Svizzera

Itinerario in Vallemaggia: rinfrescarsi tra fiume e cascate nel Canton Ticino

3 Luglio 2019
Itinerario in Vallemaggia_cascate

Questo articolo dedicato a un itinerario in Vallemaggia è in continuo divenire. Perché questa valle merita un’esplorazione più approfondita e attenta, è perfetta per lo slow travel e la filosofia del viaggiare lento, del viaggiare (anche) dietro casa.

Ho scoperto le cascate della Vallemaggia in Svizzera più o meno un anno fa, grazie a Instagram che rimane la mia fonte di ispirazione principale per scovare posti insoliti e nuove mete di viaggio. Mi sono profondamente innamorata di questo luogo, ho sentito una forte connessione, non so dirvi se per la natura selvaggia o per il fatto che il paese di origine di mia madre – dove ho passato infinite estati – disti una manciata di chilometri in linea d’aria, ma non solo.

So che un anno fa ho deciso che qui ci sarei tornata e così è stato. E so per certo che tornerò più e più volte perché a ogni curva mi sarei fermata.

Le cascate della Vallemaggia in Svizzera: premessa doverosa

Un itinerario in Vallemaggia significa andare alla scoperta di borghi davvero fiabeschi e di alcune tra le cascate più belle del Canton Ticino, potenti e scenografiche. Significa entrare nei grotti e rimanere stupiti per il meccanismo che consente all’aria calda di entrare e di uscire sotto forma di aria gelida. Qui, garantito, il fresco ve lo godete tutto. Significa impossessarsi di un pezzo di fiume per passare una giornata lontani dal caldo che ci sta soffocando.

Fare il bagno in Vallemaggia

Il borgo di Foroglio

Una precisazione d’obbligo, sapete che a me piace farle. Le cascate della Vallemaggia lo scorso anno mi hanno ispirato questo articolo. Quando ho parcheggiato l’auto per raggiungere la Cascata del Salto ho notato che c’erano solo quattro o cinque posti. Il sentiero parte da una strada asfaltata e sembra entrare in una proprietà privata. Mi sono chiesta: ma se qui ci arrivasse il mondo cosa succederebbe? La domanda è lecita dopo ciò che è successo alla cugina Valle Verzasca in seguito a un video virale e fuorviante. Un anno fa avevo deciso di non scrivere questo articolo proprio per questo motivo.

Ma, dopo esserci tornata domenica scorsa e aver visto la poca gente che ci bazzica, ho pensato che fosse bello condividere questo luogo senza dare indicazioni precise della suddetta cascata. Della serie, come l’ho trovata io potete farlo anche voi.

Non è cattiveria ma desiderio di non esporre un luogo delicato a un turismo di massa. Io credo, forse peccando di presunzione, che le persone che seguono il mio blog sappiano essere responsabili. Perché altrimenti seguirebbero altre pagine. Ma spesso i post sfuggono di mano e vengono letti da gente che ha solo l’intento di scattarsi un selfie. Ed è da questo genere di turismo che vorrei proteggere alcuni luoghi.

A chi approda qui per caso proprio leggendo questo articolo vorrei chiedere di essere rispettoso, di non dilaniare questo luogo, di portare a casa la spazzatura dove non ci sono cestini (e lungo il fiume non ce ne sono), di rispettare religiosamente i cartelli (siamo in Canton Ticino, sono scritti in italiano), di non fare il bagno nella cascata se c’è pericolo di caduta massi (ben segnalato), di rispettare la natura di questi posti che sono comunque tutelati e protetti per il loro fragile equilibrio.

Se accettate queste condizioni, potete proseguire nella lettura alla scoperta delle meravigliose cascate della Vallemaggia. Altrimenti chiudete e cercate altro, di sicuro lo troverete.

Le cascate della Vallemaggia: il trionfo della natura e della frescura

L’idea di un itinerario in Vallemaggia vi solleticherà dopo aver visto le foto delle cascate. Sono tante, alcune inaccessibili, altre fragorose e possenti, altre meno scenografiche ma comunque suggestive, altre comodissime da raggiungere anche in auto.

