Lentezza. La parola d’ordine che vuole scandire questa sorta di rinascita. Possiamo scegliere se buttarci tutto alle spalle e ricominciare esattamente come prima o se vivere l’esperienza come una sorta di tabula rasa e ripartire correggendo il tiro. Con cambiamenti più o meno drastici, dipende da ciascuno di noi. Dagli obiettivi che ci siamo posti nella vita e dai valori su cui abbiamo deciso di far poggiare la nostra esistenza.
Si dice che l’uomo in fondo abbia inventato ben poco e che è tutto già scritto in natura. E la lentezza ce la insegnano gli asini. Che piano piano macinano chilometri col loro sguardo docile che fa tenerezza.
Non sono cavalli che sfrecciano al galoppo con il pelo lucido e la criniera al vento. Eppure hanno tanto da insegnarci. Passeggiate con gli asini, state loro accanto come se fossero amici. Vanno lenti ma raggiungono la meta comunque. Dovremmo ricordarcelo.
Abbiamo deciso di ripartire dagli asini, in senso fisico e metaforico. Vivendo un’esperienza che definirei poetica a due passi da casa, in quell’oasi naturale che è sempre rifugio sicuro e scrigno prezioso a cui attingere per fare il pieno di bellezza. Concedendoci un trekking con gli asinelli in mezzo al nostro bosco preferito.
Il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
L’asineria al Parco del Curone
Gabriele è l’anima dell’asineria al Parco del Curone. Sarà lui a raccontarvi i suoi asini. Perché sì, gli asini vanno raccontati. L’amore che nutre per questi animali speciali traspare dal suo sguardo e da ogni suo gesto. Con calma, Gabri vi prenderà per mano e vi condurrà in un mondo che ha davvero dello straordinario.
Il primo passo è presentarsi, come in ogni primo approccio che si rispetti. Ed è quindi giusto sapere come si chiamano gli asini e creare una certa intesa tra il bambino (o l’adulto) e l’animale.
Non tutti i bambini sono subito pronti ad avvicinarsi, a volte il contatto può spaventare.
Ma quando l’asino sente che ti stai rilassando completamente, ti annusa e si avvicina fino a toccarti. A quel punto vuol dire che è pronto, che si fida di te. E la magia è fatta.
Siete in perfetta sintonia e siete pronti per una delle esperienze più belle. Spazzolare l’asino, camminare accanto a lui, baciarlo sul muso. Sì avete capito bene, baciarlo. Ed è morbidissimo, fidatevi.
Noi abbiamo trascorso un pomeriggio di magia. Che ovviamente si è ripetuto il giorno dopo perché “Mamma torniamo dagli asinelli nel parco?”. E ora gli asinelli di Gabri sono amici da salutare, ogni volta che le nostre passeggiate ci portano al Curone.
Le attività e le passeggiate con gli asini nel Parco del Curone
Le proposte dell’asineria al Parco del Curone sono diverse e meritano tutte quante.
Ecco quelle tra cui scegliere:
Attività “Annusiamoci”: incontri singoli di prima conoscenza per stabilire un primo contatto con l’asino. I bambini possono quindi avvicinarsi all’animale, spazzolarlo, pulirlo e accarezzarlo. Un modo per iniziare a stabilire una connessione e per prendere dimestichezza con i nuovi amici. Non è un’attività puramente per bambini, anzi. Anche gli adulti possono scoprire tanto avvicinandosi all’asino.
Attività “Passeggiando a passo d’asino”: passeggiate con gli asini nel Parco del Curone alla riscoperta di quella lentezza a cui dobbiamo tornare. Si scoprono le meraviglie dei bosco, i suoi suoni e i suoi colori.
Attività “Piccole Avventure in compagnia di un asino”: un percorso più articolato di 5 incontri sulla conoscenza e il rapporto con l’asino attraverso la cura e il gioco.
Tutte le attività con gli asinelli nel Parco di Montevecchia e della Valle del Curone devono essere prenotate per assicurarsi che gli asinelli non siano fuori in passeggiata o che non siano occupati in attività con altri bambini. Non si vogliono creare situazioni di ressa o di coda, sarebbe come snaturare l’esperienza e privarla totalmente del suo gusto.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata telefonando al numero 340 858 6364
Come raggiungere l’asineria nel Parco del Curone
L’asineria si trova all’interno del Parco del Curone. Per raggiungerla ci sono diverse opzioni di parcheggio:
- Parcheggio presso località Spiazzo e Galbusera Nera.
- Si raggiunge la Galbusera Bianca e si procede fino al parcheggio della Galbusera Nera. Da lì poi si continua a piedi per poche centinaia di metri.
- Parcheggio in località Monte vicino alla Collina dei Cipressi camminando poi tra i vigneti per circa 10 minuti.
Non mi resta che augurarvi buona esplorazione del Parco di Montevecchia e del Curone. Il nostro bosco dietro casa dove vivere esperienze davvero straordinarie.
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