Italia

La Venaria reale: alla reggia con i bambini

Come scegliete la meta di un viaggio o di un weekend? In questo mondo in cui siamo bombardati da immagini, sempre più spesso mi affido all’ispirazione visiva. Che sia Instagram o Pinterest, è la foto di un determinato luogo a indurmi a studiare un itinerario o a organizzare una gita fuori porta.

Perché ci sono posti e monumenti che ti si incollano indissolubilmente alla mente e finché non li vedi con i tuoi occhi non sei soddisfatta. La Galleria Grande è esattamente uno di quei luoghi di cui ti vuoi impossessare con gli occhi e, possibilmente, con la macchina fotografica.

Bisogna armarsi di pazienza per riuscire a immortalare questa sala con meno gente possibile tra i piedi. Lo so, suona brutto ma è così. Del resto di certi luoghi vorresti, anche solo per un istante, l’esclusiva.

La reggia di Venarìa (con l’accento sulla “i”, le guide confermano), patrimonio UNESCO è sempre bene ricordarlo, è un luogo bellissimo dove trascorrere una giornata in famiglia. Per noi che abitiamo a una mezz’oretta da Milano è la meta ideale per una gita alla scoperta di uno degli edifici storici più importanti del nostro paese. Un paio d’ore per raggiungere un palazzo immenso da visitare e dei giardini in cui scatenarsi. Il mix ideale per accontentare sia la naturale curiosità dei bambini che il loro desiderio, sacrosanto, di correre e giocare in libertà.

Iniziamo la visita muniti di audioguida, anzi di audiopen, uno strumento rivoluzionario adatto sia per gli adulti che per i bambini. Funziona con la lettura ottica e riesce ad attivare il commento a partire da un documento cartaceo. Per i bambini diventa il compagno ideale per esplorare la reggia mettendosi alla prova, rispondendo ai quiz e divertendosi. Quando si dice 1 euro ben speso…

Seguiamo il percorso espositivo che comincia dal seminterrato dove si ripercorre la storia dei Savoia e dei personaggi che hanno fortemente voluto la costruzione della Venaria Reale.

Si procede poi al piano nobile dove il visitatore diventa un po’ una sorta di ospite d’onore dei sovrani piemontesi del ‘700.

Stoffe preziose, dipinti e il divertentissimo percorso espositivo Ripopolare la Reggia che si suddivise su tre temi che raccontano la vita di corte. Nel gruppo dei pettegoli ci sono anche Chiambretti e la Littizzetto che, opportunamente vestiti d’epoca, sparlano di marchesi e contesse.

E chiaramente è difficile portare via i bambini. Ma in fondo indugiare non dispiace nemmeno a noi.

E poi finalmente la Galleria Grande, il sogno che si realizza.

Da percorrere avanti e indietro più volte per non perdersi nemmeno una prospettiva e per cercare di scattare una foto che trasmetta l’emozione che provo ogni volta che mi trovo in un luogo tanto desiderato. Finalmente lo posso depennare dalla famosa lista….

Procediamo alla volta della Cappella di Sant’Uberto, il patrono dei cacciatori proprio perché la reggia era stata concepita come una residenza di caccia.

Alle 12 si esce nella Corte d’onore per ammirare la Fontana del Cervo con i getti d’acqua alti fino a 10 metri che si animano a suon di musica. Uno spettacolo davvero emozionante.

Consiglio: portatevi un cambio di vestiti per i bambini, qualunque sia la stagione. Soprattutto se avete figli scalmanati. Non si sa mai.

E finalmente picnic nel parco e divertimento allo stato puro.

La nostra base per il pomeriggio è il Fantacasino, un luogo pensato proprio per le famiglie. Giochi, macchine, animali magici dai nomi fantastici, insomma non manca nulla. I bambini giocano e gli adulti si rilassano e stanno a guardare… più o meno.

La giornata si conclude con la visita al borgo antico, un tutt’uno con la reggia.

Cosa manca per rendere una gita indimenticabile? Ah sì un gelato per i bambini. Un cappuccino per la sottoscritta. Detto fatto.

E fu così che la Venaria Reale si dimostrò all’altezza delle aspettative. Promossa con lode. Ringraziamo calorosamente i Savoia per la piacevole giornata.

Viva il Re, viva l’Italia.

La Venaria Reale con i bambini: consigli utili per la visita

La Reggia di Venaria si trova vicino a Torino ed è quindi abbinabile alla visita di questa bellissima città per chi ha più giorni a disposizione. Altrimenti, se non abitate troppo lontano, potete fare come noi e sceglierla come meta per una gita fuori porta di un giorno.

Consultate il sito, è fatto davvero molto bene. La Reggia di Venaria si presta perfettamente a una visita in famiglia. Ci sono le Giornate da Re con spettacoli pensati appositamente per i bambini. Si può visitare il giardino a bordo del trenino La Freccia di Diana oppure in carrozza. Durante alcune domeniche speciali, vengono organizzate attività particolari. Noi ci siamo andati lo scorso anno a Pasquetta e in quell’occasione veniva organizzata la caccia alle uova per il parco e c’era anche la possibilità di divertirsi con giochi d’epoca.

Soprattutto nei giorni di maggiore afflusso, è consigliabile prenotare il biglietto online. Noi fortunatamente l’abbiamo fatto perché al nostro arrivo la coda per la biglietteria era chilometrica. Abbiamo scelto la visita della reggia saltando le scuderie che devono essere meravigliose ma volevamo una giornata rilassante con tanto di coperta e picnic.  Per la prenotazione, potete consultare direttamente il sito che vi rimanda al circuito Ticketone. Il costo per la visita della Reggia e dei giardini è di 16 euro per gli adulti e di 10 euro per i bambini dai 6 anni in su. Sotto i 6 anni l’ingresso è gratuito.

Esiste anche la proposta famiglia “Tutto in una reggia”che però non è acquistabile online ma solo in biglietteria. Il costo è 25 euro per gli adulti e 1 euro per ogni bambino (fino a 4) di età compresa tra i 6 e i 15 anni accompagnato da uno o due adulti. Questo biglietto consente l’ingresso anche alle mostre e la riduzione per l’audiopen, per il trenino, per la gondola e per la carrozza. E’ un’offerta conveniente ma purtroppo l’impossibilità di acquistarla online ci ha fatto desistere.

All’interno della reggia c’è la possibilità di mangiare al ristorante con vista sui giardini, ma non so dare indicazioni in merito, noi ci siamo portati il necessario per pranzare al sacco.

Non dimenticate di fare un giro nel borgo, è davvero molto carino.

E se riuscite a scattare una foto alla galleria senza anima viva, postatela nei commenti così posso godere anch’io dell’esclusiva. Sarebbe meraviglioso!

Non mi resta che augurarvi buona visita!

letiziadorinzi

Letizia, classe 75, tre figli di 13, 12 e 8 anni e una passione innata per il Nord e la natura sconfinata. Ho più foto nella neve che in costume e queste ultime, qui, non le vedrete mai :). Non chiamatemi blogger ma cantastorie.

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