Cascata del salto

Cascata grande Vallemaggia

Noi non le abbiamo viste tutte, sono davvero tante. Ecco quelle che abbiamo esplorato o osservato e che ci sono davvero piaciute.

Le cascate della Vallemaggia: la Cascata del salto a Maggia

Questa è la cascata che mi ha ispirato l’itinerario in Vallemaggia in Svizzera. Dire che è bella è riduttivo, è davvero splendida. Come promesso, non vi darò le indicazioni precise ma solo qualche indizio di fondo.

Questa cascata si trova a Maggia, come il fiume da cui la valle prende il nome. Questo è uno dei primi paesi che troverete arrivando da Locarno. Attraversate tutto il borgo fino a raggiungere la chiesa parrocchiale di San Maurizio e da qui cercate tra vigneti e bosco la cascata (15 minuti di strada a piedi circa).

Chiesa di San Maurizio Cascata del salto

Chiesa di San Maurizio, punto di riferimento per cercare la Cascata del Salto

Volendo da qui inizia anche un percorso indicato come “Giro della Valle del Salto”, un giro ad anello con un dislivello di 640 m. Noi non l’abbiamo fatto quindi non so darvi altre indicazioni in merito.

Cascata del salto in Vallemaggia

Le foto della Cascata del Salto parlano chiaro, è stupenda.

Cascata del salto itinerario in Vallemaggia

Cascata del salto in Vallemaggia

In rete le ho viste ritoccate con l’acqua color turchese. Premesso che noi ci siamo arrivati in un momento in cui la luce non era il massimo per le foto (in mattinata), l’acqua è verde, ve l’assicuro. Poi, magia della post-produzione, può diventare di tutti i colori.

Cascata del Salto

La Cascata del Salto è molto suggestiva ma ci sono indicazioni che vietano di fare il bagno per pericolo caduta massi ( o almeno negli anni scorsi era così e non credo che le cose siano cambiate). Se c’è un cartello, va rispettato. Poi uno nella vita può fare ciò che vuole salvo poi piangere sul latte versato. La cautela in questi luoghi non è mai abbastanza.

Le cascate della Vallemaggia: la Cascata Grande a Bignasco

Risalendo da Maggia, superate Cevio (che vale una sosta ma non ha cascate, ne parlerò nel paragrafo dedicato) fino a raggiungere Bignasco.

Cascata Grande a Bignasco

Prima di entrare in paese, troverete le indicazioni di una piscina sulla destra. La Cascata Grande è proprio a ridosso della piscina che ha acqua riscaldata (ingresso giornaliero adulti 7 CHF, bambini 5 CHF) ed è la cascata più fruibile anche con bambini piccoli.

Piscina riscaldata vicino alla Cascata Grande

Perché ci si arriva comodamente in macchina, perché farci il bagno è semplice, perché mal che vada potete ripiegare per la piscina. Il parcheggio è comodo, ci sono anche alcuni alberi e un prato dove stendere la coperta e fare un bel pic-nic.

Cascata Grande in Vallemaggia

Cascata Grande in Vallemaggia

Bagno nella Cascata Grande

Bagno nella Cascata Grande in Vallemaggia

Qui noi abbiamo fatto il bagno, l’acqua è gelida al pari della Valle Verzasca ma in una giornata particolarmente afosa vi sembrerà una manna dal cielo.

La Cascata di Foroglio in Val Bavona

La Val Bavona si dirama dalla Vallemaggia poco dopo Bignasco, ecco perché la inserisco nell’itinerario della Vallemaggia nell’attesa di esplorare quest’altra valle in modo più approfondito. Il fiume Bavona è proprio uno dei maggiori affluenti della Maggia e anche qui non mancano gli angoli dove la corrente è meno impetuosa e si può fare il bagno.

Fare il bagno nel fiume a Foroglio

L’obiettivo dell’ultima esplorazione da quelle parti era Foroglio e la sua cascata. Che è davvero spettacolare. L’effetto nebulizzante della cascata ha dell’incredibile e la potenza delle acque a fine giugno lascia senza parole (se volete ammirare la cascata in un video, nelle storie salvate sotto Vallemaggia su Instagram trovate qualche assaggio).

