Le mie Marche

San Benedetto del Tronto con bambini tra bicicletta, spiagge, storia e natura

21 Marzo 2022
San Benedetto del Tronto con bambini

Sapete che le Marche sono la mia regione del cuore, eppure a San Benedetto del Tronto con i bambini  credo di non esserci mai stata. L’occasione si è ripresentata a metà novembre. Come? A San Benedetto del Tronto in autunno inoltrato? Certo! Perché se è innegabile che a San Benedetto ci si venga soprattutto per una vacanza balneare, la mia versione preferita è decisamente fuori stagione.

Che sia autunno o primavera poco importa. Quando le spiagge sono deserte, la ciclabile praticamente semi-vuota, il sole splende e si sta benissimo in felpa o addirittura in maglietta. Niente afa, niente ressa, solo il meglio della città. E della natura che la circonda.

Cosa fare a San Benedetto con bambini: il Museo del Mare

Il museo del Mare di San Benedetto

Abbiamo iniziato a esplorare San Benedetto da quelle che sono le sue origini più profonde, indissolubilmente legate alla tradizione marinara. Cominciamo a scoprire e a capire meglio la città proprio dal Museo del Mare di San Benedetto del Tronto. 

Un museo che è più un polo museale perché composto da diverse sezioni aventi lo stesso fil rouge che le collega, ovvero il mare. Il complesso con 4 musei si trova all’interno del Mercato Ittico vicino al Molo Nord del porto. Questo significa che durante la vostra visita sentirete ogni tanto il classico odore pungente di pesce. Che non è un fastidio, anzi il contrario. La prova olfattiva che San Benedetto nasce dal mare ed a esso è strettamente collegata. Da sempre.

Visita al Museo del mare: l’Antiquarium Truentinum

Si inizia la visita del Museo del Mare dal museo Antiquarium Truentinum dove sono conservati reperti antichissimi e manufatti risalenti al Neolitico, all’Età del Bronzo, all’Età del Ferro e all’epoca romana.

Oggetti in selce, frammenti di ceramica, asce in bronzo, urne cinerarie, perfino un sarcofago in pietra e i resti di quella che è una vera e propria Domus Romana rinvenuta nel centro storico di San Benedetto.

All’interno dell’Antiquarium Truentinum si fa quindi un viaggio nella storia scoprendo quanto siano antiche le origini della città e quanto questa fosse, fin da allora, legata al mare.

Il Museo della civiltà marinara delle Marche

Nel Museo della civiltà marinara si viene accolti all’ingresso dallo scenografico allestimento di una nave con tanto di suoni, voci, racconti. Un impatto di grande effetto che per i bambini è sicuramente suggestivo. Si prosegue poi il viaggio nella tradizione marinaresca di San Benedetto la cui economia è sempre stata fortemente legata alla pesca. Per molto tempo infatti il Porto di San Benedetto del Tronto fu il maggior porto peschereccio d’Italia.

Imbarcazione storica San Benedetto del Tronto museo del mare

Si viene come accompagnati lungo un racconto multisensoriale alla scoperta anche delle diverse professioni legate al mondo della pesca. Dalla voce di un vecchio parone di Paranza alla sezione delle carte nautiche passando per l’esposizione degli attrezzi da lavoro. Perché pesca vuol dire reti. E qui erano abilissimi nella lavorazione della corda proprio per questo scopo.

Museo del mare San Benedetto

Di grande effetto anche la sala con le grandi vetrate che affacciano sull’Adriatico, quasi a voler ricordare che il protagonista è sì l’uomo con la sua laboriosità ma è soprattutto lui: il mare.

Si può poi ammirare un bellissimo modello in scala 1:10 – realizzato dai maestri d’ascia di Venezia- di una Paranza che è l’imbarcazione simbolo del museo.

Museo Ittico Augusto Capriotti

L’idea di allestire un museo ittico venne da un’esigenza molto pratica. Ci fu infatti un episodio all’interno del Mercato Ittico che fece capire che c’era effettivamente l’esigenza di catalogare le specie ittiche con tanto di nome scientifico, nome comune e dialettale. Un commerciante locale e un acquirente di Milano non riuscivano a intendersi sul pesce da vendere e acquistare. Proprio perché l’uno non capiva di che pesce stesse parlando l’altro.

