Escape Tour Lecco: una visita giocata della città

Avere dei figli ha cambiato notevolmente il mio modo di viaggiare, non sarei onesta se vi dicessi che viaggio ora come viaggiavo 15 anni fa. Non sarei nemmeno onesta se vi dicessi che sia più facile viaggiare oggi rispetto a quando eravamo una coppia o un gruppo di amici. Viaggiare in cinque non è uno scherzo, logisticamente e – soprattutto – economicamente parlando. Gli ultimi viaggi in due erano stati in Africa, un continente di cui mi ero innamorata perdutamente e che pregustavo di rivedere con un on the road in Namibia già pensato per l’agosto 2007. Ad agosto 2007 invece ero a Monterosso, Cinque Terre, con un bambino di cinque mesi perennemente insonne e le occhiaie che raggiungevano terra. E dal 2006, quando sono partita per il Sudafrica incinta, in Africa non ci siamo più tornati, speriamo di saldare presto il conto in sospeso con la Namibia.

Non sarei però nemmeno onesta se vi dicessi che viaggiare con i bambini ci ha tarpato le ali, non è così. Non ci siamo arresi al cosiddetto ombrellone in seconda fila stessa spiaggia stesso mare, non perché ci sia nulla di sbagliato in quel tipo di vacanza, semplicemente non avrebbe fatto per me, per noi. Quello sì sarebbe stato un tarparmi le ali, avrei vissuto il soggiorno balneare con enorme frustrazione. Abbiamo fatto delle scelte precise, anche di mete, e questo ci ha permesso di assaporare i viaggi da un altro punto di vista. Abbiamo esplorato posti che non avevo mai preso in considerazione e nemmeno conoscevo e che hanno saputo regalarci emozioni incredibili. E abbiamo cominciato a vedere tutto sotto un’altra ottica, a praticare lo slow travel non solo per necessità ma anche e soprattutto per scelta e ad approfondire la conoscenza dei posti che ci circondano che prima, sono sincera, snobbavo.

Ecco perché, non appena se ne presenta l’occasione, amiamo visitare le città lombarde che ci circondano e scoprire dettagli, aneddoti, curiosità che, faccio mea culpa, ignoravo bellamente.

13 points Tour è esattamente questo: un nuovo modo di visitare le città d’arte giocando. Non è una visita guidata ma una sorta di caccia al tesoro che consente di scoprire le città risolvendo enigmi e quiz. E può capitare che vi troviate a cantare canzoni dei Van De Sfroos davanti a un monumento, fa parte del gioco.

13 Points Tour è sbarcato da poco anche a Lecco, il capoluogo della provincia in cui viviamo, quello che il mondo intero associa ai Promessi Sposi, il celebre romanzo di Alessandro Manzoni.

Non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di metterci in gioco nella città che, in teoria, dovremmo conoscere come le nostre tasche e che invece ci ha riservato tantissime sorprese.

La ringhiera dei Promessi Sposi per esempio. Una meraviglia che unisce la bellezza naturale – innegabile – del luogo alla genialità di trasformare una semplice ringhiera di ferro in un’opera d’arte. Come mi capita spesso di notare, quando natura e uomo lavorano in armonia il risultato è da capolavoro.

13 Points Tour Lecco: le regole del gioco

13 Points Tour Lecco è un modo divertente per visitare la città risolvendo enigmi, cruciverba, quiz e indovinelli e permettendo così di liberare un personaggio di fantasia intrappolato tra le mura. Ecco perché si chiamano Escape Tour-Fuga dalla città, l’obiettivo è riuscire a scappare.

Le prove sono di diverso tipo e per superarle dovrete ricorrere alle più disparate abilità (anche l’essere intonati se non volete fare brutte figure). L’ideale è giocare in squadra (o in famiglia) in modo da dividersi i compiti, supplire alle mancanze degli altri componenti, equilibrarsi nel gioco e ovviamente divertirsi di più.

Man mano che supererete le prove potrete andare avanti con il gioco fino a concludere tutte le tappe. Ci sono anche prove speciali che vi faranno guadagnare punti e  bonus extra.

Last but not least, chi risponde correttamente a tutte le domande e finisce tutti i giochi ha diritto a un premio. Per risvegliare quel pizzico di competitività che in fondo risiede in ciascuno di noi.

13 Points Tour Lecco: cosa serve per giocare e come prenotare

Si può partecipare a Escape Tour Lecco (così come agli altri Escape Tour, come quello di Bergamo che ci siamo ripromessi di fare presto, qui il racconto della mia amica Daniela) se si possiede uno smartphone, la connessione Internet, l’app che legge il codice a barre e l’ideale è avere anche i profili social Facebook e Instagram. Vi verrà dato un appuntamento per il luogo di incontro (per Lecco è sotto la chiesa di San Nicolò) con un orario ben definito. Qui vi verranno consegnate la mappa della città, le domande e una penna per compilare tutte le risposte.

Una volta partiti, l’orario è libero. Sarete voi e la vostra squadra a gestire il percorso in base alle vostre esigenze o a quello che vorrete visitare nel mentre. Perfetto quindi anche se siete con bambini al seguito, c’è tutto il tempo di fermarsi in riva al lago e di mangiare un gelato. Zero stress, il tempo lo stabilite voi.

L’unica scadenza è quella delle 24 ore entro le quali dovete inviare tutte le soluzioni via mail o via whatsapp al numero 324 7938138 (numero che potete chiamare anche per prenotare)

Durante il periodo estivo 13 Points Tour Lecco ha delle date anche in serata, per poter gironzolare in città nelle ore più fresche e godersi la magia del tramonto sul lago.

Per partecipare ad 13 Points Tour Lecco è necessario prenotare inviando una mail all’indirizzo info@13pointstour.it oppure telefonando al numero 324 7938138.

Nei giorni successivi alla vostra personalissima Fuga dalla città, al caposquadra verrà inviata una mail in cui vi verrà comunicato se avete vinto il premio.

Noi, ovviamente, ce lo siamo accaparrato, era una questione di principio.

Buon divertimento in quel di Lecco, all’ombra del Resegone, in riva a uno dei laghi più belli del mondo.

E per conoscere le date e le altre proposte, consultate il sito di 13 Points Tour 

p.s. Ripassate l’Addio Monti, può sempre tornarvi utile per ricreare una certa atmosfera.