Cascata di Foroglio Val Bavona

Le cascate della Vallemaggia - Cascata di Foroglio Val Bavona

Da Foroglio ci sono due itinerari per ammirare la cascata. Il primo è quello panoramico che troverete appena superato il ponte sulla sinistra ed è adatto a tutti. La maggior parte della gente si limita a questo percorso perché da qui si ha la visuale perfetta sulla cascata in tutta la sua verticalità.

Il percorso per raggiungere quasi la cima della cascata invece non è adatto se siete con bambini piccoli. Per imboccarlo dovete attraversare il paese, arrivare fino alla fontanella e da lì proseguire a sinistra in salita attraversando il bosco. Ci sono gradoni in pietra, parti esposte con catene e funi di ferro a cui reggersi e, una volta arrivati a ridosso della cascata, il terreno è bagnato e fangoso quindi scivoloso. Di per sé non è lungo, 10-15 minuti al massimo, ma lo consiglierei per bambini già grandicelli. Poi, chiaramente, è tutto soggettivo. Ma lo spettacolo è assicurato.

Effetto arcobaleno Cascata di Foroglio

Itinerario in Vallemaggia: i borghi più belli

Un itinerario in Vallemaggia non può dirsi completo senza una visita ai borghi, davvero caratteristici con le case in pietra e le viuzze strette. Ne abbiamo visitati alcuni velocemente, altri in maniera più approfondita, altri me li sono appuntati per la prossima volta e li aggiungerò man mano a questo articolo.

Ecco intanto quelli che vi consiglio, in ordine di arrivo quindi imboccando la Vallemaggia e risalendo seguendo il corso del fiume. Se avete dei suggerimenti, come sempre sono ben accetti nei consigli di cui questo blog si nutre.

Itinerario in Vallemaggia: il borgo di Avegno

Ad Avegno mi sono soffermata soltanto io, lo scorso anno, mentre cercavo qualche indicazione per le spiagge adatte ai bambini e  mentre entravo nei grotti a curiosare. Ne vedete due lungo la strada, non so come sia la cucina ma il profumo era ottimo. I grotti ticinesi sono molto simili ai crotti valtellinesi. Sempre per quella geografia alpina che a me affascina da morire. Per chi non ha familiarità con questo tipo di realtà, si tratta di locali rustici situati in zone ombreggiate a ridosso della roccia. La temperatura è bassa tutto l’anno. Nei grotti ticinesi si mangia all’aperto, su tavoli e panche di granito. La cucina è quella tipica di montagna, dalla polenta ai salumi. Spesso i grotti sono chiusi in caso di maltempo, proprio perché hanno i tavoli all’aperto o all’ombra di alberi secolari che garantiscono il fresco ma non la copertura dalla pioggia.

Avegno è stato il mio primo approccio con la Vallemaggia. Senza cellulare e senza macchina fotografica, lo scopo era chiedere informazioni. Che non ho trovato, era un giorno in settimana e il paese era deserto. In compenso ho visto tantissime fontane, le tipiche case in pietra e le viuzze acciottolate. Avegno a mio avviso merita una sosta. O può essere anche la meta della giornata, visto che nei paraggi ci sono alcune spiagge adatte anche ai bambini.

Itinerario in Vallemaggia: il borgo di Cevio

Del borgo di Cevio mi sono innamorata lo scorso anno e ho deciso di tornarci anche questa volta. Qui potete visitare il Museo di Valmaggia (costo 12 CHF a famiglia), percorrere il sentiero panoramico che si inerpica tra i grotti e lasciarvi sorprendere dal sistema di areazione di questi ultimi.

A Cevio si trova anche un bellissimo parco giochi dove abbiamo fatto tappa entrambe le volte. Tavolini all’ombra, bagno pulito e gratuito, giochi davvero belli e curati, la griglia a disposizione (purché la si lasci pulita) e una pista per le biciclette davvero strepitosa con tanto di saliscendi e curve.

Parco giochi Cevio

Relax al parco giochi di Cevio

Pista biciclette al parco giochi di Cevio

Come per Avegno, Cevio merita una sosta ma potete anche decidere di fermarvi qui, portarvi la carne da grigliare e trascorrere una giornata tranquilla all’aria aperta all’insegna dello svacco. Il fiume con la spiaggetta è a cinque minuti di cammino.

