Oyster Card o Travelcard: come muoversi a Londra con bambini e ragazzi

Non ho mai ritenuto opportuno, forse a torto, scrivere un articolo su come muoversi a Londra, se scegliere la Travelcard o la Oyster Card. Mi è sempre sembrato un contenuto banale, non distintivo. Basta fare una semplicissima ricerca su Google “oyster card o travelcard” e vi esce il mondo. Qualche anno fa alla prima lezione di un corso di fotografia l’insegnante ci ha invitato a non produrre foto inutili perché il mondo è già pieno zeppo di immagini ed è nostro dovere non inquinarlo con contenuti vani. Io ho scelto di applicare la stessa regola alle parole, limitandomi molto, ne sono conscia. Quindi ogni volta che sto per scrivere un post mi chiedo: “ne vale la pena? Non sarà un contenuto insulso?”.

In questa perenne lotta interiore tra il non voler mai scadere nel banale e il voler comunque scrivere quello che mi passa per la testa, Oyster Card e Travelcard sono finite nel dimenticatoio, sepolte da altri argomenti che reputavo più idonei a questo diario. Finché non è arrivato il momento di prepararmi a tornare a Londra, per la prima volta con due figli che hanno superato la fatidica soglia degli 11 anni. A quel punto di banale non è rimasto proprio nulla.

Questo post è frutto della lettura compulsiva di siti ufficiali e non (spesso più utili di quelli blasonati, va detto) grazie ai quali ho finalmente partorito una decisione su come ci sposteremo a Londra con ragazzi. E una bambina ovviamente. Ma con lei il problema non sussiste perché più piccola dei fatidici 11 anni.

Oyster Card o Travelcard: scegliere come muoversi a Londra

Cominciamo dalla premessa di base per quelli che a Londra non ci sono mai stati. Gli altri possono procedere nella lettura.

Cosa scegliere tra Oyster Card e Travel Card per muoversi a Londra? La prima domanda che dovete porvi in realtà è quanto tempo intendete rimanere a Londra. E se avete intenzione di usufruire dei mezzi pubblici, questo mi pare ovvio.

Se rimanete dai 5 giorni in su per spostarvi a Londra conviene la Travelcard settimanale. Con la Oyster Card infatti il tetto massimo giornaliero di spesa è di £8.10 (zone 1 e 2) mentre la Travelcard per 7 giorni per le zone 1-2 (la Travelcard da 7 giorni, se acquistata a Londra, deve essere caricata su una Oyster Card. Per averla cartacea dovrete ordinarla da casa, calcolate bene i tempi) costa £40.70. A questo punto basta fare un calcolo matematico. Già dai 5 giorni la Travelcard è l’opzione più indicata anche perché dà diritto a diversi sconti su attrazioni turistiche. Si può scegliere la Travelcard per diverse zone. Quella per le zone 1-6 comprende anche l’andata e il ritorno da Heathrow ma, calcolando che ormai prendiamo tutti voli low cost, non serve a granché.

Gli aeroporti dove atterrano Ryan Air e Easyjet sono Stansted e Gatwick che sono fuori dalla zona 6 e necessitano comunque di un servizio di trasporto a parte (il Gatwick Express può essere caricato sulla Oyster Card ma va comunque pagato a parte. Ma c’è un modo per risparmiare anche su quello). Tanto vale acquistare la Travelcard per le zone 1-2, quelle in cui si concentrano le principali attrazioni londinesi.

Per chi resta a Londra meno di cinque giorni, la Oyster Card è la scelta migliore. Anche in questo caso c’è una duplice opzione: Oyster Card o Visitor Oyster Card. La prima si compra direttamente a Londra a tutte le macchinette automatiche delle stazioni metropolitane e ferroviarie, la seconda va acquistata prima della partenza dai siti ufficiali come Visit Britain. La Oyster Card costa £7 (ora la cauzione non viene più rimborsata).

Il vantaggio della Oyster Card (sia normale che Visitor) è che si tratta di una tessera rigida tipo carta di credito. La Travelcard da 7 sette giorni viene caricata direttamente sulla Oyster Card, molto più comoda della versione cartacea.

Come funziona la Oyster Card

Partendo dal presupposto che la maggior parte dei turisti rimane nella capitale britannica meno di cinque giorni (anche se la città meriterebbe mesi di permanenza, ecco il mio itinerario quasi perfetto su cosa vedere a Londra in 4 giorni) ci concentriamo sulla Oyster Card come soluzione ideale per spostarsi a Londra. La Oyster Card è una sorta di carta a consumo: si ricarica all’inizio del viaggio e si utilizza ogni volta che si prende un mezzo di trasporto, metropolitana o autobus.

