Italia

TramCity Kids: visitare Milano a bordo di un tram storico

Sto cercando di mantenere il buon proposito di conoscere meglio Milano, una città che sto cominciando ad amare. Un po’ perché, oggettivamente, il capoluogo lombardo si è rifatto il look negli ultimi anni e si è tolto la patina di grigio. E un po’ perché ho cambiato lenti agli occhi e mi si è aperto un mondo. Merito di entrambe insomma, mio e della città.

Dopo aver ammirato Milano dall’alto, è finalmente arrivato il momento di addentrarsi tra le sue strade e di scoprire i suoi segreti da terra. E, con i bambini al seguito, cosa c’è di meglio che visitare Milano a bordo di un tram storico?

Ci siamo affidati ancora una volta a InnovAction Cult, la startup creata e gestita da esperti e professionisti nell’ambito dei beni culturali, per la proposta TramCity Kids. E anche questa volta le bravissime guide sono riuscite nel loro intento. Affascinare i bambini e, allo stesso tempo, incuriosire i grandi offrendo spunti preziosi per prossime visite.

Siamo partiti da via Cantù, in pieno centro, gasati all’idea di salire su un vecchio tram verde datato 1929.

Una volta a bordo, abbiamo scoperto tantissime curiosità su questo mezzo di trasporto, il cui nome è un’abbreviazione del termine tramvai, dall’inglese tramway.

Comodamente seduti sulle panche in legno e con gli occhi incollati al finestrino, ci siamo lasciati suggestionare dai racconti della guida scoprendo tantissime informazioni su Milano e sui grandi personaggi che qui sono vissuti, Verdi e Manzoni in primis. E poi le ossa dei Re Magi, un tempo conservate in città poi spostate in Germania da Barbarossa e di nuovo riportate, parzialmente, a Milano agli inizi del ‘900. E ancora tantissime curiosità insolite, di quelle che i bambini incamerano e ricordano per l’eternità. Come i cavalli montati in cima all’Arco della Pace che, nel cambio di dominazione da Napoleone agli Asburgo, sono stati ribaltati dagli austriaci in modo da mostrare, in maniera volutamente poco elegante, il sedere alla Francia.

O ancora la fontana davanti al Castello Sforzesco soprannominata torta, perché ai milanesi è sempre piaciuto affibbiare un nomignolo a palazzi e monumenti. E la storia di chi quel castello l’ha costruito, Francesco Sforza, primo Sforza al comando della città, subentrato ai Visconti grazie al matrimonio con Bianca Maria, rimasta unica erede della celebre famiglia.

E poi la famosa scultura Ago, Filo e Nodo con l’ago che penetra idealmente l’asfalto come fosse un tessuto.

Un tributo alla vocazione di Milano considerata universalmente  -anche in tempi passati –la capitale assoluta della moda.

Un tocco di colore che richiama il giallo, il verde e il rosso delle tre principali linee metropolitane (all’epoca della scultura le uniche esistenti) e una digressione ecologica che male non fa. Usare i mezzi pubblici fa bene all’aria che respiriamo e alla città stessa.

Più tram per tutti insomma, se poi è storico ancora meglio.

Tram City Kids: informazioni utili per visitare Milano a bordo di un tram storico

Siamo partiti da Via Cantù, in pieno centro, a due passi da piazza Duomo raggiungibile con la metropolitana M1 (rossa) o M3 (gialla) fermata Duomo.

Siamo saliti a bordo del tram storico (di colore verde) e abbiamo iniziato il giro in direzione Piazza Scala per poi proseguire verso il Cimitero Monumentale, l’Arco della Pace, il Castello Sforzesco e concludere alla Darsena, zona Navigli. Il percorso di TramCity Kids dura circa un paio d’ore con inclusa una sosta in cui i bambini possono salire al posto di guida per le foto di rito.

A bordo del tram è possibile seguire il percorso anche sulle cartine lasciate in dotazione, le bellissime mappe Italy for Kids che meritano un post a parte.

Il tempo passa molto velocemente e il fatto che si possa stare comodamente seduti è un vantaggio per chi ha bambini piccoli al seguito. Anche in caso di pioggia si è ovviamente al riparo, un dettaglio non da poco, soprattutto se si prenota una data con largo anticipo.

Le guide sono molto brave a calibrare i racconti in base all’età del pubblico che hanno di fronte, ma direi che, per la durata e la tipologia della visita, TramCity Kids è un’esperienza da consigliarsi dai 5-6 anni in su.

Noi abbiamo preso parte al tour dello scorso 1 aprile, consultate il sito per le prossime date. In alternativa è possibile fare richiesta per una data specifica se si raggiunge il numero richiesto, un’ottima opportunità se ci si muove in più famiglie o con la scuola.

Il percorso è indicativo, può variare a seconda della situazione delle linee tranviarie. Il tram viene noleggiato, in base alla disponibilità data dall’ATM ed è questo che incide maggiormente sul prezzo. Il costo è di 20 euro a bambino e 15 ad adulto. I minori di 2 anni non pagano. La capienza massima del tram è di 50 persone. Per informazioni su altre iniziative o sui costi, consultate il sito InnovAction Cult.

E partite alla scoperta di Milano a bordo di un tram storico! Anche con la pioggia…

letiziadorinzi

Letizia, classe 75, tre figli di 13, 12 e 8 anni e una passione innata per il Nord e la natura sconfinata. Ho più foto nella neve che in costume e queste ultime, qui, non le vedrete mai :). Non chiamatemi blogger ma cantastorie.

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