Il Grotto Franci è bellissimo, con tanto di mappamondo acceso e lucine suggestive.

Grotto Franci a Cevio

Noi ci siamo concessi solo un caffè macchiato alla modica cifra di 3,50 CHF (il franco rimane l’unico lato negativo della Svizzera) ma il posto merita davvero. Grigliate di costine con polenta da 28 franchi circa.

Itinerario in Vallemaggia: il borgo di Bignasco

A Bignasco vi fermerete se vorrete ammirare la Cascata Grande.

Le cascate della Vallemaggia - Cascata Grande a Bignasco

Qui c’è un bellissimo ponte in pietra sopra il fiume e le case sono molto suggestive. L’ho visto in maniera frettolosa, so che ci sono gli antichi granai in legno sopraelevati che meritano sicuramente una sosta. Bignasco è forse di tutti i borghi quello in cui soggiornerei. Perché è posto in posizione centrale e ha tutto ciò che può servire per una vacanza in modalità lenta.

Itinerario in Vallemaggia: il borgo di Foroglio

Foroglio è un gioiellino. Non saprei come altro definirlo. Si trova in Val Bavona ed è il borgo da raggiungere per ammirare la strepitosa cascata.

Panoramica di Foroglio con borgo e cascata

Dei quattro borghi è quello in cui abbiamo trovato più gente. Forse perché è quello più conosciuto per via della cascata o forse perché qui potete mangiare in un grotto abbastanza noto, o meglio più che grotto un’osteria alpina. La Froda. Bellissima la location, i profumi strepitosi. Ho scoperto che si possono prendere polenta e salsicce in modalità take away, da valutare sicuramente.

Foroglio borgo della Val Bavona

Prendetevi tutto il tempo che vi serve per percorrere le viuzze acciotolate di questo borgo minuscolo e fiabesco. A me ha ricordato a tratti le Cotswolds anche se non c’entrano nulla. Sono quei collegamenti che la mente fa sull’onda dello stream of consciousness.

Fontanella a Foroglio

Foroglio itinerario in Vallemaggia

Case tipiche ticinesi a Foroglio

Da Bignasco a Foroglio abbiamo fatto non so quante soste per fotografare gruppetti di case, ponti in pietra e scorci unici. Prendete la strada esattamente per quello che è. Un viaggio nel viaggio, spesso più interessante della meta stessa.

Dove fare il bagno in Vallemaggia

Si sceglie di percorrere un itinerario in Vallemaggia (anche o forse soprattutto) per cercare la frescura in questo periodo di caldo afoso che sembra non darci tregua. La Vallemaggia è un po’ come la Val Trebbia, con un fiume lungo che si presta a una sosta e a un bagno e rientra quindi a pieno titolo nei luoghi #nonabbiamoilmare.  Risalendo da Locarno e seguendo la Cantonàl, la strada che percorre tutta la valle, noterete diverse insenature tranquille, le riconoscerete subito perché è dove si vede più gente con tanto di asciugamani colorati stesi, salvagenti e ombrelloni. Il fiume in modalità balneare, praticamente.

Al fiume come in spiaggia

Più ci si allontana dalla pianura più il fiume diventa impetuoso, anche se non mancano le eccezioni.

Durante queste due gite in Vallemaggia ci siamo fermati in diversi punti. Il primo è il parco giochi Meriggio di Losone, molto carino e con accesso sul fiume.

Arrivando al ponte Brolla e attraversandolo a piedi, noterete un paesaggio selvaggio molto simile alla Val Verzasca, con canyon scavati dal fiume. Alle vostre spalle però abbiamo visto delle spiagge che non abbiamo raggiunto per motivi di tempo.

Gola in Vallemaggia

Un’altra sosta l’abbiamo fatta alla spiaggetta in prossimità di Avegno.

Spiaggetta di sabbia da Avegno

Non so dirvi la località precisa, so che abbiamo parcheggiato nel parcheggio posto subito dopo una specie di obelisco in granito (risalendo la Vallemaggia lo trovate sulla sinistra).