La comodità sta nel non dover acquistare ogni volta il biglietto ma soprattutto nel beneficiare del prezzo più basso per la tratta che state percorrendo. E, una volta raggiunto il tetto massimo di spesa giornaliero (daily cap), si viaggia praticamente gratis. Al momento il tetto massimo giornaliero è di £7.70 per gli adulti (3 corse circa a seconda che usiate solo metro o metro e autobus). E se non raggiungerete il tetto massimo pagherete solo a consumo avendo la garanzia della tariffa più conveniente possibile (£ 2.50 Off-Peak, £ 3 Peak per le zone 1-2).

Come si ricarica la Oyster Card

Acquistando la Visitor Oyster Card dall’Italia potrete già caricarla prima della partenza. Sul sito Visit Britain, per esempio, avete la possibilità di caricarla con diversi importi, da £10 a £50. Considerando il tetto massimo, fate i vostri calcoli. Per 3 giorni pieni vi bastano £25 sterline.

Se invece acquistate la Oyster Card sul posto o avete già una Oyster Card da viaggi precedenti o siete a Londra da due giorni e volete sapere quanto credito vi rimane, vi basterà andare alle macchinette automatiche presenti nelle stazioni metropolitane (ma anche in alcuni negozi tipo tabaccherie per intenderci). Passate la Oyster Card sul pulsante giallo e vi dirà l’importo che rimane sulla carta. A quel punto, se dovete aggiungere credito, inserite la carta di credito e scegliete l’importo. Ricordatevi poi di riappoggiare nuovamente la carta sul pulsante giallo, dopo il pagamento.

Se vi rimane credito residuo sia nella Oyster Card che nella Visitor Oyster Card potete farvelo rimborsare prima di ripartire per l’Italia presso i distributori automatici o nei Visitor Center. Io solitamente tengo il credito che rimane valido anche a distanza di anni, so che con Londra è sempre un arrivederci.

Quante Oyster Card servono se viaggio in famiglia?

Questa è una domanda molto gettonata. Spesso si pensa che basta caricare il doppio del credito su una tessera e usarla per più componenti della famiglia. Non è così. Dagli 11 anni in su, ciascun membro della famiglia deve avere la propria Oyster Card. Quindi, per esempio, una famiglia da 4 con due adulti e due figli di 13 e 15 anni dovrà avere 4 tessere.

La buona notizia è che Oyster Card e Visitor Oyster Card sono carte cedibili perché non nominative. Potete quindi prestarvele, nel caso non foste intenzionati a tornare in città.

E l’altra buona notizia è che non scadono. La mia Visitor Oyster Card ha più di 10 anni e fa ancora il suo sporco lavoro egregiamente.

Come muoversi a Londra con i bambini

Arriviamo alla nota dolente. I bambini. Ovvero quegli esseri che fino a una certa età sono non paganti e poi incidono non poco sul costo di una vacanza. Ogni città ha le sue regole in merito alle tariffe applicate ai minori per l’utilizzo dei mezzi di trasporto e consultare i siti ufficiali è sempre la prima cosa da fare quando ci si prepara per un viaggio.

A Londra i bambini fino ai 10 anni viaggiano gratis se accompagnati da un adulto pagante. E fin qui tutto bene. Ne abbiamo usufruito più volte.

Quando i figli crescono e le mamme invecchiano, per decidere come muoversi a Londra con i ragazzi dagli 11 ai 15 anni la faccenda si complica.

Questa fascia d’età paga meno rispetto agli adulti ma per usufruire della tariffa ridotta dovete necessariamente  richiedere lo sconto Young Visitor al personale delle stazioni metropolitane o presso la biglietteria ferroviaria di Victoria Station o nei Visitor Center (qui trovate l’elenco dei Visitor Center). Lo sconto rimane attivo per un massimo di 14 giorni proprio perché è concepito solo per i visitatori.

Per chi intende rimanere a Londra di più con i ragazzi c’è un’altra tessera con foto obbligatoria, la Zip Oyster Photocard da richiedere direttamente alla TFL (Transport for London la società di trasporti londinese). Vi rimando alle pagine ufficiali per il procedimento che non è semplicissimo e non serve per i semplici turisti.

Spero vi risulti tutto un po’ più chiaro. Ora non vi resta che leggere il post su come risparmiare viaggiando in treno in Europa e presto arriverà l’articolo su come usufruire della tariffa 2×1 per tante attrazioni londinesi.