Museo Ittico San Benedetto del Tronto

All’interno del Museo Ittico, concepito come un museo dinamico con un’esposizione permanente e un’altra dove i reperti e gli allestimenti vengono cambiati periodicamente, si possono quindi osservare diverse specie ittiche.

Pesci, molluschi, coralli, conchiglie, questo è un museo che affascinerà tantissimo anche i bambini!

Museo delle Anfore

Questo museo lo ricorderemo per sempre per l’esperienza unica che abbiamo vissuto e che è riproposta per chi visita San Benedetto del Tronto con i bambini (ma non solo) e vuole vivere un momento speciale. Dopo aver ammirato tantissime anfore recuperate dalle reti dei pescatori in tutto il Mediterraneo e appartenenti a cartaginesi, fenici, greci e romani, abbiamo imparato come venivano modellate queste che sono a tutti gli effetti opere d’arte.

Laboratorio di ceramica

E per finire ci siamo cimentati anche noi nella realizzazione di un manufatto. Avete presente il film Ghost? Ecco abbiamo vissuto il nostro momento creativo con il laboratorio di ceramica e vi assicuro che non è assolutamente facile. Mia figlia è stata decisamente più brava di me. E ora conserviamo gelosamente la nostra opera realizzata in quel di San Benedetto.

Il MAM Museo d’Arte sul mare

MAM San Benedetto del Tronto

Il MAM è l’altro museo di San Benedetto del Tronto che ci ha davvero conquistato. Un museo di arte contemporanea permanente e a cielo aperto, realizzato lungo la passeggiata sul molo sud della città. Con opere incastonate e scolpite negli scogli, un totale di 145 opere di cui 135 scultoree e 10 pittoriche. Inconfondibile la statua dedicata al gabbiano Jonathan Livingston.

Statue sul molo San Benedetto del Tronto

La passeggiata sul molo ad ammirare (e fotografare) le opere con il sole in fronte e il rumore delle onde in sottofondo è stato sicuramente uno dei momenti più piacevoli che abbiamo vissuto in città.

Cosa vedere nel centro storico di San Benedetto del Tronto

Grazie all’attività di geocaching, di cui vi racconterò tra poco, siamo riusciti ad esplorare il centro storico di San Benedetto del Tronto, sia il Paese Alto che parte della marina.

Vista dalla torre di San Benedetto del Tronto

Nel paese Alto Siamo saliti sulla Torre dei Gualtieri a forma esagonale, uno dei simboli indiscussi del paese. Questa era un’antica postazione di comando del XII secolo. Viene chiamata dai sanbenedettesi anche “lu campanò” per le due enormi campane che scandiscono le ore. E ci siamo trovati proprio in cima durante il suono delle campane, mia figlia si è divertita tantissimo. La vista dalla torre, inoltre, è davvero panoramica.

La Torre di San Benedetto del Tronto

Sempre nel Paese Alto molto suggestiva è La Casa del Vento, non perdetevela assolutamente se visitate San Benedetto del Tronto con i bambini. Si tratta di un edificio di 4 piani in pieno centro storico, in piazza Piacentini. L’edificio affaccia sia sulla piazza che sul lato opposto, su via del Consolato e le finestre sono sempre aperte.

Casa del Vento San Benedetto del Tronto

Ecco perché viene chiamata La Casa del Vento, perché qui il vero padrone è proprio il vento, libero di entrare da una parte e di uscire dall’altra. Le persiane sono azzurre, ricordano molto la Provenza. E dalle finestre vedrete affacciarsi le opere d’arte dell’artista Marcello Sgattoni, il proprietario della casa. I dettagli sulla facciata incuriosiranno tantissimo anche i più piccoli.

Casa del Vento San Benedetto del Tronto

Scendendo dal Paese Alto, le opere d’arte a cielo aperto non finiscono. Percorrendo Viale Moretti, la via più centrale totalmente pedonalizzata che conduce alla Rotonda Giorgini, troverete altre statue come La Retara, dedicata proprio alle donne che preparavano le reti per la pesca.