Obelisco spiaggetta Avegno

Obelisco nei pressi del parcheggio della spiaggetta ad Avegno

Vicinissimo al parco giochi di Cevio, attraverso un sentiero nel bosco, si arriva a una piccola spiaggetta di sabbia dove i bambini possono divertirsi con formine e secchielli. Qui però bisogna rimanere verso la riva perché la corrente in mezzo al fiume è particolarmente forte. Basta usare un briciolo di prudenza e di attenzione.

Spiaggetta nei pressi di Cevio

Risalendo la Val Bavona ci siamo fermati in diversi punti. Attraversando il ponte di pietra e girando a destra si raggiungono insenature dove i bagnanti erano numerosi, muniti di ombrelloni. Più su, in località Sabbione, abbiamo attraversato a piedi il ponte sospeso sul fiume per raggiungere l’altra sponda dove ci sono piccole insenature in cui fermarsi.

Ponte sospeso a Sabbione in Val Bavona

Fare il bagno al fiume

Vicino a Foroglio abbiamo visto tante persone fare il bagno, impossessarsi di una piccola pozza dopo aver posizionato il salviettone su un masso. Sinceramente non è la modalità ideale con bambini piccoli. La corrente è pur sempre quella di un fiume “appena nato” da una cascata, non vale la pena rischiare a mio avviso.

Fare il bagno in Vallemaggia: regole per una giornata balneare senza pericoli

Il fiume non è il mare. Sembra un’affermazione banale ma non lo è. Se l’acqua salata tiene naturalmente a galla, quella del fiume non proprio. Inoltre in questi fiumi l’acqua è davvero fredda. Io il bagno l’ho fatto sia lungo il fiume Maggia che nella Cascata Grande ma più che bagno lo definirei “dieci bracciate per trovare ristoro e riattivare la circolazione”. Ai bambini portiamo sempre la muta, poi non è detto che la usino ma se l’avete è sicuramente una buona idea. Dove ci sono le spiaggette con la sabbia le ciabattine da roccia non servono ma dove ci sono i sassi sono fondamentali.

Il fiume non è il mare. Lo ripeto perché non fa mai male. Questo significa che l’acqua è davvero fredda. Se al mare la regola della nonna di non fare il bagno per almeno tre ore dopo aver mangiato sinceramente, per quanto mi riguarda, va un po’ a farsi benedire, al fiume non si scherza. Il rischio di una congestione in acqua non è così remoto. Tenetene conto con i bambini.

Anche ammesso che i vostri figli abbiano imparato a tenersi a galla, portate comunque i braccioli, una garanzia in più finché non sono nuotatori provetti.

Fare il bagno in Vallemaggia

Ripeto: il fiume non è il mare! Attenetevi scrupolosamente ai cartelli. Nei punti di pericolo, viene segnalato il comportamento da seguire. Rispettate le indicazioni alla lettera.

Non voglio spaventarvi, semplicemente non sono una mamma incosciente che espone i propri figli a pericoli inutili. Ma non voglio nemmeno che pecchiate di leggerezza, pensando “tanto a me non succede”. Come per ogni ambiente naturale, è appunto la natura a comandare. Si tratta solo di avere un pizzico di accortezza in più.

Itinerario in Vallemaggia: consigli utili

Per raggiungere la Vallemaggia, arrivando dall’Italia, si segue l’autostrada fino a Locarno. Da Milano calcolate circa 2h15.

Per percorrere l’autostrada in Svizzera occorre pagare il bollino autostradale (40 CHF circa 38 euro) che ha validità annuale, anzi per la precisione dura 14 mesi. Quello per il 2022, per esempio, potete acquistarlo già dal 1 dicembre 2021 e sarà valido fino al 21 gennaio 2023. Per noi il bollino per la Svizzera è un must, credo di averlo fatto tutti gli anni anche con i miei genitori, da che ho memoria.

Per molti invece so benissimo che rappresenta un deterrente alle gite in territorio elvetico.

