Danimarca: le dune di sabbia di Råbjerg Mile

Le dune di sabbia sono state tra le protagoniste del nostro bellissimo viaggio in Danimarca con i bambini, il primo vero on the road all’estero in famiglia. Quello di cui riguardo più spesso le fotografie, anche se all’epoca eravamo “solo” in quattro.

Dico sempre che in Danimarca ci vorrei tanto tornare, forse per riprodurre la magia di quella vacanza o per veder brillare gli occhi dell’ultimogenita al Fyrtøjet (letteralmente l’Acciarino magico), lo spettacolare centro ludico di Odense.

Ma se potessi teletrasportarmi solo per un giorno in terra danese e dovessi proprio scegliere, non avrei dubbi. Andrei sicuramente a Nord, a Skagen per ammirare Grenen, il punto in cui il Mar Baltico e il Mare del Nord si incontrano.

Ma soprattutto tornerei a scivolare dalle dune di sabbia della più grande distesa desertica della Danimarca, il Råbjerg Mile, ovvero il miglio di Råbjerg, il cosiddetto deserto danese. Questa meraviglia della natura si trova a una quindicina di chilometri a sud di Skagen e non può certo lasciare indifferenti.

È la brughiera che cede il passo alla sabbia, il verde che incontra il beige.

La spiegazione scientifica c’è. È il fenomeno delle dune mobili, dei banchi di sabbia che il vento trasporta dalla costa verso l’entroterra, avanzando di 15 metri all’anno. Le dune di sabbia possono raggiungere un’altezza di 40 metri.

Uno spettacolo unico che affascina gli amanti della natura e dei paesaggi insoliti, quelli che rifuggono dal caos delle città per cercare il silenzio.

Ma è soprattutto una meraviglia per i bambini. Li lascia a bocca aperta di fronte a un parco giochi naturale di una bellezza unica da cui difficilmente riuscirete a portarli via. Perché in fondo vorrete indugiare anche voi.

Si scalano le dune correndo, si dimentica la fatica. Si consente ai granelli di sabbia di insinuarsi dappertutto, nelle calze, nelle giacche, perfino nelle mutande. Si respira a pieni polmoni per incamerare quell’attimo con ogni senso, perché anche l’olfatto conta. Così come la vista, appagata da tanta bellezza. E il tatto, fondamentale. Toglietevi le scarpe, sono solo un intralcio.

Assaporate, degustandola, la libertà assoluta che si prova immersi in quest’oasi al contrario. Il deserto in mezzo al verde. L’ennesima dimostrazione di forza di una natura davvero pazzesca che ti sorprende con un deserto proprio lì, dove meno te l’aspetti, in quel Nord che amiamo tanto per la neve, il freddo e il vento tra i capelli.

Il faro immerso nella sabbia a Lønstrup

I fari mi affascinano tantissimo. Negli anni abbiamo creato degli itinerari dedicati ai fari, abbiamo perfino dormito in un faro in Svezia. Vi ho già raccontato del faro di Lønstrup e delle altre cose da vedere nella Danimarca settentrionale.

Il faro immerso nella sabbia (quello famoso che è stato spostato con dei binari per evitare che andasse perduto) è senza dubbio un’attrazione iconica di questo paese, eppure fino a qualche anno fa era praticamente sconosciuto. Siamo stati in terra danese nel 2011 e la guida cartacea che avevo a disposizione era del 2008, quindi non propriamente aggiornata.

La signora della bellissima fattoria dove abbiamo soggiornato, dopo averci visti tornare entusiasti dalle dune di sabbia di Råbjerg Mile, ci ha vivamente consigliato di recarci al Rubjerg Knude a Lønstrup. Non sapevo nulla in merito, nessun racconto di viaggio che avevo letto ne parlava. Ma, come sempre, fidarsi dei locali è la scelta giusta.

