Italia

L’Orrido di Bellano, il canyon sul Lago di Como

L’Orrido di Bellano è una delle meraviglie naturali del Lago di Como e di tutta la Lombardia. Maestoso, imponente, suggestivo q.b, gli aggettivi per descriverlo si sprecano. Tanto vale lasciare la parola a chi è decisamente più in gamba e ha regalato una descrizione praticamente perfetta di questo orrido.

In luglio a Bellano fa un caldo della malora. L’aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l’acqua che scorre rombando tra le rocce dell’Orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago….

Questo è l’incipit de “Di Ilde ce n’è una sola“, un celebre romanzo di Andrea Vitali, scrittore nativo proprio di Bellano. Quindi, chi meglio di lui?

In realtà, arrivando dalla Brianza schiacciata tra montagne e pianura, a Bellano si sta quasi bene. Anche in un giorno torrido di luglio. L’aria è simil-fresca, il cielo è terso, l’atmosfera è vacanziera.

Per noi che abitiamo a meno di un’ora di distanza, Bellano e tutta la costa di quel famoso ramo del Lago di Como è un po’ la nostra riviera, la valvola di sfogo nelle domeniche afose quando si ha voglia di rinfrescarsi con un tuffo ma non si ha la forza di affrontare la coda dei pendolari dalla Liguria.

E proprio a ridosso del lago, c’è l’Orrido di Bellano, un monumento naturale considerato uno dei canyon più spaventosi d’Italia.

E non si tratta di un’esagerazione.  Vi risparmio i dettagli sulla formazione geologica perché non è una questione così semplice come potrebbe sembrare. Sul pannello illustrativo all’ingresso, infatti, si dice che ciò che viene riportato in tutti i libri, e cioè che l’Orrido di Bellano sia stato scavato lentamente dal fiume Pioverna, non corrisponde totalmente a verità. Entra in gioco anche la DGPV, ovvero la deformazione gravitativa profonda di versante, un fenomeno franoso. Quello che conta è che l’insieme di diversi fenomeni geologici ha dato vita 15 milioni di anni fa a questo spettacolare canyon, dove le acque del fiume Pioverna hanno modellato gigantesche marmitte e grotte creando cavità uniche che creano scenari davvero speciali.

L’Orrido di Bellano: il percorso

L’Orrido di Bellano è perfetto da visitare anche con i bambini, proprio per la semplicità del percorso che si snoda nella gola grazie alle passerelle fissate nella roccia. Una volta acquistato il biglietto di ingresso, si salgono le scale che conducono all’Orrido di Bellano.

Si supera una passerella in ferro, lasciandosi alle spalle la cosiddetta Casa del Diavolo (giusto per rendere l’atmosfera ancora più paurosa), fino ad arrivare all’ingresso dell’Orrido di Bellano vero e proprio.

Seguite la passerella che costeggia la roccia e, se non soffrite di vertigini, guardate verso il basso. Sembra di essere in una giungla. Il verde smeraldo delle acque, il fragore delle cascate, davvero assordante, la vegetazione rigogliosa, a tratti selvaggia. E la luce che penetra nelle rocce, sempre diversa in base al momento della giornata, crea riflessi particolari e suggestivi.

È come essere da tutt’altra parte del mondo, non nell’Orrido che unisce la Val Muggiasca al Lago di Como. Il fatto che il luogo sia molto frequentato da stranieri, soprattutto in estate, crea ancora di più la sensazione di essere approdati in una foresta chissà dove.

Seguite tutta la passerella, il percorso è molto breve. Salite le scale in pietra e seguite il sentiero fino ad arrivare allo sbarramento oltre il quale non si può più procedere.

 E poi riscendete lasciandovi suggestionare ancora una volta da questo spettacolo della natura. 

L’Orrido di Bellano: come organizzare la visita

L’Orrido di Bellano è sicuramente l’attrazione più gettonata a Bellano, in qualunque stagione. Tenete conto che la strada è sempre molto trafficata, soprattutto nel fine settimana. Mettete in conto le code a meno che non decidiate di arrivare a Bellano in treno oppure in battello. Esiste anche la possibilità di combinare treno e battello con l’opzione Girolario.  A questo link trovate informazioni più dettagliate a riguardo.

Il costo del biglietto di ingresso è di 3 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni, 5 euro per gli adulti. Sotto i 6 anni i bambini entrano gratuitamente. L’Orrido di Bellano è sempre aperto ma gli orari variano a seconda della stagione, consultate sempre il sito ufficiale.

Calcolate una mezz’oretta per la visita, il canyon è davvero breve.

Se soffrite di vertigini, lasciate stare ed evitate la visita. Parlo per esperienza. Noi ci siamo andati tre volte e mio marito che ne soffre non è mai riuscito a oltrepassare il primo ponte. Lo stesso dicasi per mia figlia, che è arrivata fino in fondo ma tremante e spesso in braccio.

Dove parcheggiare vicino all’Orrido di Bellano

I parcheggi vicino al lago sono quasi tutti a pagamento. Potete provare a cercare parcheggio (gratuito ma con disco orario fino alle 17, calcolate bene i tempi) in Piazza San Giorgio, davanti alla chiesa San Nazario e Celso da cui parte la scalinata che conduce alla biglietteria e all’Orrido di Bellano.

L’Orrido di Bellano con i bambini

Il percorso è breve, quindi adatto ai più piccoli. Non è pericoloso, le passerelle sono sempre ben protette. Certo, bisogna sempre prestare attenzione con i bambini.

Lasciate il passeggino all’ingresso e munitevi di fascia o marsupio se arrivate all’Orrido di Bellano con bambini molto piccoli. Il percorso è davvero stretto in alcuni punti e ci sono delle scale. Inoltre, nei momenti di maggior afflusso, potrebbe capitare di trovare visitatori che tornano indietro ed è difficile passare contemporaneamente nei due sensi di marcia.

L’Orrido di Bellano: i dintorni

La visita all’Orrido di Bellano, come ho già detto, non dura molto quindi vale la pena abbinarla ad altre mete per una gita o per un weekend. A seconda del tempo a disposizione, potete scegliere se trascorrere il resto della giornata al lago, nella spiaggia libera di Bellano oppure nello stabilimento con piscina dove si possono noleggiare sdraio e ombrelloni.

In alternativa potete prendere il battello e arrivare a Varenna o a Bellagio, la perla del Lario. 

Bellissimo anche il castello di Vezio, il classico abbinamento alla visita all’Orrido di Bellano. Ci siamo stati qualche anno fa in una giornata particolarmente limpida e i bambini chiedono spesso di tornarci per assistere allo spettacolo di falconeria. Il luogo è davvero molto suggestivo di per sé, i rapaci sono la cosiddetta ciliegina sulla torta che rendono la meta accattivante quando si viaggia con i bambini. Consultate gli orari che variano settimanalmente a questo sito. 

 

 

 

letiziadorinzi

Letizia, classe 75, tre figli di 13, 12 e 8 anni e una passione innata per il Nord e la natura sconfinata. Ho più foto nella neve che in costume e queste ultime, qui, non le vedrete mai :). Non chiamatemi blogger ma cantastorie.

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