La retara statua San Benedetto del Tronto

Un altro tributo al passato marinaresco della città. E arrivati alla Rotonda vedrete il faro, altro simbolo indiscusso della città. Il colpo d’occhio dalla fontana nel centro della piazza è bellissimo. Una chicca per chi si trova a San Benedetto con i bambini: proprio vicino alla fontana trovate un’ampia pineta con diversi parchi gioco. 

Geocaching per il centro di San Benedetto del Tronto

I bambini amano le cacce al tesoro. Il Geocaching è un po’ l’evoluzione tecnologica della caccia al tesoro. Cambiano i mezzi ma non la sostanza. Non più carta e penna ma GPS o App specifiche per scoprire le cosiddette geocache.

A San Benedetto del Tronto in bicicletta

Per rendere la nostra caccia al tesoro per le vie di San Benedetto ancora più speciale, abbiamo percorso l’itinerario in bicicletta. Un totale di 5 chilometri tra il Paese Alto, la parte più antica di San Benedetto del Tronto, e il centro della marina, il borgo nato nel ‘700 a ridosso del mare. Le due anime di questo bellissimo paese che si incontrano: storia e mare che vanno a braccetto. Esplorare il centro in questa modalità, in bicicletta e inseguendo tappe da scovare, è davvero un modo speciale per trascorrere mezza giornata divertendosi e allo stesso tempo scoprendo la città.

Il Lungomare di San Benedetto del Tronto

Il lungomare di San Benedetto del Tronto nelle Marche è quella cosa che ti fa pensare “qui ci vivrei benissimo”. Perché se è vero che amo il Nord Europa, la neve, le montagne ghiacciate e la Lapponia, amo molto anche il mare. Soprattutto fuori stagione. E a passeggiare o pedalare per il lungomare ogni mattina mi ci vedrei benissimo.

Lungomare di San Benedetto del Tronto

Questo tratto di costa delle Marche viene chiamata la Riviera delle Palme e a San Benedetto vi renderete conto del perché di questo nome. Ci sono palme ovunque, alcuni scorci ricordano ambientazioni a stelle e strisce ben più lontane. C’è poi il tratto di lungomare a ridosso del molo in cui il prato sembra quasi incontrare la sabbia dove sarei rimasta per ore a scrutare l’orizzonte e a leggere un libro sdraiata nell’erba.

Lungomare di San Benedetto del Tronto

Il lungomare è perfetto per essere percorso a piedi (è tutto pianeggiante) oppure in bicicletta. La Ciclovia della Costa Picena è una delle ciclopedonali più lunghe delle Marche.

Ciclovia della Costa picena

Potete partire da Cupra Marittima (dove solitamente io vado al mare partendo da casa mia e dove potete visitare il Museo Malacologico con migliaia di conchiglie) e arrivare fino a Porto d’Ascoli: 15 chilometri costeggiando la spiaggia e con dislivello praticamente inesistente. Pedalare lungo un tratto della ciclabile con il sole in faccia, il rumore del mare in sottofondo e la spiaggia deserta dove indugiare ogni tanto è sicuramente una delle esperienze più belle da vivere a San Benedetto.

La Spiaggia di San Benedetto

Ho visitato San Benedetto a novembre, le spiagge ovviamente non erano attrezzate. Ma, proprio per questo, a mio avviso erano ancora più affascinanti. Togliersi le scarpe, camminare nella sabbia fredda e “assaggiare” la temperatura dell’acqua sono attività perfette da fare fuori stagione.

La meraviglia del mare in inverno

La spiaggia di San Benedetto è lunghissima e, come un po’ lungo tutto l’Adriatico, è caratterizzata da sabbia fine. Il fondale è basso, l’acqua sempre pulita. San Benedetto infatti vanta la Bandiera Blu da anni.

La spiaggia di San Benedetto del Tronto fuori stagione

Se cercate una località balneare lungo l’Adriatico perfetta per far giocare i bambini piccoli con la sabbia, San Benedetto fa al caso vostro. Con i tantissimi parchi gioco di cui è disseminato il lungomare e la ciclabile perfetta per biciclette o passeggini, a seconda delle esigenze. Inoltre avrete la possibilità di esplorare molte località nelle vicinanze, dalla splendida Grottammare Alta ad Ascoli Piceno.

