delle Marche?
      Un abbraccio ????

  • Reply Cristina 8 Agosto 2020 at 7:21 pm

    Prima ho lasciato un post ma …è scomparso ! Come mai?

    • Reply letiziadorinzi 9 Agosto 2020 at 8:35 am

      No no figurati è che non era stato approvato. Ho messo l’approvazione in modo da poter eliminare i commenti spam.

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