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Il Natale di Roma: le celebrazioni per la fondazione della capitale

Il 21 aprile si festeggia il Natale di Roma. Che non è un’occasione per finire i panettoni avanzati dal natale vero bensì la celebrazione del giorno in cui la città è stata fondata.

Il mio amore per le rievocazioni storiche ha radici che affondano in un passato lontano. La prima celebrazione importante che ho vissuto è stata sicuramente la rievocazione storica in onore della Rivoluzione Francese a Parigi. Nel bicentenario della presa della Bastiglia, nel lontanissimo 1989, trovarsi immersa tra coccarde e feste è stato semplicemente magico. Ricordo come fosse ieri una Parigi addobbata a festa, bandiere ovunque, anche sulle nostre magliette. E l’euforia incontenibile dei francesi  – che celebravano con orgoglio la presa della Bastiglia –  ma anche la nostra per essere proprio lì in quel momento storico unico.

Sembrava davvero di essere entrati nella macchina del tempo del mitico professor Zapotec e di aver affrontato un incredibile viaggio di due secoli.

Abbiamo amato le rievocazioni storiche di Monteriggioni e di Bellinzona.  Come in quel lontano 1989, la piacevole sensazione di vivere sospesa tra due epoche, gustando la storia dall’interno ma con l’hip hop giallo al polso, mi accompagna da allora in ogni rievocazione storica.

Ed è così anche tutte le volte che riusciamo a partecipare alle rievocazioni storiche e alle celebrazioni per il Natale di Roma.

Il 21 aprile del 753 a.C: un pizzico di storia

La città, come tutti noi, invecchia anno dopo anno. Con la differenza che lei i suoi 2774 anni non li dimostra affatto. 

Il 21 aprile è la data in cui si celebra la fondazione della città eterna per mano di Romolo, nel lontano 753 a.C . La storia ci è stata tramandata da diversi autori classici latini ma, per farla breve, si può riassumere così. Romolo vuole fondare la sua città sul Palatino (che è dove si trovano i Fori romani), Remo sull’Aventino (scelta perfetta, l’Aventino credo sia il mio colle preferito, quello con il famoso buco della serratura e il bellissimo Giardino degli Aranci).

Essendo gemelli, non vale il principio della primogenitura per decidere il capo della nuova città. Devono decidere gli dei con i loro segnali. La sorte pare propendere per Romolo (anche se ci sono versioni contrastanti), Remo, adirato, supera il solco sacro che segnava il confine e viene ucciso dallo stesso Romolo. Questa è la versione di Livio. Quella di Plutarco è leggermente diversa ma la sostanza non cambia.

Romolo diventa l’ufficiale fondatore della città che nasce proprio il 21 aprile.

La rievocazione storica per il Natale di Roma

In occasione delle celebrazioni per il Natale di Roma, il Circo Massimo si veste a festa e si torna per un giorno alle gloriosi origini della nostra capitale, che in realtà rappresentano un po’ le origini di tutto l’Occidente.

Bighe, soldati a cavallo, legionari, vestali e perfino barbari, un universo schierato ad arte sotto gli occhi di turisti e cittadini.

Più di 1500 comparse provenienti da diversi paesi europei, volontari che arrivano perfino dalla Russia e che affrontano ogni anno migliaia di chilometri mossi unicamente dall’amore per Roma e dal desiderio di rendere omaggio alla città che tutto il mondo ci invidia.

La manifestazione inizia con la parata di tutti i gruppi, seguita dal corteo e dalle rievocazioni vere e proprie.

La storia della fondazione di Roma viene narrata e contemporaneamente rappresentata.

Ci sono tutti i protagonisti, da Rea Silvia al pastore Faustolo. C’è il famoso aratro che tracciò il solco. E vengono inscenate tutte le battaglie, da quella di Romolo e Remo alleati contro lo zio Amulio ad Alba Longa a quella dei due gemelli, stavolta uno contro l’altro, pronti a contendersi la nuova città.

Un’occasione bellissima per rivivere (e ripassare) la storia in chiave divertente.

E anche per imparare. Sapevate, per esempio, che la donna romana godeva di libertà che le donne di altre civiltà dell’epoca si sognavano? E che, per far sì che il marito non si beccasse tutta la sua dote, le bastava tornare a vivere per tre giorni all’anno nella casa paterna?

Erano avanti questi romani.

Il Natale di Roma: consigli utili per la manifestazione

La manifestazione è lunga, molto lunga, dura tutta la giornata. Il momento culminante è il corteo che parte dal Circo Massimo, passa davanti al Teatro Marcello e al Campidoglio fino ad arrivare ai Fori, per poi raggiungere il Colosseo e far ritorno di nuovo al Circo Massimo. Un giro non brevissimo e che di solito si svolge a ridosso di mezzogiorno, un orario non proprio ideale per mettersi a fare grandi maratone, se, come noi, avete bambini piccoli al seguito. Nel pomeriggio poi ci sono le rievocazioni dei vari momenti salienti della storia della Capitale con le battaglie che hanno caratterizzato i primi secoli di vita di Roma.

Detto questo, se avete un bimbo che starebbe ore immobile ad ascoltarvi leggere o raccontare qualsiasi cosa vi passi per la mente e che ha una passione per soldati e battaglie, l’evento è imperdibile. Mettetevi seduti all’ombra e godetevi lo spettacolo. Se invece al seguito avete anche una ventimesenne scatenata e una cinquenne “peace and love” che ha paura della guerra … beh fate i turni e alternate qualche visita. Nelle immediate vicinanze ci sono la Bocca della Verità e l’Isola Tiberina con il Ghetto, e poi ovviamente l’Aventino. La zona è bellissima, approfittatene.

Il consiglio fondamentale se vi trovate a guardare le rievocazioni storiche con i bambini è ripassare la storia!

Perché a memoria fino a Rea Silvia ci arrivo ma… “Mamma perché le vestali non potevano avere bambini? E perché il Dio Marte non ha ubbidito alla regola?”

“Mamma non ho sentito bene, su quale colle voleva costruire la città Romolo e su quale Remo?”

“Mamma com’è che si chiamava il pastore che ha adottato i gemelli?”

“Mamma mi racconti bene bene bene (tradotto: con più di 500 battute) la storia delle oche del Campidoglio?”

Ecco, se non volete fare figuracce partite preparati.

Il Natale di Roma: aggiornamento per l’anno in corso

Quest’anno  -2021 –  Roma compie 2774 anni ( è il MMDCCLXXIV Dies Natalis, tanto per essere precisi) un compleanno importante come tutti quelli a cifra tonda. Come per l’edizione 2020, tutti gli eventi si svolgeranno in streaming, con tanti appuntamenti fino al 1 maggio. Può essere l’occasione per fare un tour virtuale della città. Per ricordarsi quant’è bella per chi l’ha già vista. E come promemoria di andarla a visitare subito, per chi non c’è mai stato.

Vi lascio il sito del gruppo storico romano che è dove trovate tutte le manifestazioni, i laboratorio e le informazioni in tempi normali. Perché prima o poi, si spera per il 2775simo compleanno, tornerà utile.

 

 

 

letiziadorinzi

Letizia, classe 75, tre figli di 13, 12 e 8 anni e una passione innata per il Nord e la natura sconfinata. Ho più foto nella neve che in costume e queste ultime, qui, non le vedrete mai :). Non chiamatemi blogger ma cantastorie.

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