La Riserva della Sentina: una riserva naturale in città

Sono sincera, non sapevo minimamente dell’esistenza di una riserva naturale proprio a ridosso di San Benedetto del Tronto. La Riserva della Sentina è la più piccola area protetta delle Marche ma non prendete l’aggettivo “piccolo” troppo alla lettera. La superficie infatti è molto ampia, è delimitata da Porto d’Ascoli a nord e dal fiume Tronto a sud. Oltre il fiume, l’Abruzzo.

La riserva della Sentina a San Benedetto del Tronto

La Riserva della Sentina è un vero paradiso per gli amanti del birdwatching. Ci sono infatti diversi punti di osservazione dove appassionati ed esperti con macchine fotografiche dagli obiettivi chilometrici si divertono a osservare la fauna.

Punti di osservazione San Benedetto del Tronto

Un paradiso anche per i bambini, armati di binocoli, di macchine fotografiche o semplicemente pronti ad aguzzare la vista per scorgere gli uccelli. La Riserva può essere percorsa a piedi ma, essendo la superficie davvero molto ampia, vi consiglio di prendere le biciclette a noleggio.

Noi l’abbiamo esplorata proprio in modalità due ruote che è poi solitamente la preferita anche dai più piccoli. La Riserva è un incontro tra brughiera e mare, con un tratto di spiaggia selvaggio molto suggestivo.

Dove dormire a San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto ha tantissimi hotel, molte strutture sono a conduzione familiare.

Se volete fare vita di mare, potete scegliere una struttura che affaccia proprio sulla spiaggia oppure vi basterà attraversare la strada. Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Imperial, un hotel a quattro stelle, e ci siamo trovate benissimo. Il letto matrimoniale era enorme, perfetto anche per il co-sleeping. Ci sono anche le camere per famiglie. Il personale è gentilissimo e la colazione è ottima. Avendo soggiornato a novembre non abbiamo usufruito della piscina, ma in estate è un plus non da poco.

Hotel Imperial San Benedetto del Tronto

L’hotel ha una spiaggia privata a 150 metri dall’ingresso. Per il mese di giugno è prevista una promozione bimbi.

Se invece preferite dormire nell’entroterra, potete consultare la mia mini-guida Dove dormire nelle Marche (gratuita e scaricabile se vi iscrivete alla newsletter)

Dove mangiare a San Benedetto del Tronto

Dove mangiare a San Benedetto del Tronto nelle Marche

Nelle Marche l’ospitalità è sacra e si mangia da Dio. Nei nostri tre giorni a San Benedetto abbiamo assaggiato di tutto e di più, è stata un’esperienza gastronomica unica.

Dove mangiare a San Benedetto del Tronto

Consigliatissimo il ristorante Pallottini dove potrete gustare ottimi piatti di pesce (anche da asporto). Anche al ristorante “Lancette” sul lungomare abbiamo mangiato divinamente, per fortuna ci attendeva una lunga pedalata per smaltire il pranzo. Infine un’esperienza davvero da fare è assaggiare il vero brodetto alla sambenedettese presso l’Antica Caserma Guelfa, ex Dogana Papale dello Stato Pontificio. Qui abbiamo assistito anche allo show cooking ed è stata una serata speciale.

Brodetto alla sambenedettese

Presso l’hotel Relax, un bellissimo Family Hotel a San Benedetto del Tronto, abbiamo gustato un ottimo pranzo di carne. Qui c’è la zona bimbi oltre a un bel parco giochi. Perfetto per le famiglie.

Come organizzare il vostro soggiorno a San Benedetto

Approdando nelle Marche potete scegliere se fare semplicemente una vacanza balneare (ma, ve lo dico, sarebbe un vero peccato) oppure se visitare l’entroterra o vivere esperienze uniche. Noi abbiamo potuto scoprire San Benedetto facendo esperienze uniche, dal geocaching alla ceramica, senza dimenticare il meraviglioso giro in barca. Tutti i servizi sono prenotabili presso l’agenzia Piceno 2.0. Sarete coccolati e aiutati nella scelta dell’attività che fa più al caso vostro. Ovviamente ci sono tante esperienze pensate appositamente per le famiglie.

San Benedetto del Tronto Riviera delle Palme

Ringrazio in particolare Agnese di Piceno 2.0 che è stata davvero preziosa durante il nostro soggiorno a San Benedetto del Tronto.

 

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