Ma lo sapete quanto si spende in autostrada per andare in Valle d’Aosta da Milano, andata e ritorno? Sperimentato due settimane fa, 50 euro: una follia. Molto più della vignetta svizzera. Poi ognuno fa le proprie scelte, giustamente, ma ammassarsi tutti in Valtellina o in Liguria (parlo della zona in cui vivo) non è mai l’opzione vincente. Diversificare è la parola d’ordine.

Il discorso cambia se siete di quelli che nel weekend vogliono godersi un’abbuffata al ristorante o al rifugio. Il cambio con il franco svizzero non giova a noi italiani. Un pranzo può costare davvero uno sproposito, soprattutto per una famiglia di cinque persone come la nostra. Perciò se l’idea di portarvi i panini o la pasta fredda fatta al mattino all’alba non vi piace, se siete di quelli che “almeno un giorno a settimana voglio mettere le gambe sotto il tavolo e non cucinare” la Vallemaggia (come tutta la Svizzera) non fa per voi.

In Vallemaggia, così come in Val Verzasca, c’è il biglietto cumulativo per il parcheggio. Noi siamo sempre riusciti a lasciare l’auto nei parcheggi non a pagamento, ma nel caso ci fosse molta gente, sappiate che lo stesso biglietto vale per tutta la valle. Una soluzione comoda ed economica per chi non vuole limitarsi a un solo borgo o a una sola spiaggia.

Tutte le mete che ho indicato in questo articolo sono frutto di due giornate piene trascorse tra la Vallemaggia e la Val Bavona, a cui ne seguiranno tante altre perché più cose vedi più ti rendi conto di quello che ti manca da visitare. Ovviamente potete anche fare tutto in giornata, i chilometri non sono proibitivi,  ma ne risulta un tour de force davvero stancante a discapito dell’esperienza.

Durante l’ultima escursione, abbiamo conosciuto lungo il fiume una guida ambientalista volontaria che ci ha illustrato le ricchezze di questo territorio. Ci ha consigliato per la prossima volta il sentiero didattico a Someo definendolo il più bel tratto che costeggia la Maggia. Ce lo riserviamo per la prossima gita.

La guida ci ha  detto inoltre che presso l’ufficio turistico è possibile iscriversi alle escursioni guidate nella valle, alla scoperta delle zone golenali. Le escursioni si svolgono da maggio ad agosto, il costo è di 10 CHF per gli adulti e gratuito per i bambini fino ai 12 anni. Per informazioni potete inviare una mail a Debora (animatrice della golena) a d.tollardo@bluewin.ch oppure contattare l’Ufficio Vallemaggia alla mail vallemaggia@ascona-locarno.com

Vivendo a un paio d’ore di distanza non abbiamo mai pernottato in Vallemaggia ma passando ho notato un bellissimo campeggio, il Camping Gordevio, che ha anche strutture per fare glamping, una modalità di soggiorno che noi amiamo molto. 

Non mi resta che augurarvi buona esplorazione. Per beneficiare di quel refrigerio a cui anelo. Un miraggio praticamente.

 

 

 

 

 

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2 Comments

  • Reply augusta 7 Luglio 2020 at 8:37 pm

    CHF 3.50 un caffè è tanto anche per noi svizzeri. ma la valle Maggia è più turistica del mio paesino del luganese. Io il caffè lo pago fra CHF 2.20 e CHF 2.50 8che cmq è il doppio del prezzo in Italia).
    Però ti do una bella notizia: non tutto in Svizzera costa uno sproposito. Mio figlio è in montagna con un campo estivo: pernottamento, tutti i pasti e attività per 6 giorni CHF 350. Un campo analogo in Piemonte ci ha chiesto 680 EURO. Dacci una chance: non tutto è costoso come sembra (ma il cibo e le bevande si, sempre)

    • Reply letiziadorinzi 10 Luglio 2020 at 5:07 am

      Ciao Augusta, io una chance ve la do sempre :)) Per me la Svizzera è meravigliosa. Ho trovato a volte alcuni alloggi economici, purtroppo ho fatto l’errore di gridarli ai 4 venti perché era una notizia meravigliosa. E ora non riesco più a trovare posto quando ci voglio andare ah ah ah
      Comunque la Svizzera merita a prescindere. Bellissima la proposta campus per tuo figlio, chissà che esperienza!!

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