E sono rimasta letteralmente ammaliata da questo faro immerso nella sabbia di cui non avevo mai visto neppure una fotografia. Lo sguardo vergine, privo di ogni pre-concetto, di ogni aspettativa. Per un attimo sono tornata la viaggiatrice di un paio di decenni fa, quella che si affidava più alle parole che alle immagini. Quella che studiava sodo ogni itinerario e non si lasciava suggestionare dalla foto scattata da chissà chi. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, ma devo ammettere che l’emozione di “scoprire” un luogo per la prima volta un pochino mi manca. Lønstrup resta forse l’ultima scoperta in questo senso e credo sia proprio per questo motivo che occupa un posto speciale nel mio cuore.

Non lasciatevelo sfuggire se e quando le vostre vacanze vi porteranno in Danimarca.

Le dune di sabbia di Råbjerg Mile: consigli utili per la visita

Ho appositamente scritto due paragrafi diversi per le dune di sabbia e il faro perché mi è capitato, leggendo qua e là in rete, che venissero confusi. Sono due località totalmente distinte, anche se il nome può creare qualche equivoco.

Råbjerg Mile e il faro di  Rubjerg Knude. Distano l’uno dall’altro una sessantina di chilometri, un’oretta di macchina. Il consiglio è quindi di partire da Nord, ammirare Grenen e poi scendere verso le dune di sabbia di Råbjerg Mile e proseguire ancora più giù verso il Rubjerg Knude Fyr che si trova a 25 km a sud di Hirtshals, il porto da cui partono i traghetti per la Norvegia (Kristiansand è il porto norvegese più vicino) e la Smyril Line per le Isole Faroe.

Sono in tanti a passare da Hirtshals per imbarcarsi con l’auto o il camper per raggiungere, tipicamente, Capo Nord. Sfiorare le dune di sabbia e il faro per un soffio e lasciarseli sfuggire sarebbe davvero un peccato, valgono una piccola deviazione o una sosta di almeno un giorno. Hirtshals potrebbe essere anche il porto da cui imbarcarsi per quella tratta che occupa un posto di tutto rilievo nel mio cassetto dei sogni. Perché raggiungere le Isole Faroe in nave e arrivare, da lì, in Islanda sarebbe davvero una splendida avventura.

Noi siamo stati alle dune di sabbia in bassa stagione, a metà giugno e non c’era praticamente nessuno. Parcheggi vuoti, zero ressa.

A luglio o agosto scegliete di arrivarci la mattina o nel tardo pomeriggio. Con la luce giusta, le dune di sabbia sono ancora più spettacolari.

Non abbiate fretta, prendetevi davvero tutto il tempo necessario.

Questo con tutta probabilità sarà il momento più bello del viaggio in terra danese. Non lasciate che nulla ve lo rovini.

E tornate bambini, affondate nella sabbia. Se fossi un’amante del fitness ve lo consiglierei per fare esercizio e rassodare i glutei.

Io invece ve lo consiglio per rinfrancare lo spirito.

È liberatorio, fa bene al cuore.

Provare per credere.

 

 

letiziadorinzi

Letizia, classe 75, tre figli di 13, 12 e 8 anni e una passione innata per il Nord e la natura sconfinata. Ho più foto nella neve che in costume e queste ultime, qui, non le vedrete mai :). Non chiamatemi blogger ma cantastorie.

View Comments

    • Sì Francy davvero!! Ogni tanto ci ripenso e mi riguardo le foto. E' stata una delle esperienze più belle mai fatte :)

  • Ma grazie a te per essere passata di qui! Oh sì guarda è proprio un posto speciale, merita una sosta anche prolungata :))

  • Che maraviglia! Ho letto tutti i tuoi post sulla Danimarca che non conoscevo per nulla. Grazie per avermene parlato. È fantastica.

    • Guarda io la consiglio a tutti, soprattutto con bambini di quell'età. Per me è stata meravigliosa. Le dune di sabbia e il faro poi sono uno spettacolo. Fammi sapere poi cosa decidi. Ovunque andrai sarà bellissimo. Buona serata

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